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Cronaca

Santa Maria di Licodia, incidente stradale: morto il 51enne Giuseppe Beato

Vittima dell’ennesimo tragedia è un imprenditore paternese che, a bordo di uno scooter, si è scontrato con una Fiat Panda: indagano i carabinieri

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C’è tanta incredulità e sgomento a Paternò per la morte dell’imprenditore, Giuseppe Beato, 51 anni,  morto sabato pomeriggio, poco prima delle 18.30, in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la SS 121, il tratto che collega Paternò con Regalbuto, nei pressi di contrada Schettino  in territorio di  Santa Maria di Licodia.  Giuseppe Beato, titolare di una impresa di movimento terra, al momento dell’incidente stava facendo rientro a casa a bordo del suo scooter, un Honda SH 300. Lo scontro con una Fiat Panda, condotta da un uomo di 54 anni di Centuripe e diretta verso Paternò, si è registrato nei pressi di una curva della vecchia statale.

Secondo i carabinieri della compagnia paternese e della stazione di Santa Maria di Licodia, chiamati a effettuare i rilievi del caso, uno dei due conducenti sarebbe stato autore di una manovra errata, invadendo di conseguenza la corsia opposta di marcia. Lo scontro è stato piuttosto violento.  Immediati i soccorsi. Sul luogo della disgrazia due ambulanze del 118 e l’elisoccorso. A regolare il traffico oltre carabinieri anche la  Guardia di Finanza di Paternò e il personale dell’Anas. L’uomo è morto sul colpo: inutili si sono rilevati i tentativi di rianimarlo da parte dei medici del 118. Il conducente della Panda, portato dapprima al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò per le cure del caso, è stato successivamente dimesso.

Il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma e il suo trasferimento all’ospedale Cannizzaro di Catania dove dovrebbe essere eseguita l’autopsia. Probabilmente nei primi giorni della prossima settimana. Tanti i messaggi di cordogli e di vicinanza alla famiglia lasciati sul profilo “facebook” del centauro morto. La prematura scomparsa dell’imprenditore ha sconvolto anche il mondo sportivo e istituzionale.  Sospesi i festeggiamenti per la promozione in serie “D” del Paternò calcio, previsti per martedì 16 giugno alle 20.30 in Piazza Umberto. Il figlio della vittima è un giocatore calcatore che milita nelle formazioni giovanili del Paternò: “ La società Paternó Calcio, con in testa il presidente Ivan Mazzamuto, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del padre del nostro giovane calciatore Andrea Beato, il sig. Giuseppe Beato, vittima, ieri, di un terribile incidente stradale avvenuto lungo la vecchia statale 121.  Siamo vicini al dolore di Andrea e di tutta la famiglia a cui rivolgiamo le nostre più sentite e sincere condoglianze”.

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Cronaca

Paternò, vandalismo nella collina Storica: croci divelte e lanciata dalla Chiesa di Santa Maria dell’Alto

Grande indignazione in città per quanto compiuto questa notte

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Nella notte appena trascorsa, la storica collina che ospita la Chiesa di Santa Maria dell’Alto è stata teatro di un atto vandalico che ha suscitato grande indignazione nella comunità locale. Due delle tre croci, simbolo di fede e tradizione, poste nel sagrato della chiesa, sono state divelte e lanciate lontano dal sacrato. Un gesto che, per la sua natura sacrilega, ha scosso profondamente i residenti della zona e i fedeli, che da sempre considerano quel luogo un punto di riferimento spirituale e culturale.

Le croci, che decorano il sagrato della chiesa, hanno un valore simbolico non solo religioso, ma anche storico. Sono parte di una tradizione che si tramanda da generazioni, contribuendo a mantenere viva la memoria della comunità e la sua identità culturale. Il gesto di chi ha compiuto questo atto di profanazione ha sollevato una forte reazione tra i cittadini, che in queste ore stanno esprimendo la loro rabbia e la loro tristezza per quanto accaduto. “Un atto assolutamente intollerabile”, hanno commentato in città. “Questo gesto non solo offende la nostra fede, ma colpisce l’intera comunità che da anni si è sempre sentita legata a questo luogo sacro”. Le autorità locali sono state informate dell’incidente e hanno avviato le indagini per risalire agli autori di questo gesto.

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Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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