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Cronaca

Santa Maria di Licodia, incidente con due feriti sulla vecchia SS121 in zona Schettino

Le due persone ferite sono padre e figlio che viaggiavano su un Suv, scontratosi con una Mercedes, il cui conducente è rimasto illeso

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E’ di due feriti il bilancio di un incidente stradale registratosi questa mattina intorno alle 7.30, sulla SS 121 (Paternò-Regalbuto) in contrada Schettino, in territorio di Santa Maria di Licodia. Per cause in corso di accertamento si sono scontrati due mezzi che procedevano su corsie opposte di marcia: si tratta di una Mitsubishi Pajero con a bordo padre e figlio, rispettivamente di 68 e 35 anni, entrambi di Biancavilla, e una Mercedes Berlina guidata da un 29enne di Centuripe.

Lo scontro è stato piuttosto violento con la Pajero che è cappottata e con pezzi di carrozzeria e motore sparsi sull’asfalto. Immediati sono scattati  soccorsi: sul posto uomini del 115 del distaccamento di Paternò, il cui intervento ha permesso di estrarre dall’abitacolo del Suv i due occupanti rimasti incastrati; presenti anche due ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti all’ospedale San Marco di Catania e al Santissimo Salvatore di Paternò; le loro condizioni non sarebbero gravi; sul posto per i rilievi i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia paternese che hanno regolato anche  il traffico veicolare che ha subito notevoli rallentamenti. Ad operare anche personale dell’Anas.   Solo dopo le ore 10 la strada è stata liberata da oli e detriti e la circolazione è tornata regolare.

Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S. Giovanni Galermo, dalla Regione altri 180 mila euro

Si tratta di una somma per la messa in sicurezza degli edifici coinvolti. In precedenza erano già stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto

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La giunta regionale guidata da Renato Schifani, su proposta della Protezione civile, ha stanziato 180 mila euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nella esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, avvenuta a Catania il 21 gennaio scorso. Le risorse saranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Gli interventi consentiranno ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni.

Il provvedimento segue la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza deliberati dal governo regionale il 14 febbraio. In quella occasione, oltre a nominare commissario delegato per i lavori l’ingegnere capo del Genio civile etneo, Gaetano Laudani, erano stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto.

L’esplosione dello scorso 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha coinvolto le aree della città metropolitana di Catania comprese tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro e aveva causato 14 feriti, distrutto completamente due unità immobiliari e danneggiato diversi edifici dichiarati inabitabili e dunque completamente sgomberati.

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