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Cronaca

Biancavilla, lunga colonna di camion disturba la quiete pubblica

L’episodio di disturbo notturno lungo la circonvallazione cittadina solleva interrogativi sulla sicurezza stradale e il rispetto delle norme

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Mai più attuale fu il detto che “i camionisti sono i padroni della strada”. In questo caso, anche dell’inciviltà, aggiungiamo noi. Ovviamente, non è nostra intenzione racchiudere in questa descrizione tutta la categoria, ma corre l’obbligo raccontare quanto accaduto nella serata di oggi, intorno alle ore 23:00 in viale Cristoforo Colombo a Biancavilla, dove una lunga colonna di mezzi pesanti ha attraversato questa arteria stradale creando un grave disturbo alla quiete pubblica e potenziali pericoli per la circolazione stradale.

Come documentato da un video da noi stessi ripreso – che farebbe pensare erroneamente ai caroselli successivi alla vittoria di un mondiale o dello scudetto della propria squadra del cuore – i mezzi pesanti hanno percorso la circonvallazione cittadina suonando ripetutamente le trombe e utilizzando luci abbaglianti. Il comportamento dei conducenti ha generato una doppia problematica: da un lato il clamoroso disturbo acustico in orario notturno, dall’altro una situazione di pericolo per gli altri utenti della strada. Le automobili provenienti dal senso opposto di marcia sono state infatti costrette a fermarsi completamente, attendendo il passaggio dell’intera colonna, prima di poter riprendere la normale circolazione. Tale situazione avrebbe potuto facilmente degenerare in incidenti, considerando l’uso improprio delle luci abbaglianti e il comportamento poco rispettoso del codice della strada.

I camion coinvolti nell’episodio, probabilmente stavano facendo rientro dal “7° Truck Festival” – evento dedicato agli autoarticolati – che si è svolto in questi giorni presso il centro commerciale Etnapolis. Tuttavia, la partecipazione a un evento ludico, non può in alcun modo giustificare comportamenti che violano le norme sulla circolazione stradale e il rispetto della quiete.
Questo episodio solleva ancora una volta interrogativi importanti sul controllo del territorio e sull’applicazione delle norme del Codice della Strada. Certamente, sarebbe opportuno che le autorità competenti intervengano per identificare i responsabili, attraverso l’analisi delle riprese video. Una volta accertati i responsabili, i cittadini si attendono che vengano applicate le sanzioni previste per il disturbo della quiete pubblica e le violazioni del Codice della Strada.

Il rispetto delle regole di convivenza civile e delle norme sulla circolazione stradale non possono essere subordinato all’ilarità postuma ad eventi ricreativi o manifestazioni dimostrative. La sicurezza dei cittadini e il loro diritto alla quiete devono essere sempre tutelati, indipendentemente dalle circostanze. Da parte nostra non possiamo far altro che rendere disponibile alle autorità competenti la documentazione video dell’episodio, per gli eventuali accertamenti del caso, con la speranza che l’inciviltà non riesca – ancora una volta – a farla franca.

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Cronaca

Catania, in manette 31enne svedese colpito da un mandato di arresto europeo

L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese

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La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un cittadino svedese di 31 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo.  L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese.

Al riguardo, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe truffato decine di acquirenti di orologi di lusso vendendo e scambiando orologi risultati falsi, con un giro di guadagni illeciti per svariate migliaia di euro.

Per sostenere le proprie proposte commerciali, nelle fasi di trattativa con i clienti, l’uomo avrebbe mostrato alle ignare vittime delle truffe dei certificati, nel tentativo evidentemente di rafforzare la convinzione di acquistare orologi ricercati e appartenenti ad un’alta fascia commerciale. In realtà, secondo quanto è emerso, i certificati erano del tutto contraffatti. Nel 2023, invece, il 31enne svedese si è reso autore del reato di spaccio di stupefacenti e, in particolare, di cocaina.

Nei giorni scorsi, la sua presenza è stata registrata a Catania grazie alla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura tramite il portale “Alloggiati”.

Infatti, l’uomo ha prenotato in un b&b del centro storico, in via Antonino di Sangiuliano, e non appena il gestore ha comunicato i dati anagrafici, è scattato l’allert. A quel punto, i poliziotti della squadra volanti l’hanno rintracciato nella struttura ricettiva e l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per i relativi rilievi dattiloscopici. A conclusione degli adempimenti di rito, il 31enne svedese è stato condotto dai poliziotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Cronaca

Motta S. Anastasia, controlli straordinari dei carabinieri per la sicurezza urbana e la legalità

Nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri paternese per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano. 

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I militari dell’Arma della compagnia di Paternò hanno svolto un’intensa attività a Motta Sant’Anastasia, mirata alla prevenzione dei reati e al contrasto dell’illegalità diffusa.

L’operazione ha visto l’impiego dei carabinieri della locale Stazione, affiancati da altri equipaggi che, nel corso dei servizi, hanno pattugliato le principali arterie stradali e le aree residenziali del centro urbano, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire una presenza attiva e visibile sul territorio.

Nel dettaglio, sono state controllate 118 persone, di cui 49 con precedenti di polizia o penali, e 55 veicoli. Particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle norme del Codice della Strada, a tutela di tutti gli utenti, automobilisti e pedoni, e sono state contestate 7 violazioni, 4 delle quali per guida di motoveicoli senza casco, per le quali sono state ritirate le carte di circolazione dei mezzi, e le altre per guida con il cellulare, con decurtazione complessiva di 25 punti dalle patenti di guida.

Controllato un giovane, trovato in possesso di una dose di marijuana a uso personale e, pertanto, segnalato alla Prefettura quale assuntore di droghe.

L’azione preventiva ha incluso anche il controllo di 11 esercizi commerciali, in un’ottica di monitoraggio delle attività economiche locali e di contrasto a possibili situazioni di illegalità. Da ricordare che nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri di Paternò per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano.

Alla base della  richiesta la forte preoccupazione manifestata dai cittadini mottese  per i furti di auto che si sarebbero registrati nell’ultimo periodo sia in centro che in periferia: un incremento di furti che avrebbe ingenerato delle forti “preoccupazioni tra i cittadini e un peggioramento della qualità della vita”.

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