Connect with us

In Primo Piano

Ss284, incidente tra Biancavilla e Adrano

Sul posto i soccorsi

Pubblicato

il

Un incidente si è verificato intorno alle 14:00 di oggi nella Ss284 tra Biancavilla e Adrano. Secondo le prime informazioni sembrerebbe essere coinvolto almeno un’automobile e un mezzo pesante. Sul posto i vigili del Fuoco ed un’ambulanza del 118. Non è noto il numero e la gravità dei feriti. La strada al momento rimane bloccata in entrambi i sensi di marcia.

 

+++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO+++

In Primo Piano

Adrano, carcere per il 36enne che abbandona la comunità dove scontava la pena

Aveva deciso di abbandonare la comunità terapeutica in cui stava scontando la pena per trascorrere le vacanze natalizie a casa.

Pubblicato

il

Arrestato l’uomo che aveva abbandonato la comunità in cui stava scontando la pena come misura alternativa al carcere.

Si tratta del 36enne adranita che, nell’ambito della vasta operazione di polizia giudiziaria denominata “Illegal Duty”, eseguita nei confronti di esponenti del clan Scalisi,  era stato condannato in via definitiva per i reati di associazione di tipo mafioso ed associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Successivamente, l’Autorità Giudiziaria lo aveva ammesso alla misura, meno afflittiva,  dell’affidamento terapeutico in una comunità della provincia di Reggio Calabria dove avrebbe dovuto scontare la pena, in alternativa alla detenzione in carcere. Senonché, in occasione delle recenti festività natalizie, l’uomo ha abbandonato la struttura ed è tornato a casa. L’uomo è stato però sorpreso, nei giorni scorsi, dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano mentre, indisturbato, passeggiava tranquillamente tra le vie della città.

La sua condotta, con l’allontanamento dalla struttura e il tentativo di far perdere le proprie tracce, gli è costata la revoca del beneficio e l’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, dell’ordine di carcerazione che è stato eseguito dagli agenti della squadra di polizia del Commissariato di Adrano.

 

 

 

 

 

Continua a leggere

In Primo Piano

Grammichele, 64enne arrestato per molestie contro l’ex moglie

L’uomo vessa ripetutamente l’ex moglie e le brucia l’auto nel tentativo di farla tornare con sè

Pubblicato

il

Storia di un “corteggiamento” andato male. E’ la cronaca nera-rosa di una vicenda familiare avvenuta a Grammichele, dove, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltagirone, il GIP del Tribunale ha emesso un provvedimento, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Grammichele, nei confronti di un 64enne del posto  cui è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere. L’accusa è di “maltrattamenti in famiglia e danneggiamento”.

I fatti  traggono origine dalla denuncia sporta dalla vittima, l’ex moglie 63enne dell’uomo, la quale ha riferito ai Carabinieri le persistenti condotte dell’uomo che, malgrado la recente condanna a 4 anni e 10 mesi di reclusione, emessa a suo carico dal G.U.P. di Caltagirone per analoghi precedenti a danno della donna, avrebbe comunque perseverato in ulteriori comportamenti persecutori, al solo fine di farla recedere dalla sua decisione di interrompere il loro rapporto matrimoniale.

Pare, anche se i fatti sono ancora da verificare in sede giurisdizionale, che l’uomo,  il cui comportamento sarebbe stato influenzato dall’abuso di sostanze alcoliche, avrebbe inviato numerosi messaggi affettuosi alla donna allo scopo di convincerla a riprendere la loro relazione matrimoniale. La donna, però, memore del violento comportamento dell’ex marito non avrebbe dato ascolto a quel tipo di esternazioni amorose, così l’uomo nell’estremo tentativo di piegare la volontà della donna le ha danneggiato l’auto.

In particolare, secondo indizi ancora da verificare in sede giurisdizionale, l’uomo, probabilmente sotto l’effetto da abuso di sostanze alcoliche, avrebbe inviato sul cellulare dell’ex moglie numerosi messaggi con i quali le manifestava il proprio “affetto”, ma, quest’ultima, non avrebbe accolto l’invito, memore delle violenze e minacce subite in passato, pare che in uno degli episodi trascorsi l’ex coniuge l’abbia minacciata piantandole il coltello in gola.

L’episodio che, però, avrebbe definitivamente convinto la donna a sporgere querela nei confronti del 64enne, è stato il danneggiamento mediante incendio della propria autovettura Ford Focus, verosimilmente, appiccato proprio dall’ex marito.

Intorno alle 03.15 infatti, come verificato dai Carabinieri attraverso la disamina dei filmati di un impianto di videosorveglianza della zona, un uomo, riconosciuto nel 64enne dalla vittima e dagli stessi militari, dopo essere sceso dalla propria autovettura, si è diretto verso la Ford Focus della donna e, dopo aver cosparso con un liquido infiammabile la parte del cofano motore, avrebbe appiccato il fuoco con un accendino, dileguandosi subito dopo mentre le fiamme divoravano l’autovettura.

Ulteriori e compromettenti elementi raccolti a supporto della denuncia della vittima e trasmessi dall’Arma alla Procura di Caltagirone, sono stati considerati dal GIP sufficienti a disporre una misura cautelare. Di conseguenza, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Caltagirone.

Continua a leggere

Trending