A seguito della convenzione firmata a Roma nel gennaio scorso tra il presidente Schifani ed Invitalia che si occuperà della preparazione dei bandi e la gestione delle gare di appalto per la costruzione dei due termovalorizzatori che sorgeranno a Palermo e a Catania, il processo di pianificazione degli interventi ha preso il via. E oggi, in una video-dichiarazione il presidente della Regione Sicilia torna a ribadire le motivazioni che spingono l’Isola a considerare come urgente la realizzazione dei due impianti.
“Da molto tempo la nostra Regione spende oltre 100 milioni di euro all’anno per esportare i rifiuti all’estero, dove vengono inceneriti. È una situazione che non possiamo più accettare. Dobbiamo trasformare la difficoltà in un’opportunità e i termovalorizzatori rappresentano la soluzione più avanzata e sostenibile. Questi impianti di ultima generazione avranno un impatto ambientale pari a zero e garantiranno la massima sicurezza per i cittadini».
Nel suo intervento il presidente scandisce modalità e tempi per la costruzione dei termovalorizzatori.
«Abbiamo scelto di realizzare questi impianti interamente con fondi pubblici, stanziando 800 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione – aggiunge – E per garantire la massima efficienza e trasparenza nella gestione delle gare abbiamo scelto Invitalia come partner tecnico e già firmato il protocollo di vigilanza collaborativa con l’Autorità nazionale anticorruzione. Nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando per la redazione dei progetti di fattibilità, entro settembre 2026 l’inizio dei lavori che dureranno diciotto mesi».
Nel 2028, dunque, si prevede l’entrata in funzione dei termovalorizzatori sull’Isola.