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Cronaca

Etna, attività esplosiva dai crateri Voragine e Nord-est, l’Ingv monitora la situazione

Boati uditi da vari paesi alle pendici della montagna e la piccola nube di cenere si è dispersa nella parte sommitale del vulcano

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Fa risentire la sua voce con una serie di attivata esplosiva, registratesi nel pomeriggio di oggi sia  dal cratere Voragine (in attività già da ieri) sia dal cratere di Nordest.

Dalla telecamera termica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia collocata sul versante nordoccidentale, è chiara l’attività ai due crateri, con il cratere di Nordest che produce l’emissione più corposa a sinistra e la Voragine alla sua destra con piccola attività stromboliana.

“Il tutto ha generato una traccia sismica e boati uditi da vari paesi alle pendici della montagna- si legge nella pagina social “INGVvulcani”- La piccola nube di cenere che si è dispersa nella parte sommitale del vulcano”.

Persiste una blanda emissione di cenere dal cratere di Nord Est. Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione SE.  L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra ampie e rapide oscillazioni all’interno dell’intervallo dei valori medi, dove è rimasto nelle ultime ore. Dalle ore 17  mostra una tendenza all’aumento che lo ha portato quasi sul livello alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato presso il cratere di Nord-Est ad una quota di circa 2800 m sul livello del mare. L’attività infrasonica a partire dalle 16  è in incremento e le sorgenti degli eventi sono localizzate al cratere di Nord-Est.  Per quanto riguarda le deformazioni  i segnali delle reti permanenti clinometrica e GNSS non rilevano variazioni significative.

 

Cronaca

Catania, annegato 20enne, avrebbe tentato di recuperare una palla caduta in mare

La tragedia nel pomeriggio di ieri. A recuperare il corpo senza vita una motovedetta della Guardia Costiera. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nelle scorse ore a Catania dove una giornata di allegria si è trasformata in dramma. Un 20enne è morto annegato nel pomeriggio di ieri nelle acque antistate Piazza Nettuno nel capoluogo etneo nei pressi del lungo mare di Ognina. A recuperare il corpo in acqua senza vita una motovedetta dalla Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità competenti il giovane si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone mentre giocava con un amico. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Infatti scattata la segnalazione per la presenza in acqua di un corpo la motovedetta giunta sul posto l’ha recuperato e condotto presso il porticciolo di Ognina per affidarlo ai sanitari del 118.  Successivamente, il corpo senza vita del 20enne e su disposizione del magistrato di turno, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. La polizia di stato ha avviato le indagini del caso.

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Cronaca

Mineo, incidente mortale sulla SS 417, deceduta donna di 34 anni

La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale. Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia

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Altro incidente mortale questa mattina sulle strade del catanese. Dopo la morte di Gaspare Calì il 35enne di Camporotondo Etneo, morto in un tragico sinistro sulla SS121 in territorio di Misterbianco intorno alle 2.30 mentre viaggiava su uno scooter Piaggio Beverly, un’altra persona è deceduta in un tragico incidente stradale. Si tratta di Eleonora Cozzetto 34 anni.

Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro registratosi all’altezza del Km 33 della SS417(Catania- Gela) in territorio di Mineo. La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale.  Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia.

La trentaquattrenne è caduta rovinosamente sull’asfalto. A lanciare l’allarme gli altri colleghi motocilisti della donna. Sul posto personale medico del 118. Inutili i tentativi di rianimarla. Profonde le ferite riportate dalla ragazza. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del Policlinico di Catania di Via Santa Sofia.

 

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