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Cronaca

Sequestrati 41 kg di marijuana: avrebbe fruttato un affare di 1 milione di euro

Operazione della Guardia di finanza, intercettato corriere a Misterbianco: arrestato uno dei “Malapassoti”

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La Guardia di finanza di Catania ha sequestrato un carico di 41 kg di marijuana pregiata del tipo “skunk” e tratto in arresto un pregiudicato.

A finire in manette è stato Agatino Bonaccorsi (classe1957), già noto alle cronache per la sua appartenenza ai “Malpassoti” e per i suoi precedenti in materia di stupefacenti. Nel maggio 2004, infatti, Bonaccorsi risultava tra i 19 destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (tra i quali, figuravano anche Aldo Ercolano, Antonino e Salvatore Pulvirenti e Francesco Stimoli) per i reati di omicidio, tentato omicidio e detenzione di armi.

La “Skunk” è una varietà di cannabis pregiata, generalmente importata dall’Olanda, la cui coltivazione, in Italia, è difficoltosa a causa delle condizioni climatiche, diverse da quelle delle aree geografiche di origine. Tuttavia, l’operazione portata a termine dal Gruppo Operativo Antidroga del Gico del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Catania, con la collaborazione della Compagnia Pronto Impiego di Catania (Baschi Verdi), che si unisce al sequestro di due piantagioni eseguite nei mesi di luglio e settembre di quest’anno, sono la diretta testimonianza della crescente diffusione di questa tipologia di stupefacente.

Il sequestro del carico è il risultato di una serie di dispositivi di controllo effettuati dal Comando Provinciale di Catania sul territorio e, nello specifico, lungo le principali arterie e punti di accesso della città. Nel dettaglio, ad attrarre questa volta l’attenzione dei Finanzieri sono state l’esibizione da parte del soggetto controllato di documenti apparentemente genuini poi rivelatisi contraffatti e la presentazione della documentazione fiscale di accompagnamento del bene trasportato: un congelatore ancora imballato. Il pozzo congelatore era posizionato dal corriere su un piccolo autocarro, in quel momento in transito presso un’area di servizio di Misterbianco.

Il soggetto, all’atto del controllo, dunque, ha esibito ai militari una patente di guida palesemente falsa caratterizzata dalla presenza di numerazioni assolutamente incongruenti, nonché una carta d’identità abilmente contraffatta intestata a un soggetto di Mascalucia realmente esistente

In più, Bonaccorsi, per giustificare il trasporto, ha mostrato ai militari il documento fiscale che attestava l’acquisto del pozzo congelatoreavvenuto qualche ora prima presso un noto centro commerciale.

In tal modo, attraverso la detenzione di documentazione fiscale giustificativa del trasporto e l’apparente genuinità dei documenti d’identità, l’uomo pensava di superare il controllo.

I sospetti nutriti dai finanzieri e maturati con l’avvio del controllo sono stati immediatamente confermati dopo aver disimballato l’elettrodomestico e scoperto che, all’interno dello stesso, vi erano ben custodite 20 buste sottovuoto contenenti la pregiata coltivazione di cannabis.

Informata la Procura della Repubblica di Catania, Bonaccorsi è stato tratto in arresto per l’illecita detenzione di stupefacenti e condotto presso il carcere di “Piazza Lanza”.

Lo stupefacente, destinato ad essere piazzato nel mercato etneo, avrebbe fruttato al dettaglio non meno di un milione di euro.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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