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Paternò, chiude dopo 55 anni la storica edicola di Piazza Indipendenza

Il proprietario, il signor Pippo Nicosia va in pensione e si abbassa la saracinesca che è rimasta sempre aperta e a servizio dei paternesi dal 1969 sino ad oggi

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Per 50 anni è stato riferimento paternese. Ubicata nel cuore pulsante della città, Piazza Indipendenza, parliamo dell’edicola Nicosia nota a tanti paternesi come “l’edicola accantu a batè”, che oggi chiude i battenti. Il proprietario, il signor Pippo Nicosia va in pensione.

Si chiude la saracinesca che è rimasta  sempre aperta e a servizio dei paternesi dal 1969 sino ad oggi. Attività avviata dal padre del signor Pippo, il sig. Salvatore e proseguita con la madre Giuseppina. Un saluto emozionante è quello che il paternese Gianfranco Romano rivolge al suo amico Pippo Nicosia e su Facebook scrive: “La sveglia arriva presto la mattina. Sono le 5.00, è ancora buio. Un bacio veloce a sua moglie Anna, uno sguardo alla cameretta di suo figlio Salvo e si corre.

Bisogna aspettare il “corriere”, consegnare la resa dei giornali del giorno prima e ritirare quelli della giornata che sta per iniziare. I primi clienti nell’oscurità, sembrano come delle ombre che si muovono alle prime luci dell’alba.Non ci sono paternesi – prosegue Romano –  che almeno per una volta non sono entrati in contatto con la gentilezza e la competenza  di Pippo Nicosia, sia per giocare la schedina del totocalcio, famosa la tabella con la colonna vincente che veniva appesa la domenica sera sulla facciata del negozio(fino all’85), sia per comprare riviste e giornali. Una vita vissuta al servizio della gente, anche durante il periodo del covid quando non chiuse nemmeno un giorno. Quante domeniche e quanti festivi passati dentro il negozio. E mentre l’amico Pippo va in pensione, a tanti mancherà l’edicola “accantu a Batè”. Tuo “fratello” Gianfranco.

Un’edicola, quindi che racchiude nei suoi anni di storia molto più che solo il servizio svolto da una semplice edicola, racchiude ricordi, anni e momenti storici di una Paternò a molti forse oggi lontana ma che resterà sempre incisa nei cuori e nella memoria di chi l’ha vissuta.

Cronaca

Catania, incidenti stradali sulle SS120 e SS121, nessun ferito grave

Tre i sinistri registratesi nei pressi di Castiglione di Sicilia e Misterbianco

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foto gruppo "Facebook" "Incidenti stradali" - Antonio Mobilia

Ancora incidenti stradali sulle strade del catanese. Nel pomeriggio di oggi si sono registrati sulla statale 120 e sulla SS121. Intorno alle ore 15 si è verificato un sinistro sulla SS 120 nei pressi della frazione di Passopisciaro al confine fra i comuni di Randazzo e Castiglione di Sicilia.

A scontrarsi un furgone e una Lancia; a seguito dell’impatto l’autovettura è finita contro il guardrail. Da quanto si apprende dalle forze dell’ordine nessuno degli occupanti dei due mezzi sarebbe rimasto ferito. Traffico a rilento per qualche ora.

Altri due incidenti sulla statale 121 in direzione del capoluogo etneo. Il primo sinistro è avvenuto nei pressi dello svincolo per Misterbianco Centro, mentre il secondo sulla tangenziale a ridosso dello svincolo che immette sulla SS121. Da quanto si apprende nessuno degli occupanti avrebbe riportato ferite rilevanti.  Anche in questa circostanza il transito veicolare ha subito dei rallentamenti.

 

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Cronaca

Mirabella Imbaccari, carabinieri trovano nelle campagne droga e una pistola

Complessivamente sono stati rinvenuti circa due chili e mezzo di stupefacente e una roga e una calibro 38 senza marca né matricola perfettamente funzionante

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Armi e droga rinvenute in un terreno di campagna tra Mirabella Imbaccari e San Michele di Ganzaria. Il rinvenimento da parte dei carabinieri impegnati in un servizio di controllo del territorio. Grazie all’acquisizione di notizie rilevanti, opportunamente vagliate all’interno di un quadro operativo più ampio, i militari sono riusciti a individuare contrada Tempio quale zona utile come nascondiglio dai trafficanti di armi e droga.

Dopo aver controllato  l’area interessata palmo a palmo, sotto un passaggio di un cavalcavia, sono stati scoperti un trolley e una grossa busta di plastica, ancorati al cemento con una corda per proteggerli dagli animali selvatici.

All’interno della busta è stato rinvenuto un contenitore di plastica contenente 350 grammi di marijuana. All’interno del trolley invece una pistola a tamburo calibro 38 senza marca né matricola perfettamente funzionante oltre che altre 9 buste di cellophane sottovuoto, anch’esse contenenti droga, per un totale di circa 2 chilogrammi di sostanza stupefacente ed un bilancino di precisione. Quanto trovato è stato sequestrato e l’arma inviata al laboratorio del R.I.S. di Messina per gli esami necessari a verificare un suo eventuale precedente utilizzo.

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