Connect with us

Cronaca

Truffe anziani, i consigli utili dei Carabinieri

Se hai dubbi, chiama il 112 o recati alla stazione dei Carabinieri più vicina

Pubblicato

il

Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno preoccupante e in continua crescita, indistintamente nei piccoli centri abitati e nelle grandi città. Gli anziani, spesso considerati una delle fasce più vulnerabili della popolazione, sono bersagli facili per i truffatori che sfruttano la loro buona fede e talvolta la solitudine. Per contrastare efficacemente questa piaga sociale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono largamente impegnati in prima linea con una serie di iniziative e consigli pratici rivolti alla prevenzione e alla sensibilizzazione della popolazione. Gli uomini dell’Arma, infatti, conducono regolarmente campagne informative rivolte agli anziani e alle loro famiglie, utilizzando vari canali di comunicazione come incontri pubblici, distribuzione di opuscoli informativi e presenza sui social media. Una popolazione consapevole è una popolazione più sicura, capace di affrontare e fronteggiare eventuali truffe. Per tal motivo, queste campagne di informazione risultano essenziali per diffondere i metodi utilizzati dai truffatori fornendo anche consigli utili su come difendersi.

Spesse volte, le vittime, si trovano ad essere raggiunti su due livelli. Ecco alcuni consigli pratici forniti dai Carabinieri per evitare di cadere vittima delle truffe, sia al telefono che in casa.

  • Nessuno può chiedere denaro per evitare l’arresto di un familiare: È importante ricordare che nessuna autorità, compresi i Carabinieri, chiede denaro per evitare l’arresto di un parente. Se ricevete una chiamata di questo tipo, riattaccate immediatamente e segnalate l’accaduto ai Carabinieri.
  • I Carabinieri non chiedono soldi o gioielli: Un’altra truffa comune coinvolge falsi Carabinieri che affermano che un familiare ha provocato un incidente e che è necessario pagare una somma di denaro per evitare conseguenze legali. I Carabinieri non chiedono mai soldi o gioielli in queste situazioni.
  • Non formire credenziali bancarie: Non fornite mai le vostre credenziali bancarie o altre informazioni sensibili per telefono. Le banche e le autorità non chiedono mai questi dati per telefono.
  • Non cliccare su link ricevuti via mail o Sms: Non cliccate mai su link sospetti ricevuti via email o SMS, soprattutto se provengono da mittenti sconosciuti o non verificati. Potrebbero portare a siti web fraudolenti progettati per rubare le vostre informazioni personali.
  • Non aprire la porta agli sconosciuti: Prima di aprire la porta, assicuratevi di conoscere chi è dall’altra parte. Se non siete sicuri, non aprite. Utilizzate lo spioncino o parlate attraverso la porta chiusa.
  • Non accettare pacchi postali inaspettati: Se ricevete un pacco che non aspettate, rifiutate la consegna. I truffatori potrebbero utilizzare questo metodo per entrare in casa o per estorcervi denaroo.

I Carabinieri sottolineano l’importanza di denunciare ogni tentativo di truffa. Anche se la truffa non va a buon fine, la segnalazione può aiutare le forze dell’ordine a tracciare i movimenti dei truffatori e a proteggere altre potenziali vittime. Chi ritiene di essere vittima di una truffa, non esiti a contattare il 112 o a recarsi presso la stazione dei Carabinieri più vicina per segnalare qualsiasi attività sospetta. La lotta alle truffe agli anziani richiede uno sforzo congiunto da parte delle forze dell’ordine e della comunità. I Carabinieri, con il loro impegno costante e le loro iniziative di prevenzione, rappresentano una risorsa fondamentale per la protezione dei nostri anziani. Seguendo i consigli pratici forniti e mantenendo alta la guardia, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di questi crimini odiosi.

Per maggiori informazioni, vista anche il sito dei Carabinieri nella sezione dedicata alle truffe cliccando al seguente link

Cronaca

Catania,arrestato 51enne, avrebbe tentato di stuprare la ex moglie

La vittima dell’aggressione è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha soccorso una donna, aggredita dall’ex compagno che ha tentato di stuprarla, chiudendola in camera da letto. La vittima dell’aggressione, una catanese di 56 anni, è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

La volante ha raggiunto l’abitazione dove i poliziotti hanno bloccato e arrestato l’uomo, un catanese di 51 anni, per tentata violenza sessuale.L’uomo,già condannato per maltrattamenti, porto e detenzione di armi e munizioni, traffico di sostanze stupefacenti, ha fatto rientro, in tarda serata, nella casa dell’ex moglie, che nonostante il passato violento, lo ha ospitato per amore dei figli, poco più che maggiorenni. L’ex non solo non ha ripagato la fiducia della donna, ma ha pure tentato di abusare della donna.

Dopo aver bevuto alcolici e in evidente stato di ebbrezza, l’uomo ha preteso di consumare un rapporto sessuale con l’ex compagna, sfruttando la momentanea assenza dei figli. Al categorico rifiuto della donna, il 51enne sarebbe andato su tutte le furie, scagliandosi con brutale violenza contro la donna che è stata picchiata e colpita più volte alla testa.

L’aggressore ha pure strappato l’abito dell’ex moglie che  ha cercato di rifugiarsi in camera per poter chiamare la polizia, ma è stata raggiunta dall’uomo che ha afferrato e lanciato in aria il cellulare, mandandolo in frantumi. La donna ha provato a divincolarsi, cercando di respingere la ferocia dell’ex marito che, per impedirle di fuggire, ha sbarrato la porta della camera da letto con un tubo in ferro.

In quell’istante i due figli maggiorenni sono rincasati, allertati da una vicina di casa che ha sentito le urla della donna, ed entrambi sono riusciti a fermare la furia del padre, permettendo così alla madre aggredita di fuggire e chiamare le forze dell’ordine.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno prestato soccorso alla donna e dopo averla tranquillizzata, hanno ricostruito l’episodio di violenza, raccogliendo le dichiarazioni della vittima che si è confidata con gli agenti. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, attivi sulla circonvallazione gli autovelox pronti a punire i “trasgressori”

Il limite di velocità è 50 Km/h e gli “impianti” sono collocati lungo viale Lorenzo Bolano, civ. 5-7, viale Lorenzo Bolano, civ. 5, viale Andrea Doria, civ. 29, viale Andrea Doria, civ. 11 e viale Ulisse, civ. 19.

Pubblicato

il

A Catania la giunta comunale ha disposto l’attivazione degli impianti “Autovelox 106” omologati per il rilevamento delle infrazioni ai limiti massimi di velocità consentita, nei siti della circonvallazione collocati lungo viale Lorenzo Bolano, civ. 5-7, viale Lorenzo Bolano, civ. 5, viale Andrea Doria, civ. 29, viale Andrea Doria, civ. 11 e viale Ulisse, civ. 19.  L’attivazione, avvenuta con effetto immediato dal giorno successivo alla delibera, ossia il 3 ottobre visto che la delibera in questione è la nr 204 del 2 ottobre  è stata formalizzata dopo il completamento delle operazioni preliminari di prova e installazione della segnaletica “al fine -è scritto nell’atto adottato dalla giunta e proposto dal comandante della Polizia Locale- di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale, nel rispetto delle esigenze correlate alla tutela della riservatezza personale, di accertare, anche in tempi successivi, le modalità̀ di svolgimento del fatto costituente illecito amministrativo e il superamento della velocità che, in detti viali, è generalizzata a 50 Km/h”.

Con lo stesso atto deliberativo del 2 Ottobre scorso la giunta ha anche disposto la completa attivazione del sistema degli impianti semaforici tipo T-EXSPEED per la rilevazione automatica delle violazioni del passaggio con il segnale “rosso” nella circonvallazione in viale Felice Fontana, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 1, carreggiata nord e sud; viale Andrea Doria, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 17, carreggiata nord e sud; viale Odorico da Pordenone, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 21, carreggiata nord e sud.

Altresì è stata disposta l’attivazione della rilevazione automatica delle violazioni all’articolo 146 del codice della strada (“Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del  semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 665”) al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza della fermata bus Fontana Nord 1 e sulla corrispondente carreggiata sud all’altezza di Via Riccardo Felici, in viale Andrea Doria,; al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza del civico 4 e sulla corrispondente carreggiata sud all’altezza civico 17 e, infine, in viale Odorico da Pordenone, al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza del civico 32/34 e sulla corrispondente carreggiata sud altezza del civico 25.

“L’Amministrazione Comunale, ferma restando l’attivazione contemporanea avvenuta nei giorni scorsi del piano di sicurezza con autovelox e impianti semaforici a chiamata con rilevazione istantanea delle violazioni del segnale di “rosso” -si legge in una nota del comune di Catania-  raccomanda ancora una volta agli utenti di attenersi scrupolosamente al rispetto delle regole del codice della strada e osservare con massima attenzione la segnaletica orizzontale e verticale, ritenendo raggiunto l’obiettivo della massima sicurezza con un riscontro pari a zero delle multe comminate”.

Continua a leggere

Trending