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Cronaca

Statale 121, da oggi chiusa rampa di accesso allo svincolo per Paternò

ll provvedimento è necessario per consentire alla società Telecom di spostare alcuni propri sottoservizi che avrebbero interferito con i futuri lavori di adeguamento della zona

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Da oggi  fino a mercoledì 12 luglio, sulla strada statale 121 (Paternò- Catania) rimane chiusa al traffico la rampa dello svincolo di Paternò normalmente utilizzata dai veicoli provenienti da Catania. Il provvedimento è necessario per consentire alla società Telecom di spostare alcuni propri sottoservizi interferenti con i lavori di adeguamento dello svincolo. I veicoli con altezza massima di 3,5 metri potranno avvalersi del successivo svincolo ubicato al km 17,400 della statale 121, mentre i veicoli eccedenti tale limite dovranno utilizzare lo svincolo al km 44,200 della statale 284. Tale svincolo dovrà essere utilizzato anche dai veicoli provenienti dalla strada provinciale 229/I e diretti a Paternò o Catania. Gli automezzi provenienti da Adrano o dalla statale 284 e diretti verso la Sp 229/I dovranno procedere sulla statale 121 in direzione Catania ed effettuare inversione di marcia allo svincolo di Valcorrente.

 

Cronaca

Palermo, apre oggi a Palazzo Reale la mostra delle fotografie di Elliott Erwitt

La Fondazione Federico II, presieduta dal paternese Gaetano Galvagno, porta in Sicilia i lavori di uno dei più grandi fotografi della storia: dai cani agli esseri umani, dalle persone comuni ai grandi personaggi come Marilyn Monroe, JFK, Muhammad Ali e tanti altri.

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Apre oggi i battenti a  Palermo la mostra delle opere di Elliott Erwitt, uno dei più grandi fotografi della storia.  La Fondazione Federico II, presieduta dal paternese Gaetano Galvagno,  porta all’attenzione dei siciliani i lavori di Elliott Erwitt, per la prima volta in Sicilia: dai cani agli esseri umani, dalle persone comuni ai grandi personaggi come Marilyn Monroe, JFK, Muhammad Ali e tanti altri.

Il team curatoriale ha scelto  una selezione inedita con le foto più iconiche e significative dalla summa della produzione del Maestro, con in mostra le serie ICONS, Kolor, Family, Self Portrait. 190 opere, di cui 110 in mostra e oltre 80 in una video proiezione in HD. L’esposizione è organizzata dalla Fondazione Federico II con il Patrocinio del Ministero della Cultura, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli.

Elliott Erwitt, noto in tutto il mondo per i suoi scatti, divenuti simbolo della nostra società, veri e propri sistemi di riferimento antropologico per approfondire ed evocare gli accadimenti storici più importanti. Erwitt rappresenta una delle figure più influenti e originali del mondo della fotografia perchè fu capace di catturare con una visione unica momenti di vita quotidiana, rendendoli in immagini iconiche che combinano umorismo e profondità di osservazione. Già Presidente della celebre Magnum Photos, Elliott Erwitt sintetizza nelle sue opere l’interesse per l’uomo e il gusto dell’attimo che sa cogliere con ineguagliabile magia.

Tra i suoi soggetti preferiti figurano i cani: la sua capacità di osservare e rappresentare le abitudini di questi animali e dei loro proprietari ha dato vita a immagini che raccontano molto sulla società e sulle relazioni umane. Le sue fotografie canine sono state raccolte in diversi libri, veri e propri riferimenti per gli amanti della fotografia e degli animali. Non meno importante è il suo lavoro come fotografo di personaggi famosi. Erwitt ha immortalato figure leggendarie come Marilyn Monroe, John F. Kennedy, Muhammad Ali, realizzando veri e propri ritratti che vanno oltre la semplice schematizzazione, per rivelare introspezioni e aspetti sorprendenti dei suoi soggetti. Celebre è la foto di Marilyn Monroe con il vestito che si solleva, scattata sul set di

“Quando la moglie è in vacanza”, un’immagine che è diventata parte dell’iconografia del XX secolo, con  un valore pressoché identico a quello dei più noti quadri della storia dell’arte. “La Fondazione Federico II – ha detto Gaetano Galvagno, Presidente dell’Ars e della stessa Fondazione – vuole essere protagonista della scena internazionale, proponendo al quasi milione di visitatori che nell’anno 2024  hanno ammirato le bellezze storiche del Palazzo Reale di Palermo, un’importante offerta espositiva dal respiro cosmopolita. Con la mostra di Elliott Erwitt, il Palazzo Reale di Palermo continua a vivere un’appassionante stagione di arte contemporanea, regalando ai fruitori un intero secolo di cronaca e di raffinati studi che l’artista ci presenta attraverso il suo obiettivo fotografico”.

“Elliott Erwitt – ha detto Biba Giacchetti, co-curatrice della mostra, una delle massime conoscitrici di Erwitt a livello internazionale – non è stato solo un fotografo, ma un narratore visivo senza eguali, capace di trasformare l’istante in storia, il quotidiano in arte, l’ironia in poesia. Le sue immagini evocano in chi le osserva emozioni che si muovono su registri diversi, dalla commozione al sorriso, fino al divertimento più spontaneo. Scomparso nel novembre del 2023 all’età di 95 anni, ci ha lasciato un’eredità immensa: un archivio di fotografie che attraversano epoche, culture e sentimenti con un linguaggio universale, invitandoci a guardare il mondo con più indulgenza e meraviglia, mettendosi sempre al nostro fianco in quella leggerezza profonda che lui stesso definiva “The Art of Observation”.

“Elliott Erwitt – ha commentato il co-curatore Gabriele Accornero – è, come le sue fotografie: ironico, enigmatico, sfuggente, aereo. Dietro a tutto questo si percepiscono una grande personalità e un’acuta intelligenza, quasi spiazzanti. II valore artistico dell’opera di Erwitt pare raggiungersi quasi incidentalmente, non è mai perseguito e forse per questo è così spesso centrato. Non si addicono a Erwitt sterili schemi di lettura mutuati dalla Storia dell’Arte, lui si preoccupa solo di fare buone fotografie; le fotografie di Erwitt sono generalmente leggere, spensierate, luminose. Ma ciò non toglie che alcune immagini assurgano a manifesti”.

La Fondazione Federico II ha pensato anche ad un progetto di inclusione sociale voluto fortemente dal Presidente Galvagno. Per la prima volta, quattro persone con disabilità hanno firmato un contratto di lavoro stagionale che li porterà a lavorare nel Complesso Monumentale di Palazzo Reale per i mesi estivi proprio in concomitanza con i grandi flussi che si prevedono per la mostra di Elliott Erwitt.

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Cronaca

Catania, si è insediato il nuovo prefetto Pietro Signoriello

“Fare rete è la carta vincente e farò in modo che la Prefettura sia il luogo del confronto, dell’alleggerimento delle tensioni e dell’ascolto delle esigenze del territorio” ha detto il prefetto Signoriello

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Si è insediato nella giornata di oggi il nuovo prefetto di Catania Pietro Signoriello, il quale, attraverso una missiva, ha inviato un “cordiale saluto alla cittadinanza ed alle Istituzioni  religiose, civili e militari, pubbliche e private, alle organizzazioni politiche, economiche, sociali e del mondo del lavoro, agli organi di informazione, alle donne ed agli uomini del volontariato ed ai Sindaci”.

Nella lettera il Prefetto “si presenta” tracciando le linee guide che intende seguire  “facendo rete”. Quest’ultima “è la carta vincente e farò in modo che la Prefettura sia il luogo del confronto, dell’alleggerimento delle tensioni e dell’ascolto delle esigenze del territorio”. Signoriello ha evidenziato che è “necessario sempre di più recuperare sentimenti di unità e condivisione di sfide sul presupposto di quei fondamenti valoriali, diritti e doveri, che riportano alle regole fondanti del nostro stare insieme che principalmente promanano dalla nostra Carta Costituzionale. Nel solco di queste ‘regole del gioco’ e con il pieno rispetto da parte di tutti della cultura della legalità, sarà possibile declinare ogni opportuna forma di collaborazione che consenta il migliore e più efficace perseguimento di tutti i possibili interessi pubblici sviluppando una sana crescita del territorio e la sicurezza e serenità dei cittadini”.

Il  nuovo prefetto Pietro Signoriello ha sottolineato che il suo è incarico che “assumo con formidabile entusiasmo, lusingato dal poter operare in Sicilia, e di lavorare in una città ed in una provincia ricche di storia millenaria illustre, di arte, architettura e cultura di grandissimo pregio e di meraviglie naturali uniche. Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi e’ stato affidato e intendo svolgerlo a favore di questo territorio con profondo spirito di servizio, avendo quale obiettivo la difesa di un saldo e proficuo rapporto tra società civile e Istituzioni. “Nel quadro di un sistema valoriale unitario e condiviso – prosegue il Prefetto nella missiva- impegnerò ogni mia energia verso l’interesse pubblico, manifestando fin d’ora la mia completa disponibilità al confronto e al dialogo interistituzionale con quanti, nei diversi livelli di responsabilità, operano per perseguire il bene pubblico”.

Sindacati che hanno accolto con entusiasmo le parole del neo prefetto di Catania : “Desideriamo esprimere il nostro sincero apprezzamento per la disponibilità da lui manifestata a instaurare una rete di collaborazione, promuovendo il confronto e il dialogo interistituzionale con tutti i soggetti che, nei rispettivi ambiti di competenza e responsabilità, sono chiamati a concorrere al perseguimento del bene comune”.

Così Maurizio Attanasio, segretario generale della CISL di Catania, per l’insediamento del nuovo Prefetto di Catania. “Confidiamo che, nel solco della continuità con l’operato del suo illustre predecessore e nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali – aggiunge – si possa consolidare una proficua sinergia per affrontare con spirito di responsabilità le complesse problematiche del mondo del lavoro e le emergenze sociali che interessano la provincia di Catania”.

La segretaria generale della Uil etnea, Enza Meli  è concorde col Prefetto quando parla di “fare rete manifestando la volontà di rendere la Prefettura il luogo del confronto, dell’ascolto delle esigenze del territorio.Non avremmo potuto e saputo esprimere meglio quanto noi della Uil rivendichiamo da tempo: la necessità che collaborazione e dialogo tra istituzioni e forze sociali siano pietre miliari in un percorso di sviluppo nella legalità, mai come adesso indispensabile per questa provincia. Le rivolgiamo dunque i migliori auguri di buon lavoro” ha concluso Enza Meli.

 

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