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Cronaca

Calcio, in Eccellenza pareggio beffa per il Paternò nella prima gara giocata in casa

La squadra rossazzurra raggiunta dal Nebros al 9′ minuto di recupero, troppe le occasioni sbagliate dai padroni di casa con il portiere ospite in grande evidenza

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Un Paternò sprecone e sfortunato stecca nella prima partita casalinga, consentendo  ad un Nebros mai domo, di agguantare il pari del 1 a 1 al nono minuto di recupero della seconda frazione di gioco. Gli etnei pagano i troppi errori sotto porta, senza dimenticare la bravura di Maine che ha negato per diverse volte il raddoppio alla squadra paternese, apparsa in alcune circostanze troppo molle. Il Nebros ha sfruttato al meglio una delle poche  occasioni da rete avvenute nel corso della partita, mentre l’arbitraggio non è sembrato all’altezza della situazione. La cronaca.

Parte bene il Paternò: al 3’ punizione bomba dalla destra di Maimone che impegna severamente Maine. Due minuti dopo il portiere ospite deve capitolare sul tiro di Napoli, il quale dopo aver ricevuto la palla da Baldeh, calcia un bolide dal limite dell’area di rigore che non lascia scampo al portiere ospite. Al 14’ break del Nebros con Assenzio il cui tiro in diagonale finisce fuori alla destra di Romano. Al 21’ Biondo a due passi dal portiere di casa, si ritrova fortuitamente la palla tra i piedi a seguito di un lancio dalla trequarti, ma il tocco approssimativo dell’attaccante sotto porta consente a Romano di bloccare. Al 29’ Asero mette i brividi al portiere ospite: dalla sinistra si accentra e da circa 20 metri calcia un tiro a giro sul quale Maine si distende e devia in angolo con le punta delle dita. Alla mezz’ora angolo di Maimone che calcia direttamente in porta con Maine che devia in corner.

Nella ripresa il Paternò cerca il goal del raddoppio; al 4’cross di Napoli dalla destra con Fratantonio in buona posizione che calcia debolmente in mezza rovesciata con Maine che para senza problemi. Al 9’ su angolo di Maimone, Baldeh sotto porta non riesce a concretizzare; al 15’ miracolo di Maine bravo a deviare una punizione abilmente calciata da oltre 20 metri da Maimone. Al 40’ Nebros pericoloso su palla inattiva calciata da Ancione. Al 53’ miracolo di Romano che devia in angolo un tiro dalla distanza di Di Vita destinato all’incrocio dei pali. Sul seguente corner Assenzio anticipa tutti e insacca la rete del pari tra l’incredulità generale dei presenti allo stadio.

TABELLINO

Paternò 1

Nebros 1

 

Marcatori: Pt 5’ Napoli, St 54’ Assenzio

 

Paternò (3-5-2): Romano 6; Mollica 5,5, Intzidis 6, Godino 6 (34’ st Guarnera 5,5); Napoli 6,5 (43’st De Clò sv), Fratantonio 6 (34’ st Greco 5,5), Floro Valenca 6, Maimone 6, Asero 5,5; Baldeh 5(25’st Toure 5,5), Belluso 5,5.  A dispos.: Coriolano, Distefano, SAngarè, Micoli, Lo Monaco. All.: Raciti 5

Nebros (3-4-3): Maine 7; Sciotto 6, Cassaro 6 (34’pt Ricciardello 6), Fragapane 6; Conti 5,5, Zingales 6 (29’st Di Vita), Ancione 6,5, Camarà 5,5 (14’ st Traviglia 6); Biondo 6 (14’ Pontini 5,5), Assenzio 7, Rando 6. A dispos.: Di Fina, Venuto, Mastrolembo, Vito, Gassama. All.: Addamo 6,5

Arbitro: Gabriele Caresia di Trento 5 (Conti di Enna -De Martino di Ragusa)

Note: Espulsi due dirigenti del Nebros; Ammoniti: Maimone, Intzidis, Belluso, Mollica, Napoli per il Paternò; Sciotto e Pontini per il Nebros. Angoli 3 -3.  Spettatori 400 circa. Recuperi: PT 5′, ST 9′.

 

Cronaca

Catania, smantellata piazza di spaccio in un immobile già sequestrato dalle forze dell’ordine

Arrestato giovane evaso dai domiciliari e denunciati 5 assuntori di stupefacenti per violazione di sigilli. All’interno della drug room è stato identificato e denunciato un ulteriore pusher

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La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un 25enne catanese per spaccio di stupefacenti ed evasione dai domiciliari e ha denunciato cinque persone per violazione dei sigilli.  In particolare il 25enne è stato sorpreso dai poliziotti alle 8 del mattino di domenica scorsa mentre usciva da una nota piazza di spaccio di via Murifabbro.

Alla vista dei poliziotti ha tentato di allontanarsi, ma è stato fermato e, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di quattro involucri contenenti cocaina e crack per un totale di quasi 62 grammi. L’uomo si sarebbe dovuto trovare ai domiciliari, ma era uscito di casa per procurarsi la droga da rivendere. Da accertamenti in banca dati è emerso che l’immobile era stato sottoposto a sequestro solo pochi giorni prima, grazie ad un’attività di polizia giudiziaria realizzata dalla Squadra Mobile della Questura di Catania nell’ambito delle incessanti attività poste in essere per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacenti.

Avendo, quindi, il fondato timore che in quel momento nella piazza di spaccio si stesse ancora svolgendo attività illecita, i poliziotti hanno deciso di farvi accesso trovando all’interno ben cinque persone, tutte consumatrici di crack, in possesso di singole dosi che avrebbero consumato da lì a breve. Questi soggetti, quattro uomini e una donna, tutti di età compresa tra i 25 e i 47 anni, sono stati denunciati per violazione dei sigilli in concorso e sono stati anche segnalati alla Prefettura per la detenzione per uso personale della droga di cui sono stati trovati in possesso.

La drug room era costituita da un grosso stanzone al cui interno erano presenti unicamente sedie e divani in condizioni fatiscenti e un portone blindato in ferro con una finestrella utilizzata per la cessione della droga, proprio in quanto la stanza era utilizzata dagli stessi solo per acquistare e consumare la droga.

Gli agenti, dopo diversi tentativi, sono riusciti ad entrare con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e hanno colto in flagranza anche uno degli spacciatori mentre consegnava una dose di marijuana ad un acquirente.

L’uomo, un 47enne catanese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di droga. All’interno, nell’arco di pochi giorni, i pusher avevano ripristinato l’impianto di videosorveglianza, collegato a numerose telecamere che riprendevano le vie intorno all’immobile e ad un monitor al fine di intercettare l’arrivo della polizia.

Trovate anche alcune radioline ricetrasmittenti, anche queste utilizzate dai pusher per dare l’allarme in caso di controlli. Gli agenti, in seguito all’arresto del venticinquenne e alla sua traduzione presso la casa circondariale di Piazza Lanza in attesa della convalida dinanzi al GIP, hanno proceduto a ripristinare lo stato dei luoghi, in modo da impedire che i consumatori di crack e i pusher potessero nuovamente accedervi.

 

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Cronaca

Ragalna, solo un ATM in città, in estate oltre 20 mila abitanti, disagi

“C’è solo un bancomat, tutto ciò provoca forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti dato che in estate la popolazione di quadruplica”. A dirlo è il consigliere comunale Andrea Corsaro

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“Ragalna si ritrova con un solo sportello ATM, quello postale, tutto ciò provoca  forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti”. A dirlo è Andrea Corsaro, il consigliere comunale di opposizione, il quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha portato a “conoscenza” dell’assise civica e dell’amministrazione comunale, presente in aula,le richieste e le difficoltà segnalate da numerosi cittadini, dopo la chiusura dello sportello bancomat dell’istituto di credito “Credito Etneo” in Piazza Santa Barbara”.

L’ ATM, visto che la banca non ha operatori da diversi mesi, garantiva alla nostra comunità un minimo, ma essenziale servizio” ha detto Corsaro. La filiale da quasi un anno non è operativa, ma i vertici della banca avevano lasciato in funzione solo il bancomat. Tutto ciò consentiva a commercianti, professionisti, artigiani, semplici cittadini, ma soprattutto a coloro che non sono molto “afferrati” nell’operare con smartphone o pc, di effettuare tutte le operazioni che fosse possibile eseguire via ATM: versamenti denaro, pagamenti F23 e F24, bonifici e altro ancora.

Ma soprattutto per il semplice cittadino c’era la possibilità di effettuare prelievi di denaro in contante. Adesso nel piccolo comune pedemontano, che nel periodo estivo quadruplica la sua popolazione, da oltre 4 mila si passa a circa 20 mila abitanti, è attivo solo un ATM, quello in dotazione all’ufficio postale. I correntisti dell’istituto di credito per effettuare tutte le operazioni bancarie devono spostarsi a Paternò, Belpasso, Mascalucia o Misterbianco.

“Ho chiesto al Sindaco, in rappresentanza della amministrazione comunale, se abbiano intrapreso eventuali azioni politiche e amministrative, per poter promuovere la presenza di un istituto bancario nel nostro Comune o, quantomeno, ripristinare la presenza del servizio bancomat” ha detto il consigliere Corsaro.

Da parte sua l’assessore Enzo Messina ha specificato che sulla vicenda c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e che si sta lavorando per il bando relativo alla tesoreria comunale. Nel bando è specificato che l’istituto di credito che dovesse aggiudicarsi il compito di tesoreria comunale deve prevedere la presenza di un ATM e di uno sportello con relativo personale.

 

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