Connect with us

In Primo Piano

Tremestieri Etneo, i dettagli dell’operazione Pandora

Tra gli arresti il sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando. Indagato anche l’onorevole Luca Sammartino che ha rimesso il proprio mandato di vicepresidente della Regione

Pubblicato

il

Nella giornata odierna, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale, nei confronti di undici soggetti tra esponenti politici, funzionari comunali ed imprenditori, in quanto gravemente indiziati a vario titolo, allo stato degli atti e nella presente fase (in cui non è stato ancora attivato il contraddittorio con gli indagati), dei reati di “scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti”. L’indagine, coordinata da questa Procura Distrettuale e condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania dal febbraio 2018 al marzo 2021, si è articolata in complesse attività tecniche e dinamiche, svolte grazie ad intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche ed a servizi di osservazione a distanza, ulteriormente riscontrate da dichiarazioni di collaboratori di giustizia ed acquisizioni documentali.

Sono stati sin qui acquisiti gravi elementi indiziari in ordine a una pluralità di reati commessi, secondo la prospettiva accusatoria, nell’ambito della gestione amministrativa del Comune di Tremestieri Etneo (CT) e, in particolare, ad accordi stretti tra alcuni dei soggetti preposti al governo dell’Ente ed elementi vicini ad esponenti della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano. Le risultanze investigative di natura tecnica sono state riscontrate dalle dichiarazioni accusatorie rese da alcuni collaboratori di giustizia, già affiliati alla medesima famiglia, ed in particolare Silvio Corra, già responsabile del gruppo Nizza, e Salvatore Bonanno, soggetto che aveva già fornito dichiarazioni di rilievo in tempi precedenti all’esecuzione delle indagini in argomento.

Dal complesso di elementi indiziari sarebbe emerso come Pietro Alfio Cosentino, destinatario della custodia cautelare in carcere e referente del clan mafioso Santapaola-Ercolano nel territorio di Tremestieri Etneo, si sia adoperato per garantire il rispetto di precisi accordi elettorali propedeutici all’elezione dell’attuale sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando. Durante tutto l’arco delle presenti indagini, è emersa quindi la figura di Cosentino a fianco del sindaco di Tremestieri Santi Rando, del quale risultava essere uomo di maggior fiducia e unitamente al quale risulterebbe essere soggetto attivo nel reato di voto di scambio politico – mafioso, in relazione alle consultazioni elettorali amministrative del 31.05.2015 ed al successivo ballottaggio del 21.06.2015, congiuntamente ai pregiudicati Vito Romeo e Francesco Santapaola, tutti affiliati mafiosi ed esponenti di vertice della cosca Santapaola-Ercolano (come da sentenze di condanna ormai passate in giudicato).

Tuttavia, dopo la vittoria elettorale del sindaco Rando, una serie di operazioni giudiziarie (ed in particolare quelle denominate Kronos e Carthago2) certificavano l’appartenenza a “Cosa Nostra catanese” di Francesco Santapaola e di Vito Romeo, coinvolgendo altresì Alfio Romeo, a suo tempo tratto in arresto per reati in materia di stupefacenti; tali sopraggiunte vicende giudiziarie divenivano, agli occhi di coloro che avevano beneficiato di appoggio elettorale, una pregiudiziale scomoda per il soddisfacimento delle promesse preelettorali, che  sarebbero state quindi concretizzate solo per Cosentino, unica figura non raggiunta da alcuna misura cautelare, seppure fosse divenuta nota la chiamata in correità dal collaboratore di giustizia Bonanno Salvatore nei suoi confronti. Le acquisizioni investigative hanno attestato, di conseguenza, il forte malcontento espresso dal nucleo familiare di Romeo, rimasto fortemente insoddisfatto in quanto escluso da alcuna diretta utilità nonostante l’appoggio elettorale fornito e le promesse rilasciate, mentre Cosentino, dopo avere ottenuto la “sistemazione” lavorativa dei due figli Vincenza Cosentino Francesco Cosentino,  veniva escluso dalle liste elettorale per le elezioni amministrative del 2021, in quanto divenuto un soggetto facilmente ricollegabile al sodalizio mafioso Santataola-Ecolano.

In questo specifico contesto, si sono acquisiti elementi che dimostrerebbero una degenerazione affaristica del governo locale del comune di Tremestieri Etneo, del quale Luca Rosario Sammartino, all’epoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione, risultava essere il principale referente politico del primo cittadino Santi Rando. Proprio in merito alla figura del Sammartino, è stata riscontrata la preoccupazione dello stesso di mettersi al riparo da eventuali attività di indagine in atto nei suoi confronti, escludendo dalle liste i soggetti in odore di criminalità organizzata, dei quali sembrerebbe essersi avvalso in occasione delle elezioni; lo stesso inoltre si sarebbe adoperato per porre in essere attività di vigilanza e di “bonifica” tecnica dei locali della sua segreteria politica avvalendosi di personale dell’Arma dei Carabinieri in servizio ed in quiescenza, cercando inoltre di acquisire informazioni riservate circa l’eventuale pendenza a suo carico di procedimenti penali.

Le attività investigative hanno esplorato le dinamiche interne al citato Ente Locale ed è emersa la dettagliata pianificazione di numerose corruttele, che avrebbero visto nei pp.uu. Rando e Giovanni Naccarato (Dirigente della Direzione Lavori Pubblici e della Direzione Pianificazione del Territorio-Urbanistica), oltreché in Cosentino e Puccio Monaco (Architetto e all’epoca dei fatti consulente del Sindaco a titolo gratuito), i funzionari corrotti, i quali avrebbero ricevuto denaro e altre varie utilità, quasi sempre grazie alla costante e “professionale” attività di intermediazione dell’Ing. Paolo Di Loreto, per concedere permessi e assegnare lavori agli imprenditori amici.

Tra i destinatari della misura cautelare, infatti, figurano anche quattro imprenditori (di cui uno già deceduto per cause naturali) emersi nell’ambito di altrettante vicende corruttive, in relazione alle quali avrebbero beneficiato, in cambio di denaro e altre utilità elargite illecitamente ai pubblici ufficiali, della concessione di permessi comunali (autorizzazioni a costruire e cambi di destinazioni d’uso) e assegnazioni di lavori pubblici (ristrutturazioni e manutenzioni di edifici pubblici), anche solo promesse, come nel caso dell’appalto relativo alla ristrutturazione della locale Caserma Carabinieri, poi mai verificatosi.

Sono stati acquisiti elementi che sembrerebbero delineare una strategia dei vertici del comune di Tremestieri Etneo tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica, arrivando a favorire lo storico consigliere d’opposizione Mario Ronsisvalle, poi transitato – anche grazie all’intervento del Sammartino – proprio tra i sostenitori del Rando per le elezioni amministrative dell’anno 2021. Nello specifico, Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, sarebbe stato favorito facendo ridurre il numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, ottenendo in cambio la promessa di sostegno elettorale in vista delle elezioni europee del 2019 per il candidato sostenuto dal Sammartino.

Nell’ambito della stessa ordinanza, il G.I.P. ha riservato la propria decisione nei confronti di un militare dell’Arma in servizio attivo, del cui ausilio si sarebbe avvalso Luca Sammartino, dietro corresponsione di somme di denaro, per eseguire attività di “bonifica” tecnica alla ricerca di microspie nei suoi uffici; il militare, pertanto, sarà sottoposto ad interrogatorio, in esito al quale il GIP valuterà l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, come richiesto da questa Procura della Repubblica. Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato condivise dal G.I.P. in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

In riferimento all’operazione odierna, l’onorevole Luca Sammartino ha inviato una nota al presidente della Regione Schifani, attraverso la quale rimette il proprio mandato di vicepresidente. “Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere l’incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un’ipotesi di reato lontana nel tempo. Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a 5 fa, che con stupore leggo mi vengono contestati”. Lo dice Luca Sammartino, indagato per corruzione. Sammartino aggiunge “Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale”.  (fonte Ansa)

PERSONE DESTINATARIE DELLA MISURA:

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE

1. COSENTINO Pietro Alfio detto “Piero”, nato a Trecastagni (CT) il 16.8.1962;

2. RANDO Santi, nato a Catania il 3.11.1975.

ARRESTI DOMICILIARI

1. DI LORETO Paolo, nato a Catania il 4.7.1952;

2. MONACO Giuseppe, detto “Puccio” nato a Catania il 2.3.1952;

3. NACCARATO Giovanni, nato a Napoli il 11.8.1966;

4. RONSISVALLE Mario, nato a Catania il 6.1.1970.

SOSPENSIONE – PER LA DURATA DI UN ANNO – DAI PUBBLICI UFFICI RICOPERTI E DA TUTTE LE ATTIVITÀ INERENTI

1. SAMMARTINO Luca Rosario Luigi, nato a Catania il 21.2.1985;

2. PLATANIA Michele, nato a Catania il 25.6.1968.

DIVIETO – PER LA DURATA DI UN ANNO – DI ESERCITARE LE RISPETTIVE ATTIVITÀ DI IMPRESA E DI RICOPRIRE UFFICI DIRETTIVI DI PERSONE GIURIDICHE

1. CUCINOTTA Domenico, nato a Catania il 22.9.1960;

2. FERLITO Giuseppe, nato a Catania il 27.3.1960;

3. STANGANELLI Mario, nato a Palagonia il 9.1.1966.

Cronaca

Due incidenti stradali, uno sulla SS 417 in territorio di Ramacca, l’altro sulla SP 3 a Belpasso

Complessivamente nei due sinistri si sono registrati 5 feriti : sul posto hanno operativo forze dell’ordine, personale medico, pompieri e Anas

Pubblicato

il

Incidente stradale SP 3 Belpasso

Ancora incidenti stradali sulle strade del catanese. Nelle ultime ore si sono registrati due incidenti: dapprima sulla SS 417 in territorio di Ramacca e il secondo sulla SP 3 in territorio di Belpasso.

Il primo sinistro intorno alle 14.30 sulla SS 417 all’altezza del Km 44 in territorio di Ramacca. La dinamica del sinistro è ancora in fase di ricostruzione e su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Palagonia. Tre le autovetture coinvolte nell’incidente: una Fiat Punto, una Mercedes e una Golf Volkswagen. Lo scontro è stato piuttosto violento con pezzi di carrozzeria e di motore sparsi ovunque.  Sul luogo dell’incidente i pompieri del distaccamento di Palagonia che hanno messo in sicurezza le auto incidentate e le ambulanze del 118 che hanno dapprima soccorso sul posto i feriti, quattro in tutto, per poi trasportarli negli ospedali della zona: due sono stai condotti all’ospedale Gravina di Caltagirone, mentre gli altri due al nosocomio “San Marco” di Catania.

Incidente SS417 Ramacca

Sul posto per i rilievi i carabinieri della compagnia di Palagonia. Presente anche personale ANAS che ha provveduto a bonificare la strada da oli e detriti.

Il secondo incidente poco dopo le ore 17 sulla SP 13 in territorio di Belpasso alle spalle del centro commerciale “Etnapolis”. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Ford Ka e una Fiat Bravo. L’impatto è stato molto violento. Ferito il conducente della Ka. Sul posto personale medico del 118 che ha trasportato quest’ultimo in uno degli ospedali della zona. Non si conoscono le sue condizioni. Per i rilievi agenti della polizia municipale di Belpasso. Il traffico ha subito dei rallentamenti. Presenti anche personale di una ditta specializzata che ha provveduto a bonificare la strada per ripristina le condizioni di sicurezza.

Incidente sulla SP 3 Belpasso

Continua a leggere

Eventi

Sigonella, celebrato il 249° anniversario dell’Indipendenza degli Stati Uniti

Una serata, quella di ieri, svolta all’insegna della tradizione e dell’amicizia italo-americana. Ha visto la partecipazione di ospiti siciliani rafforzando così il legame storico e profondo tra la comunità militare americana e il territorio che la ospita

Pubblicato

il

A Sigonella, nella giornata di ieri,  presso le strutture logistiche della NAS 1, che ospita l’ospedale e la scuola americana, si è svolta la tradizionale celebrazione dell’Independence Day, in occasione del 249° anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America dalla madrepatria britannica.

L’evento, come da tradizione, si è svolto su invito e ha visto la partecipazione di ospiti siciliani sponsorizzati dal personale statunitense della base, rafforzando così il legame storico e profondo tra la comunità militare americana e il territorio che la ospita.

La festa è stata una vera e propria immersione nelle tradizioni culinarie e culturali degli Stati Uniti, seguendo lo stile con cui il 4 luglio viene celebrato in tutto il Paese e presso tutte le basi militari, ambasciate e consolati USA nel mondo. I protagonisti della serata sono stati gli stand gastronomici allestiti direttamente dal personale militare, che si è autotassato per preparare e offrire ai presenti un’ampia varietà di specialità americane: dagli immancabili hamburger, hot dog e panini “sloppy joe” a una ricca selezione di dolci tradizionali, tra cui i celebri Oreos fritti e tante altre prelibatezze simbolo della cultura statunitense.

A rendere ancora più vivace e coinvolgente l’atmosfera, non sono mancate attività ricreative tipicamente americane, tra cui le immancabili gare di cibo tra cui la classica “pie eating contest” (gara di mangiatori di torta) e la divertente gara di mangiatori di anguria, che hanno visto la partecipazione entusiasta di grandi e piccoli, in un clima di allegria e condivisione.

In concomitanza con l’evento conviviale, il Comandante della base, Capitano di Vascello Daniel P. Martins, ha ospitato il tradizionale ricevimento ufficiale per le autorità italiane. Presenti il Prefetto di Catania, le principali autorità civili e militari delle province di Catania e Siracusa, e diversi sindaci del territorio, tra cui Antonio Bellia, Sindaco di Motta Sant’Anastasia.

Il Sindaco Bellia ha sottolineato con entusiasmo l’importanza della partecipazione della sua comunità alla vita della base: «Ho partecipato con gioia a questo evento, che testimonia l’amicizia storica tra Motta Sant’Anastasia e la comunità americana di Sigonella, un legame che dura da oltre cinquant’anni. Molti miei concittadini lavorano all’interno della base e questo rende il rapporto ancora più speciale».

Durante l’incontro con la stampa, il Comandante Martins ha voluto rimarcare l’importanza della partnership con gli alleati italiani, elogiando in particolare il prezioso contributo dei dipendenti civili italiani che lavorano all’interno della NAS Sigonella e il sostegno dell’Aeronautica Militare Italiana, che ospita la base. Il Comandante ha inoltre espresso profonda gratitudine nei confronti dei comuni di Catania, Lentini e Motta Sant’Anastasia, per il sostegno offerto ai militari statunitensi e alle loro famiglie che risiedono all’interno di questi territori, sottolineando il ruolo chiave che queste comunità svolgono nel favorire l’integrazione e il benessere del personale americano.

Un momento particolarmente toccante della serata è stato rappresentato dalla partecipazione, per la prima volta, di alcune famiglie con disabilità appartenenti all’associazione catanese “20 Novembre 1989”, attiva anche in altre province. La loro presenza è stata resa possibile grazie all’iniziativa Community Relations, coordinata dal responsabile relazioni esterne della base, Alberto Lunetta.

La serata si è conclusa con l’attesissimo e spettacolare show pirotecnico, che ha illuminato il cielo di Sigonella, suggellando una giornata all’insegna della tradizione americana, dell’inclusione e dell’amicizia tra le comunità italiana e statunitense.

Continua a leggere

Trending