Connect with us

In Primo Piano

Catania, arrestato 20enne, ha opposto resistenza durante controllo, feriti due agenti

Il ragazzo ha investito con uno scooter un agente nel tentativo di fuggire, il poliziotto ne avrà per 30 giorni avendo riportato la frattura della mano

Pubblicato

il

A Catania un agente di polizia ha riportato la frattura di una mano (ne avrà per 30 giorni) dopo che un ragazzo di 20 anni lo ha investito con uno scooter nel tentativo di fuggire durante un controllo nel rione Picanello. Lo scooter su cui viaggiava il ventenne si è schiantato contro la volante della polizia di stato danneggiandola.

Il ventenne ha tentato la fuga a piedi, ma è stato inseguito e bloccato da un agente, che il ragazzo ha più volte colpito nel tentativo di liberarsi. Il giovane è stato poi bloccato con l’aiuto di altre pattuglie delle volanti arrivati sul posto e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il secondo agente ha riportato delle contusioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in cinque giorni.

Il 20enne era a bordo di uno scooter fermato dalla pattuglia delle Volanti della Questura di Catania nel rione Picanello. Il capo pattuglia, sceso dall’auto, gli ha, quindi, chiesto di esibire i documenti e di aprire il vano porta caschi per ispezionare il mezzo. A quel punto il giovane ha accelerato e per guadagnare la fuga ha investito l’agente.

 

Cronaca

Catania, aggrediti due operatori del 118 da un 37enne rimasto ferito in un incidente

Bloccato dai carabinieri, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali dai militari dell’Arma dopo aver acquisito le denunce delle vittime

Pubblicato

il

A Catania due operatori del 118 sono stati aggrediti a calci e pugni da un cittadino di origini africane di 37 anni che in corso Sicilia era stato coinvolto in un incidente stradale mentre era alla guida di un monopattino elettrico. Bloccato dai carabinieri, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali dai militari dell’Arma dopo aver acquisito le denunce delle vittime.

I due operatori del 118 sono stati medicati e giudicati guaribili in cinque giorni.  Il 37enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver aggredito alcuni passanti si è scagliato anche contro i due operatori sanitari intervenuti per soccorrerlo. I carabinieri, giunti sul posto poco dopo, sono riusciti a bloccarlo e a metterlo in sicurezza prima di affidarlo a un’altra ambulanza che lo ha portato al pronto soccorso.

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, lotta al caporalato, denunciati due italiani e un marocchino

I militari del NIL hanno fatto emergere un presunto sistema illecito di reclutamento e utilizzo di manodopera in particolare a danno di due lavoratori stranieri in condizione di forte vulnerabilità

Pubblicato

il

I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Catania hanno denunciato due italiani e un marocchino per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. In particolare i militari del NIL, durante un’operazione condotta a Paternò, hanno fatto emergere un presunto sistema illecito di reclutamento e utilizzo di manodopera in particolare a danno di due lavoratori stranieri in condizione di forte vulnerabilità.

I denunciati sono un 32enne di Biancavilla con precedenti penali e presidente del consiglio di amministrazione di una cooperativa agricola, un 38enne incensurato originario del Marocco residente ad Adrano che operava come intermediario e caporale per la stessa azienda, e un altro 38enne con precedenti penali residente a Scordia che collaborava di fatto con la cooperativa. Secondo quanto accertato, i tre avrebbero impiegato due cittadini extracomunitari in condizioni lavorative altamente degradanti.

I lavoratori ricevevano una retribuzione palesemente inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale e venivano costretti a svolgere orari di lavoro eccessivi in ambienti privi delle minime condizioni di sicurezza. Il marocchino è anche accusato di estorsione poiché avrebbe minacciato uno dei due lavoratori di licenziamento, qualora non gli avesse restituito parte della già misera paga ricevuta. I due lavoratori vittime del sistema illecito sono stati affidati a una struttura protetta gestita da un’organizzazione internazionale per le migrazioni, che garantirà loro assistenza e protezione.

 

Continua a leggere

Trending