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Associazionismo

Paternò, Misericordia: Luigi Aiello è il nuovo Governatore

L’elezione arriva dopo un anno di Commissariamento dell’Associazione. Adesso la Confraternita Paternese ritorna alla sua piena operatività

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Si sono tenute negli scorsi giorni a Paternò le elezioni per il rinnovo dell’organo direttivo della locale Confraternita di Misericordia. A ricoprire la carica di Governatore dell’associazione per il prossimo quadriennio – segnando la fine di un periodo di commissariamento durato un anno – è Luigi Aiello che sarà affiancato dalla vice Veronica Correnti, dalla segretaria Sabrina Cirino, dall’amministratore Angelo Nunzio Campagna e dalla consigliera Giuseppa Galvagna. «Mi accingo a ricoprire questa nuova carica portando con me la speranza di riuscire a fare bene per risollevare le sorti dell’associazione, dopo questo periodo di commissariamento» ha detto il Governatore Luigi Aiello.

«Sicuramente abbiamo già in cantiere nuovi progetti, tra cui quello dell’acquisto di un mezzo disabili da poter rendere disponibile alla cittadinanza. Sin da ora lancio l’appello ad aziende e privati che fossero interessati a sostenere l’iniziativa con delle donazioni. Ringrazio anche il Commissario Luca Crispi che attraverso la sua gestione ha permesso alla Misericordia di Paternò di superare un momento critico e di guardare al futuro con rinnovata fiducia. Un grazie va anche al Presidente Provinciale delle Misericordie di Catania Alfredo Distefano e al Correttore Spirituale regionale Don Calogero Falcone che ci hanno seguito e supportato in questo periodo».

L’elezione di Aiello rappresenta una nuova partenza per la Misericordia di Paternò, associazione che da tempo è impegnata in città al servizio del prossimo e dei più bisognosi. L’assemblea dei soci ha espresso la propria soddisfazione per l’elezione di Aiello, riconoscendone in lui le capacità necessarie per guidare l’organizzazione in questo nuovo capitolo. Tra le prime iniziative del nuovo Governatore, vi saranno il rafforzamento delle attività di volontariato, l’ampliamento dei servizi offerti alla comunità e l’implementazione di nuovi progetti di solidarietà e assistenza.

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Paternò, Presidio Partecipativo: domenica inaugurazione mostra “Facciamo la Valle: ricucire la memoria”

Una mostra e un festival di Comunità per celebrare 10 anni di impegno nella valle del Simeto

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Domenica 25 maggio 2025, alle ore 18:00 presso l’Aula Attività Didattiche del Museo della Civiltà Contadina (Ex Macello) di Paternò, si inaugura la mostra “Facciamo la Valle: ricucire la memoria”, un’esposizione corale che nasce da un lungo lavoro di ascolto e condivisione con la comunità della Valle del Simeto, si ricostruisce, attraverso materiali d’archivio, mappe, video e interviste, la complessa relazione tra il fiume Simeto e chi lo abita, mettendo in luce le trasformazioni del paesaggio e il ruolo attivo dei cittadini nella tutela e nella valorizzazione del territorio. L’inaugurazione della mostra segna anche l’avvio del festival di comunità “Facciamo la Valle!”, che fino all’8 giugno proporrà due settimane di appuntamenti aperti alla cittadinanza. “Facciamo la Valle” è il nome del primo festival organizzato nel 2015 per celebrare la nascita del Patto di Fiume. Dieci anni dopo, lo stesso spirito torna a vivere in un programma ricco di eventi che testimoniano l’energia di una comunità ancora impegnata nella costruzione di un futuro migliore per la valle. Dopo la nuova edizione lanciata lo scorso anno, l’edizione 2025 cresce e si evolve.

“Questo festival rappresenta il culmine di un percorso iniziato oltre vent’anni fa – dichiara il Presidente del Presidio, David Mascali – e racchiude l’essenza della nostra visione e del nostro metodo: unire memoria e futuro attraverso i beni culturali, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, lo sviluppo locale e le arti. È uno sguardo lucido – aggiunge il presidente Mascali – che parte dal passato e si proietta verso il futuro che vogliamo costruire per la comunità Simetina, insieme ai nostri partner, che ringraziamo per la fiducia e la volontà costante di camminare con noi”. Il calendario include appuntamenti imperdibili come la Festa della Biodiversità (30 maggio), laboratori teatrali e cinematografici con l’attore Giovanni Calcagno e la regista Alessandra Pescetta, giornate di studio su acqua, energia e comunità, workshop rigenerativi, itinerari ecomuseali, presentazioni di libri, spettacoli e performance musicali.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Che Macello!”, sostenuto dal Laboratorio di Creatività Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e del progetto “BIOTraCes – Biodiversity and Transformative Change for plural and nature positive societies”, finanziato dal programma Horizon Europe (grant agreement N° 101081923). Soggetti promotori sono, invece, il Presidio Partecipativo e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania in partnership con molte organizzazioni locali ed Enti Istituzionali tra cui l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR), Nesti Società Cooperativa Impresa Sociale ETS, Comune di Paternò, “Siciliantica Associazione Per La Tutela E La Valorizzazione Dei Beni Culturali E Ambientali”, Comitato Mamme in Comune ETS, ASD Libertas Etoile – Scuola Di Teatro E Danza, Gruppo Batarnù APS, Archeoclub Italia APS sez. Paternò. La partecipazione agli eventi previsti durante il festival e la visita alla mostra sono gratuite, aperte a tutti e rappresentano un’occasione unica per scoprire, valorizzare e ripensare insieme il territorio del fiume Simeto.

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Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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