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Cronaca

Leonardo Zappalà indagato dalla Procura di Catania per “istigazione a delinquere”.

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Nuova grana per il cantante neomelodico paternese, Leonardo Zappalà. Dopo l’esposto e la querela per diffamazione a mezzo social, presentate da sindaco, Nino Naso e “l’avviso orale” emesso dal Questore di Catania, Mario della Cioppa, per “Scarface”, arriva anche un provvedimento della Procura distrettuale di Catania che lo ha iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di istigazione a delinquere.

Secondo le forze di polizia il video, pubblicato su youtube lo scorso giugno, «esprimeva apertamente la sua vicinanza all’ambiente malavitoso, inneggiando alla cultura mafiosa». Un video che non si trova più in rete, con lo stesso Leonardo Zappalà che ha deciso di renderlo privato. Una scelta maturata in seguito alle forti polemiche determinate dalle immagini che appaiono nel video, dove si racconta spaccio di droga, lotte con armi tra bande rivali, l’affiliazione alla criminalità organizzata, con una “punciuta” (incisione con un coltello per fare uscire del sangue dal braccio) e un santino che brucia. Nel video girato tra il vandalizzato Centro operativo misto (sede della protezione civile) e l’ingresso di una scuola, ha tra i suoi protagonisti anche ragazzi minorenni.

Zappalà era già finito all’attenzione della Procura di Catania ad inizio dello scorso giugno per le sue dichiarazioni rese sui giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, al programma ‘Realiti”, su Raidue. “Scarface” disse:”Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro”.

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Cronaca

Valverde, schiaffi, minacce di morte e insulti alla ex: Arrestato 47enne

Nonostante fosse già sottoposto a un divieto di avvicinamento, si è presentato sotto casa della ex

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violenza genere

Nonostante fosse già sottoposto a un divieto di avvicinamento, si è presentato sotto casa della ex e ha iniziato a insultarla e minacciarla. È finito in manette un 47enne di Valverde, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Aci Sant’Antonio.

Erano circa le 9:45 quando la donna, 38 anni, ha riconosciuto l’ex compagno dalla finestra e ha chiamato i militari. L’uomo, incurante delle misure cautelari, avrebbe inveito contro di lei con atteggiamenti aggressivi ed insulti. Così, una pattuglia, già in zona, è intervenuta rapidamente e lo ha trovato ancora sul posto, mentre tentava inutilmente di nascondersi dietro l’auto della donna.

Durante la denuncia, la vittima ha raccontato anche un’aggressione avvenuta due giorni prima: l’uomo l’aveva raggiunta sul lavoro, schiaffeggiata e minacciata di morte. Poi le aveva danneggiato l’auto. Per proteggere i figli, aveva scelto di non denunciare subito, ma l’escalation è proseguita.

L’arresto è stato convalidato. Il giudice ha disposto per l’uomo i domiciliari con braccialetto elettronico, resta salva la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

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Cronaca

Catania, controlli nel quartiere Librino, due persone denunciate per abusi edilizi

I poliziotti hanno avuto modo di constatare come delle significative porzioni di spazi comuni di un condominio di edilizia popolare fossero state recintate in modo abusivo, invadendo la strada pubblica

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Un controllo straordinario del territorio è stato eseguito, nei giorni scorsi, dalla Polizia di Stato nel quartiere Librino per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa. I poliziotti del commissariato di “Librino”, coadiuvati dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, hanno effettuato diversi posti di controllo lungo viale Bummacaro, in punti strategici del quartiere, a cominciare dalle zone in cui, già in passato, sono stati registrati episodi di criminalità.

Durante l’articolato controllo, i poliziotti del commissariato hanno avuto modo di constatare come delle significative porzioni di spazi comuni di un condominio di edilizia popolare fossero state recintate in modo abusivo, invadendo, peraltro, la strada pubblica.

Nello specifico, una donna ha installato una saracinesca basculante per chiudere, al piano terra, una parte comune del condominio popolare, di circa 18 metri quadrati, recintandola con un muretto perimetrale di circa un metro realizzato in strada, creando un varco d’accesso con un cancelletto in ferro. In questo modo, la donna ha trasformato l’area in una sala con sedie, divani e, addirittura, un televisore.

Nello stesso condominio, in un’altra ala, un uomo ha occupato uno spazio condominiale di circa 14 metri quadrati, parte integrante del vano scala al piano terra. L’uomo ha chiuso l’area con un portone in ferro per ricavare, anche in questo caso, una sala con divano e televisore. Non solo, ha pure trovato lo spazio per realizzare un soppalco dove ha stipato numerosi effetti personali.

I due sono stati denunciati er invasione di edifici pubblici e abuso edilizio. Un’altra fase dei controlli del commissariato di Librino è stata dedicata a verificare il rispetto delle norme stradali, identificando, complessivamente, 140 persone, di cui 40 con precedenti, e controllando 67 veicoli.

Diverse le violazioni al Codice della Strada riscontrate dai poliziotti, in particolar modo per guida senza patente, per mancata copertura assicurativa, per mancata revisione periodica del mezzo e guida senza casco, applicando tutte le sanzioni previste, al riguardo, dal Codice della Strada. Inoltre, un uomo è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura quale assuntore di droga, in quanto trovato in possesso di due dosi di cocaina.

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