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Cronaca

Etna, attività esplosiva dai crateri Voragine e Nord-est, l’Ingv monitora la situazione

Boati uditi da vari paesi alle pendici della montagna e la piccola nube di cenere si è dispersa nella parte sommitale del vulcano

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Fa risentire la sua voce con una serie di attivata esplosiva, registratesi nel pomeriggio di oggi sia  dal cratere Voragine (in attività già da ieri) sia dal cratere di Nordest.

Dalla telecamera termica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia collocata sul versante nordoccidentale, è chiara l’attività ai due crateri, con il cratere di Nordest che produce l’emissione più corposa a sinistra e la Voragine alla sua destra con piccola attività stromboliana.

“Il tutto ha generato una traccia sismica e boati uditi da vari paesi alle pendici della montagna- si legge nella pagina social “INGVvulcani”- La piccola nube di cenere che si è dispersa nella parte sommitale del vulcano”.

Persiste una blanda emissione di cenere dal cratere di Nord Est. Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione SE.  L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra ampie e rapide oscillazioni all’interno dell’intervallo dei valori medi, dove è rimasto nelle ultime ore. Dalle ore 17  mostra una tendenza all’aumento che lo ha portato quasi sul livello alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato presso il cratere di Nord-Est ad una quota di circa 2800 m sul livello del mare. L’attività infrasonica a partire dalle 16  è in incremento e le sorgenti degli eventi sono localizzate al cratere di Nord-Est.  Per quanto riguarda le deformazioni  i segnali delle reti permanenti clinometrica e GNSS non rilevano variazioni significative.

 

Cronaca

Catania, controlli al MAS, sotto sequestro 20 tonnellate di alimenti non tracciati

Si tratta di prodotti ortofrutticoli e sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza, mentre le forze dell’ordine hanno identificato centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali

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Un’articolata operazione della polizia di Stato è stata effettuata  al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania per verificare la tracciabilità dei prodotti, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene degli spazi destinati alle derrate alimentari, la regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori, la genuinità degli alimenti.

La task force è stata disposta dal Questore di Catania e ha visto impegnati gli agenti della Squadra Volanti, le unità cinofile, la Divisione Anticrimine, il Reparto Mobile, la Polizia Stradale, il Gabinetto regionale della Polizia Scientifica, il Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale, in collaborazione con il personale del Corpo Forestale, dell’ASP Veterinaria, Igiene pubblica, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Al momento  l’attività di controllo ha già permesso di sequestrare quasi 20 tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita e privi di tracciabilità. La mancanza di questo requisito non consente di conoscere l’esatta provenienza dei prodotti e, pertanto, è stato necessario effettuare una verifica sulla qualità degli alimenti che ha dato esito positivo per il consumo umano, per cui i prodotti sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza.

L’operazione della Polizia di Stato ha  consentito di identificare centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali.

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Cronaca

Etna, continua attività di degassamento dai crateri sommitali ossia voragine e sud-est

Intanto la notte scorsa si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia a 8 km di distanza da Riposto

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Continua l’attività di degassamento dell’Etna. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto modo di appurare, in base alle osservazioni effettuate mediante le telecamere di videosorveglianza, che tale attività è prevalentemente a carico della Voragine e del Cratere di Sud-Est. Attualmente non si osservano variazioni significative dell’attività vulcanica. Infatti dal pomeriggio di ieri il tremore vulcanico ha mostrato rapide variazioni di ampiezza che hanno raggiunto di poco i valori alti.

L’ultima di queste, iniziata nelle ore notturne è stata al momento quella più forte. Le localizzazioni della sorgente del tremore sono state localizzate in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova ad una quota di 3000.  Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.

Intanto si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia, al largo della provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro a 8 km di distanza da Riposto.Non si segnalano danni a persone o cose.

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