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Cronaca

Morto carbonizzato un uomo di 47 anni, deceduto all’alba per un incidente stradale

A perdere la vita Giulio Sebastiano Calogero deceduto, sull’Asse dei servizi di Catania

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Ancora sangue sulle strade del catanese dove un uomo di 47 anni è morto carbonizzato all’alba di oggi, poco dopo le 4 del mattino, per un incidente stradale autonomo verificatosi lungo l’Asse dei servizi del capoluogo etneo. A perdere la vita Giulio Sebastiano Calogero, il quale al momento dell’incidente si trovava alla guida della Fiat Punto, che ha preso fuoco subito dopo aver centrato il guard-rail, nei pressi dello svincolo per San Giuseppe la Rena.

L’auto, infatti, si è schiantata contro lo spartitraffico e il conducente è rimasto incastrato nell’abitacolo dell’ autovettura. La vittima è stata riconosciuta dai familiari subito dopo essere stato estratto dall’abitacolo incandescente. Sul posto, oltre al personale sanitario del 118 e alle Voltanti della Questura di Catania, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Sud” che hanno provveduto a spegnere il fuoco. Non è stato possibile accertare se l’uomo al momento in cui è divampato il rogo fosse ferito ma vivo, oppure morto a seguito dell’impatto. L’autovettura, posta sotto sequestro, è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Ad indagare gli uomini della locale polizia municipale di Catania che stanno lavorando per accertare l’esatta dinamica dell’incidente mortale. La zona dove si è verificato l’incidente di ieri non è distante da quella in cui, nello scorso mese di luglio, si è registrato un altro sinistro mortale. A perdere la vita, in quella circostanza, un uomo di 47 anni di origini rumene, mentre altre sette persone rimasero ferite, tra cui quattro bambini. L’incidente è avvenne in una rampa sopraelevata dell’Asse dei servizi di Catania.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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