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Paternò, Regione finanzia costruzione elipista

La nuova elisuperficie sarà al servizio del Presidio Ospedaliero SS. Salvatore di Paternò, garantendo collegamenti rapidi e sicuri con altre strutture sanitarie e offrendo un supporto cruciale nelle situazioni di emergenza

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Con l’approvazione della manovra finanziaria regionale, l’Assemblea Regionale Sicilia ha stanziato un finanziamento da 600 mila euro per il comune di Paternò destinato alla realizzazione di un’elisuperficie operativa H24. Da costruire nella area adiacente la piscina comunale Papa Giovanni Paolo II, alle spalle dell’ospedale Santissimo Salvatore.

Un contributo che arriva dal Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti. Questa infrastruttura rappresenta un passo fondamentale per migliorare il servizio di emergenza sanitaria sul territorio. La nuova elisuperficie sarà al servizio del Presidio Ospedaliero SS. Salvatore di Paternò, garantendo collegamenti rapidi e sicuri con altre strutture sanitarie e offrendo un supporto cruciale nelle situazioni di emergenza.

Si tratta di una struttura voluta dal comune di Paternò e che tempo è inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Lo scorso 16 febbraio l’ente comunale paternese aveva inviato una richiesta di finanziamento ad hoc alla Regione Sicilia. Ed ieri si è tenuta una conferenza stampa di presentazione da parte del sindaco Nino Naso.

L’inserimento dei 600 mila euro nella legge finanziaria votata dall’ARS era stato comunicato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini specificando il fatto che il progetto dell’elipista da finanziare era stato sollecitato dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia guidato proprio da Virgolini.

 

A tal proposito c’è da registrare la presa di posizione di Fratelli D’Italia che hanno diffuso una nota stampa :

“La nostra Paternò merita il meglio. Con queste risorse che arrivano dall’ARS, 600.000 euro per l’elisoccorso, grazie al Presidente Gaetano Galvagno, continuiamo a lavorare per trasformare la Città che sogniamo nella realtà, per metterla al passo con la modernità. Siamo orgogliosi di essere Paternesi e ci impegniamo ogni giorno per una città che deve rinascere, crescere e guardare al futuro con fiducia. Paternò potrebbe essere un cantiere di idee, di speranze, di progettualità, se non fosse governata da un’amministrazione sorda e inetta, che si chiude in se stessa, priva dell’ascolto e della sinergia giusta per collaborare con le altre forze politiche e sociali.

Il nostro obiettivo più grande è far rinascere la nostra Città, nelle opere, negli spazi vitali e nel cuore di ognuno di noi. Insieme a tutti vorremmo costruire qualcosa di grande, per oggi e per il futuro dei nostri figli.

Un ringraziamento speciale va al Presidente Galvagno e all’on. Ciancitto che hanno accolto i nostri suggerimenti per un’opera così importante e per il sostegno incondizionato alla nostra città, a prescindere da colui che la governa, perché è la sinergia la chiave per raggiungere grandi obiettivi. A tal proposito abbiamo indetto una conferenza stampa presso la sede di Fratelli d’Italia, piazza Indipendenza n. 16 alle ore 11:00 di martedì 31 dicembre”

 

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Catania, in aumento controlli e sanzioni per le strutture ricettive

Risultano attive 4156 strutture ricettive:3744 sono destinate ad affitti brevi; 254 i B&B;83 gli affittacamere; 50 gli hotel; 22 le case vacanza e 3 agriturismi.

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foto sito comune di Catania

A Catania in esecuzione di una specifica direttiva del Sindaco Enrico Trantino, le Direzioni comunali del Turismo e Polizia Municipale, hanno intensificato le attività di controllo sulle strutture turistiche e ricettive catanesi. Un giro di vite reso necessario sia per l’aumento delle immobili a uso turistico nell’area urbana e della resistenza di alcuni esercenti nell’adottare le misure previste dalla legge per garantire gli ospiti sulla qualità turistica offerta e della effettiva regolarità della gestione, a cominciare dal versamento al Comune nei tempi stabiliti dalla legge dell’imposta di soggiorno e delle altre disposizioni in materia di esercizio dell’attività di accoglienza turistica.

Tra queste il possesso del Codice Identificativo Nazionale (CIN), un codice univoco che deve essere posseduto ed esposto da tutte le strutture ricettive a pena di una sanzione, creato proprio allo scopo di fare emergere il sommerso e gli abusivi. Le disposizioni dell’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 sono applicate dal 1° gennaio 2025, in modo da garantire piena uniformità di applicazione della disciplina su tutto il territorio nazionale e la relativa entrata in funzione della Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e del portale telematico (BDSR) del Ministero del turismo per l’assegnazione del CIN.

A questo proposito, con la supervisione del Capo di gabinetto e Direttore del Turismo Giuseppe Ferraro, la Sezione Tributi Locali del Corpo della Polizia Municipale guidati dal commissario Gaetano D’Antone, nel periodo compreso tra l’11 marzo e il 9 aprile 2025, ha svolto accertamenti su ben 540 strutture, sanzionando 112, di cui 25 per assenza del CIN e 87 per mancata esposizione dello stesso documento, con importo complessivo di sanzioni pari a 128.960 euro.

Un sostanzioso incremento dei controlli e delle sanzioni comminate rispetto al passato proprio per via di una maggiore rigore nell’azione di contrasto alla violazione delle regole, a tutela della qualità dell’offerta turistica. Gli elenchi dei soggetti morosi o non in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno e del rispetto della normativa nazionale verrà trasmesso alle autorità di polizia competente in materia fiscale.

A Catania risultano attive 4156 strutture ricettive:3744 sono destinate ad affitti brevi; 254 i B&B;83 gli affittacamere; 50 gli hotel; 22 le case vacanza e 3 agriturismi.

 

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Paternò, Strisce blu: Fratelli d’Italia attacca, misure penalizzanti per i cittadini

Si tratta di una scelta impopolare, afferma il gruppo locale, che non risolve i veri problemi del traffico urbano

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L’introduzione delle strisce blu nel centro urbano di Paternò accende il dibattito politico. A intervenire duramente è il circolo locale di Fratelli d’Italia, che esprime “forte preoccupazione” per una misura definita “penalizzante  e priva di un piano organico per la viabilità cittadina”.

Secondo il partito, l’attivazione dei parcheggi a pagamento, senza formule agevolate per i residenti, rischia di colpire in maniera sproporzionata la classe media e le famiglie, già alle prese con difficoltà economiche. “Si tratta di una scelta impopolare – afferma il gruppo locale-che non risolve i veri problemi del traffico urbano, ma grava ulteriormente sulle tasche dei cittadini”.

Nel mirino anche il numero degli stalli previsti: oltre 1000 rispetto ai circa 700 inizialmente annunciati. “Un aumento ingiustificato, denunciano da Fratelli d’Italia, che lascia pensare più a un’operazione per fare cassa che a un intervento strutturale per migliorare la mobilità”. Altro punto critico evidenziato dal partito è l’assenza di un coinvolgimento pubblico. “L’amministrazione ha deciso senza alcuna consultazione con la cittadinanza. Una scelta che riteniamo grave, visto l’impatto che questa misura avrà sulla vita quotidiana di chi vive e lavora a Paternò”.

Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione una moratoria sull’entrata in vigore della misura e l’avvio di un confronto pubblico per valutare alternative più eque e sostenibili. Il messaggio è chiaro: “Paternò merita scelte più equilibrate. Non ci opponiamo al principio della regolamentazione dei parcheggi, ma al modo in cui si sta tentando di attuarla: senza ascolto, senza equità e senza una visione a lungo termine”.

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