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Cronaca

San Gregorio, molestano automobilisti al casello: Daspo urbano per due donne

A loro carico è stato emesso dal Questore etneo un provvedimento di DACUR, ossia il Divieto di Accesso alle Aree Urbane

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Chiedevano insistentemente denaro agli automobilisti in transito presso il casello autostradale di San Gregorio, provocando disagio tra i viaggiatori. La Polizia di Stato è intervenuta, identificando e fermando due donne di origine rumena.

A loro carico è stato emesso dal Questore di Catania un provvedimento di DACUR, ossia il Divieto di Accesso alle Aree Urbane, conosciuto anche come “Daspo Urbano”. Si tratta di una misura preventiva che vieta alle due donne di sostare o transitare nella zona dove sono state più volte segnalate, anche grazie alle numerose chiamate giunte al numero di emergenza. In passato, le due erano già state denunciate per truffa e sanzionate amministrativamente ben 77 volte dalla Polizia Stradale

Abituate a spostarsi velocemente e, altrettanto rapide a ritornare, le due donne da tempo praticavano accattonaggio nell’area del casello, chiedendo denaro agli automobilisti in cambio di un presunto aiuto nella distribuzione dei biglietti del pedaggio, con richieste che variavano dai 2 ai 5 euro.

L’intervento degli agenti del Compartimento Polizia Stradale della Sicilia Orientale ha permesso di sorprendere le donne più volte a piedi all’interno della zona autostradale. Il loro comportamento non solo violava il Codice della Strada, ma rappresentava anche un serio rischio per la sicurezza e la fluidità del traffico, creando disagio anche a turisti appena arrivati all’aeroporto di Catania e privi di telepass.

Cronaca

Misterbianco, consiglieri comunali MPA: “la sicurezza in città è diventata emergenza sociale”

“La Polizia Locale e la Tenenza Carabinieri sono impegnate per fare fronte all’esigenza manifestata dalla cittadinanza, che lamenta il fenomeno della presenza copiosa di scooter e veicoli che si radunano nelle piazze che creano disturbo e pericolo per la circolazione stradale” si legge in una nota stampa diffusa dalla Polizia municipale

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“La questione sicurezza nel territorio di Misterbianco è diventata una vera emergenza sociale”.

A parlare sono i consiglieri comunali del MPA Katia Caruso, Filippo Lombardo, Davide Strano e Michele Zuccarello: “Non possiamo e non vogliamo restare inermi – dichiarano i quattro consiglieri comunali in una nota stampa- davanti a fatti di cronaca che, con preoccupante frequenza quotidiana, affliggono la nostra comunità. Risse, aggressioni e atti di inciviltà si ripetono nel centro storico di Misterbianco, mettendo a repentaglio la sicurezza pubblica e il vivere civile”. I consiglieri hanno evidenziato il fatto che il “fenomeno” non sarebbe circoscritto al solo centro urbano ma anche nelle frazioni di Belsito, Lineri, Montepalma e Poggio Lupo. “ In queste zone si verificano episodi analoghi che richiedono un presidio costante e capillare del territorio-si legge nella nota stampa dei 4 consiglieri autonomisti- Le Forze dell’Ordine operano con grande professionalità, ma spesso si trovano a fronteggiare una situazione difficile anche a causa delle distanze e della carenza di risorse”.

I consiglieri comunali chiedono un intervento immediato: “Proponiamo l’istituzione urgente di un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza, che coinvolga amministrazione comunale, Forze dell’Ordine, associazioni del territorio e cittadini. Si tratta di un’iniziativa necessaria, non solo per affrontare l’emergenza in atto, ma anche per prevenire ulteriori degenerazioni e costruire un modello di sicurezza partecipata ed efficace” si chiude cosi la nota stampa dei 4 consiglieri del MPA.

C’è da registrare, a seguito delle dichiarazioni dei 4 consiglieri autonomisti, la diffusione di una nota stampa del comando della locale polizia municipale. “La Polizia Locale e la Tenenza Carabinieri di Misterbianco rendono noto di essere impegnate, sia nei turni ordinari che serali, con pattugliamenti e posti di controllo per fare fronte all’esigenza manifestata dalla cittadinanza, che lamenta il fenomeno della presenza copiosa di scooter e veicoli che si radunano fino a tarda ora, nelle principali piazze del territorio, arrecando disturbo e pericolo anche alla circolazione stradale.

I controlli congiunti riguardano l’inosservanza delle modalità di guida di motocicli e ciclomotori, l’uso del casco protettivo obbligatorio, la verifica della copertura assicurativa obbligatoria, il possesso dei titoli di guida, la revisione, la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e di alcol. Le suddette violazioni- si legge ancora nella nota stampa- comportano l’applicazione sia delle sanzioni amministrative pecuniarie che quelle accessorie del fermo amministrativo e/o del sequestro, il ritiro dei documenti di circolazione e la decurtazione dei punti dalla patente, oltre che l’eventuale deferimento alla competente A.G qualora ne ricorrano le condizioni. Anche l’Associazione Nazionale Carabinieri Sez. di Misterbianco prende parte al controllo delle piazze per i profili di competenza” si chiude così il comunicato della polizia municipale di Misterbianco.

 

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Cronaca

Catania, rapina un market e aizza il cane contro il titolare del negozio, arrestato 31enne

L’uomo è accusato di rapina aggravata, mentre il cane è stato affidato ad un veterinario incaricato dal comune

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La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 31 anni che, per due volte nell’arco di un’ora, si è introdotto in un market del centro cittadino per compiere una rapina armato di coltello e servendosi di un cane.

L’uomo si è presentato di pomeriggio all’interno dell’attività commerciale apparentemente per fare la spesa, ma, al momento di pagare il conto, si è rifiutato e ha aizzato il proprio cane contro il figlio del titolare dell’attività commerciale. La vittima della rapina ha tentato di reagire, ma è stata morsa dal cane alla gamba, al punto da cadere a terra con una vistosa ferita.

Nel frattempo, un parente del giovane ferito, dipendente in un altro negozio della zona, avendo sentito le urla provenire dal market, è intervenuto per prestare soccorso, trovando il rapinatore ancora presente nell’attività commerciale. Dopo aver aiutato il ferito, l’uomo ha cercato di convincere il rapinatore a pagare quando dovuto e ad andare via. Per tutta risposta, il 31enne ha nuovamente aizzato il cane anche contro di lui, per poi fuggire via.

I poliziotti intervenuti a seguito di segnalazione pervenuta al Numero Unico per le Emergenze 112 da parte del padre del giovane ferito, titolare dell’attività, hanno raccolto tutti gli elementi utili per avviare le indagini in modo da risalire all’identità del malvivente e hanno controllato tutte le vie limitrofe al fine di identificare l’autore della rapina.

A distanza di un’ora dai fatti, il rapinatore si è ripresentato nel market, questa volta chiedendo dei soldi, 150 euro, che, a suo dire, avrebbe perso all’interno del locale.

Nello stesso tempo, si è recato nel reparto delle bevande, prendendo alcune bibite che ha cercato di portare via utilizzando sempre lo stesso stratagemma. Infatti, non appena gli è stato chiesto di pagare, il rapinatore ha prima tirato fuori un coltello, minacciando i presenti, e poi ha aizzato, ancora una volta, contro il proprio cane che, in questa circostanza, ha aggredito il titolare.

I poliziotti, ancora in zona per le ricerche, hanno notato il 31enne in fuga, con il cane al seguito, e l’hanno inseguito e bloccato con l’ausilio di una pattuglia della squadra volanti. L’uomo era ancora in possesso del coltello che aveva poco prima usato per minacciare il proprietario dell’attività commerciale.

Il cane è stato affidato ad un veterinario incaricato dal Comune di Catania, mentre l’uomo è stato arrestato per rapina aggravata. Dalle indagini è emerso che il 31enne era già sottoposto ad avviso orale del Questore, notificato nel novembre 2024, per fatti pregressi legati a furti, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti. Informato dei fatti il PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere. Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

 

 

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