Connect with us

Cronaca

Santa Maria di Licodia, incidente stradale: ferita una 65enne che finisce in ospedale

E’ sotto osservazione all’ospedale di Biancavilla la donna che, alla guida di una Fiat 500, ha sbattuto contro il muretto della SP 4/II

Pubblicato

il

E’ sotto osservazione all’ospedale <Maria Santissima Addolorata> di Biancavilla la donna, di circa 65 anni , rimasta ferita , questa mattina, in un incidente stradale autonomo, verificatosi, poco dopo le 7.30, lungo la SP 4/II (Santa Maria di Licodia – Belpasso), a pochi passi dal cavalcavia di Currone. La ricostruzione del sinistro è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Paternò, intervenuti sul luogo dell’incidente con un pattuglia del nucleo radiomobile.

Analizzando l’accaduto la donna, probabilmente abbagliata dal sole ma si tratta comunque di una ipotesi, mentre era alla guida della sua Fiat 500, sarebbe andata a sbattere contro il muretto che costeggia la strada. L’impatto sarebbe stato piuttosto violento: l’auto si è capottata adagiandosi su una fiancata. Ad intervenire sul posto uomini del 115 del distaccamento di Paternò e due ambulanze del 118.

I soccorritori, allertati da automobilisti in transito nella zona, hanno messo in sicurezza l’auto incidentata e prestato i necessari aiuti alla ferita. I pompieri, una volta estratta  dall’abitacolo la donna rimasta incastrata tra le lamiere del mezzo, è stata successivamente affidata alla cure dei medici del 118, i quali l’hanno trasportato al nosocomio biancavillese per le cure del caso. Il traffico veicolare sulla provinciale ha subito notevoli rallentamenti.  

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Ramacca, terremoto di magnitudo 3.1, non si registrano danni a cose e persone

A seguito del sisma, avvenuto alle ore 03.59, non è giunta alcuna richiesta di intervento alla centrale operativa dei pompieri del comando provinciale

Pubblicato

il

Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato alle 03.59 dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sisma localizzato a 11 km a sud-ovest del centro abitato di Ramacca e ad una profondità di 9 km.

Da quando si apprende alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo non è giunta alcuna segnalazione per interventi legati al sisma. Non si registrano danni a cose e persone.

 

Continua a leggere

Cronaca

Aci Catena, ai domiciliari un 44enne accusato di atti persecutori

l’uomo avrebbe messo in atto, da quanto appurato dai carabinieri, una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni

Pubblicato

il

Un uomo di 44 anni di Aci Catena è finito ai domiciliari per atti persecutori. I fatti che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono stati segnalati ai carabinieri da una quarantunenne del posto.

La donna, separata dall’ex marito da circa sei anni, ha denunciato comportamenti persecutori e vessatori durante i quali, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni. L’indagato, in particolare, non accettando la separazione avrebbe focalizzato le sue attenzioni sul figlio maggiore, persona con disabilità, che avrebbe risentito psicologicamente delle pressioni subite. Di fatto, l’uomo avrebbe preteso, da parte della donna, di essere costantemente informato su tutte le loro attività, gli spostamenti e le frequentazioni.

La vittima ha riferito un episodio che si sarebbe verificato in occasione di un viaggio a Napoli fatto da lei con i due figli, di cui l’indagato non era stato informato; quest’ultimo avrebbe iniziato a effettuare ripetute videochiamate al figlio maggiore che, inizialmente restio a rispondere, avrebbe infine ceduto, rivelando la destinazione del viaggio. Questa informazione avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, il quale, avrebbe imposto al figlio di rimanere in costante contatto con lui, mostrandogli dove fossero e con chi si trovassero.

Queste richieste sarebbero state accompagnate da offese rivolte sia alla madre che al giovane. Il comportamento ossessivo del maltrattante avrebbe causato nel ragazzo un profondo disagio psicologico tant’è che lo stesso avrebbe bloccato il contatto telefonico del padre che, tuttavia, avrebbe seguitato a cercarlo tramite altre applicazioni, mantenendo sempre un tono aggressivo e minaccioso.

In sede di denuncia, la donna ha riferito ai militari dell’Arma un ulteriore episodio particolarmente significativo. Nel mese di luglio, infatti, l’uomo, mentre si trovava in compagnia del figlio maggiore, l’avrebbe minacciata, dicendo alla ex moglie che non le avrebbe restituito il ragazzo se lei non gli avesse consegnato la carta ricaricabile sulla quale veniva accreditato l’assegno unico per i figli. La donna, temendo gravi ripercussioni emotive sul figlio, si sarebbe trovata costretta a cedere a tale richiesta.

I riscontri forniti dai carabinieri avrebbero confermato la veridicità dei fatti denunciati. Di conseguenza, il GIP ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari lo scorso 31 ottobre. L’uomo, già condannato nel dicembre 2022 per “maltrattamenti in famiglia” ai danni della stessa ex moglie, avrebbe continuato a violare il divieto di avvicinamento. Inoltre, in un altro episodio, avrebbe causato lesioni personali alla vittima e al suocero.

 

Continua a leggere

Trending