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Politica

Biancavilla, proclamati questo pomeriggio i consiglieri comunali

Confermati 15 seggi alla maggioranza. Un solo seggio va all’opposizione

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Sono stati proclamati questo pomeriggio dal presidente della prima sezione Dott.ssa Avvocato Maria Mottese, all’interno della sala consiliare del Comune di Biancavilla, i 16 consiglieri comunali eletti durante la scorsa tornata elettorale che ha visto riconfermare al comando della città il sindaco uscente Antonio Bonanno. Sono in tutto 15 i consiglieri di maggioranza contro un solo consigliere che occuperà lo scranno dell’opposizione. I proclamati di questo pomeriggio sono:

  • Fabrizio Portale – “Noi per Biancavilla”
  • Vincenzo Mignemi e Maria Laudani – “Prima l’Italia”
  • Caporlingua Placido e Fabio Diolosà – “Fratelli D’Italia”
  • Luigi D’Asero – “Movimento per l’Autonomia”
  • Salvatore Pulvirenti e Francesco Battiato – “Biancavilla in Azione”
  • Vincenzo Giardina e Giorgia Pennisi – “Biancavilla mi piace”
  • Vincenzo Amato, Martina Salvà e Rosanna Bonanno – “Biancavilla che lavora”
  • Marco Cantarella e Martina Paternò – “Energie per Biancavilla”
  • Melissa Pappalardo (opposizione) – “Partito Democratico – Biancavilla che Vogliamo

Sempre nella giornata di oggi è stata convocata per giorno 29 giugno 2023 alle ore 20:30 la prima seduta del nuovo consiglio comunale dove si terrà il giuramento dei consiglieri eletti, l’esame delle condizioni ineleggibilità, l’elezione del Presidente e del Vice presidente del Consiglio Comunale, il giuramento del Sindaco e l’elezione delle commissioni consiliari.

In Primo Piano

Paternò, assessorato autonomie locali chiede “spiegazioni” sulla revoca consiglio del 22 ottobre

L’annullamento della seduta consiliare in autotutela da parte del presidente Tripoli è finita all’attenzione della Regione Siciliana, la quale ha ricevuto una missiva dell’ex deputato Martina Ardizzone che richiedeva “una verifica dei fatti accaduti presso il comune”

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Il consiglio comunale straordinario previsto a Paternò lo scorso 22 ottobre che puntava l’attenzione su “tutela e Salvaguardia dell’immagine della nostra città” e poi revocato in autotutela dal presidente del consiglio Marco Tripoli, a seguito di una nota del sindaco Nino Naso accompagnata da un parere legale, finisce sui tavoli dell’assessorato alle autonomie locali e della funzione pubblica.

Ad inviare una missiva è stata la oramai ex deputata regionale Martina Ardizzone del Movimento 5 Stelle che lo scorso 24 ottobre chiedeva, attraverso nota indirizzata all’assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina e al dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali, Salvatore Taormina, una richiesta di verifica dei fatti accaduti presso il comune di Paternò, proprio nell’occasione della riunione d’assise revocata, “considerando – si legge nella missiva a firma della Ardizzone – illegittimo quanto accaduto per carenza di motivazione e per violazione del diritto dei consiglieri a veder celebrato il consiglio stesso” e aggiungendo inoltre “che qualora si fosse reso necessario revocare o modificare l’avviso di convocazione, la notifica del relativo provvedimento sarebbe dovuta pervenire con un congruo anticipo rispetto alla data fissata, in ossequio ai principi generali di correttezza dell’azione amministrativa”.

Nella nota la Ardizzone spiega nel dettaglio l’excursus che ha portato prima alla convocazione in seduta urgente e straordinaria e poi, dopo una nota del sindaco naso, la revoca in autotutela del presidente del consiglio. Lunedì scorso, proprio a seguito della richiesta dell’Ardizzone, dalla Regione arriva la richiesta di controdeduzioni indirizzata al segretario generale, al presidente del consiglio comunale ed al sindaco di Paternò.  Nella missiva a firma del dirigente del servizio del dipartimento regionale delle autonomie locali, Monica Tardo e del funzionario direttivo, Giuseppe Petralia si richiede ai destinatari di trasmette “una apposita relazione a firma congiunta e corredata dalla documentazione richiamata a supporto che risponda in modo inequivocabile alle osservazioni formulate dall’onorevole Ardizzone”. Adesso pertanto la palla passa al comune di Patrenò, nelle figure sopra citate, a dare risposte – ed anche urgenti – entro e non oltre i 30 giorni.

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Politica

S.M. di Licodia, ieri il I congresso comunale della DC: Alfredo Seminare eletto segretario

L’incontro si è tenuto alla presenza del segretario nazionale della DC Totò Cuffaro

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Si è tenuto nella serata di ieri all’interno della biblioteca “Luigi Sturzo – Giacomo Maggiore” di S.M. di Licodia il primo congresso comunale della Democrazia Cristiana. L’incontro, si è svolto alla  presenza del segretario nazionale della DC on. Totò Cuffaro, dell’assessore regionale Andrea Messina, dell’on. Salvo Giuffrida, del segretario provinciale avvocato Piero Lipera, del segretario regionale della DC Stefano Cirillo e l’onorevole Giovanni Bulla. Presenti, anche i rappresentanti istituzionali locali quali l’assessore Antonio Calanna, il consigliere comunale Caterina Piemonte e il presidente del consiglio comunale Maria Russo. Durante la serata, oltre che ad un dibattito su tematiche politiche locali e non, si sono tenute anche le votazioni utili alla scelta della governace locale. Ad Alfredo Seminara, il ruolo di segretario del partito licodiese; al suo fiano Antonio La Malfa eletto vice segretario e Nunzia Frisenna responsabile del gruppo donne. “Presto sarà fruibile la sede del partito sita in piazza Regina Elena” ha detto il segretario Seminara nella sua relazione iniziale. “Auspico si possa ritornare alla presenza territoriale dei partiti, ognuno con le proprie appartenenze. Auspichiamo di riuscire ad attuare a livello locale quanto discusso nei congressi, al fine di dare una nuova vitalità e fiducia ai tanti cittadini che si sentono disillusi dalla politica stessa”.  Presenti al congresso anche il sindaco Giovanni Buttò, il vice sindaco Mirella Rizzo ed altri consiglieri e assessori dei paesi limitrofi.

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