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Cronaca

Catania, in atto la rimozione della cenere vulcanica dopo il parossismo dell’Etna

In città previsti quattro centri di raccolta presso le isole ecologiche di viale Tirreno e di via Gianni nonche altri due centri di raccolta mobile a Canalicchio in via Mario Berardo Cetrone e Nesima Inferiore nello slargo davanti all’istituto Gemmellaro di Corso Indipendenza

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A Catania, dopo l’ultimo parossismo dell’Etna che ha prodotto una considerazione ricaduta di cenere vulcanica non solo sul capoluogo etneo ma sui comuni della fascia sud- orientale del vulcano, per agevolare il più rapido conferimento nelle piattaforme di raccolta l’amministrazione comunale, d’intesa con le ditte appaltatrici, ha stabilito due specifici centri di raccolta presso le isole ecologiche di viale Tirreno a Trappeto Nord e di via Gianni a Picanello.

Lunedì 8 e Martedì 9 luglio prossimi, inoltre, in via straordinaria dalle ore 07:00 alle ore 17:00, altri due centri di raccolta mobile verranno posizionati a Canalicchio in via Mario Berardo Cetrone (già Largo Merola) e a Nesima Inferiore, nello slargo davanti all’istituto Gemmellaro di Corso Indipendenza.

Pertanto, si invitano i cittadini a utilizzare i centri di raccolti fissi e mobili che sono stati realizzati. La cenere vulcanica esposta davanti alle abitazioni, infatti, potrà essere ritirata solo quando verranno confermate le disponibilità delle piattaforme speciali negli impianti di conferimento. In tutta la città, intanto, dalla giornata di ieri sono all’opera le spazzatrici e gli operatori manuali per eliminare la cenere la cenere vulcanica da strade e marciapiedi, lavoro che verrà completato entro lunedì, ristabilendo le condizioni di sicurezza alla viabilità.

La rimozione della cenere vulcanica è in corso anche nei territori dei comuni interessati dall’attività parossistica delle scorse ore.

Cronaca

Catania, scoperto e denunciato 49enne specializzato in furti in abitazione

L’uomo è stato indagato in stato di libertà per quattro furti aggravati portati a compimento e per un caso di tentato furto

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Si era specializzato nei furti in abitazione ma i suoi piani sono stati interrotti dalla Polizia di Stato che ha individuato e denunciato un 49enne catanese, autore, secondo i poliziotti, di una serie di furti commessi tra la fine di marzo e la metà di aprile nelle pertinenze di alcune abitazioni della zona di Nesima Superiore.

Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di “Nesima”, sono partite dalle denunce presentate dalle vittime, che, separatamente, si sono presentate negli uffici del Commissariato, segnalando che in quattro diverse giornate, ignoti si erano introdotti all’interno delle loro abitazioni, rubando da balconi ed aree esterne, luci decorative e vari accessori da giardino, ma anche costose attrezzature e macchinari per il giardinaggio, come tagliaerba e soffiatori, e per la pulizia, come un aspirapolvere ed un aspira – cenere per stufa a Pellet .

Ricevute le denunce gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Nesima hanno avviato le indagini, riscontrando alcune analogie nelle modalità esecutive delle diverse azioni che hanno portato a collegare i singoli furti ritenendoli opera della stessa persona.

I poliziotti hanno condotto gli accertamenti avvalendosi anche della descrizione fisica fornita da un altro residente della zona, che nelle stesse giornate aveva sorpreso un uomo che aveva tentato di introdursi all’interno della propria abitazione.

Inoltre, dopo l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno ripreso alcune fasi delle azioni condotte dall’uomo, gli agenti hanno individuato l’autore dei furti, identificandolo in un noto pregiudicato di 49 anni, residente nella zona.  L’uomo è stato indagato in stato di libertà per quattro furti aggravati portati a compimento e per un caso di tentato furto.

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Cronaca

Giarre, terreno abbandonato trasformato in base per lo spaccio, arrestati due uomini

Recuperati complessivamente oltre un chilogrammo di marijuana, 63 grammi di crack e 132 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e denaro e denaro contante

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A Giarre i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato in flagranza due uomini, rispettivamente di 27 e 22 anni, residenti a Mascali e Giarre, in quanto i militari li hanno sorpresi in un terreno abbandonato alla periferia della città, utilizzato come base operativa per il confezionamento delle dosi di droga da destinare allo spaccio.

I carabinieri della locale compagnia, dopo una specifica indagine fatta di appostamenti e pedinamenti, grazie anche all’ausilio dei colleghi “Cacciatori di Sicilia”, sono entrati in azione i due uomini si stavano recando presso il fondo agricolo. Qui, i militari li hanno colti di sorpresa proprio mentre erano intenti a gestire lo stupefacente, impacchettandolo per la vendita.

Bloccati e messi in sicurezza, gli investigatori hanno iniziato a perquisire l’intera area, recuperando complessivamente oltre un chilogrammo di marijuana, 63 grammi di crack e 132 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e denaro contante per ben 2.500 euro.

Le perquisizioni sono state estese anche alle abitazioni dei due giovani e, a casa del 27enne, i carabinieri hanno sequestrato ulteriori 12 grammi di marijuana e altri 4.500 euro, somma che, molto probabilmente, il pusher aveva già incassato per la vendita della droga. Tutta la sostanza stupefacente e il denaro rinvenuto sono sequestrati mentre i due uomini sono finiti ai domiciliari.

 

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