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In Primo Piano

Paternò, scontro auto-moto nei pressi del palazzo di ferro

Sul posto i carabinieri della locale compagnia e due ambulanze del 118

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Un incidente stradale auto-moto si è verificato intorno alle 22:30 di questa sera a Paternò nei pressi di una curva all’altezza del palazzo di ferro. A rimanere feriti due giovani di 18 e 19 anni di Adrano e Biancavilla. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 ed i carabinieri della locale compagnia. La strada al momento rimane chiusa al traffico veicolare.

Cultura

Catania, “Mater Agata” racconta la maternità attraverso la moda

117 abiti in mostra alla ventitreesima edizione

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Foto Ansa

La forza della maternità si intreccia con l’arte sartoriale nella ventitreesima edizione di Mater Agata, la mostra dedicata alla Patrona di Catania, Sant’Agata. L’evento, curato da Maria Liliana Nigro, docente di Storia del costume per lo spettacolo, è organizzato dall’Accademia di Belle Arti ed è stato inaugurato alle ore 20:00 di quest’oggi, presso Palazzo Minoriti. A seguito del taglio del nastro rosso, la mostra rimarrà aperta al pubblico gratuitamente dal 1° al 6 febbraio.

Ad aprire la serata, l’esibizione della Corale Tovini, che ha poi lasciato la scena ai 117 abiti in esposizione, che non sono semplici creazioni sartoriali, ma racconti visivi che celebrano la figura materna, la sua forza e il suo ruolo di guida. “Gli abiti realizzati dagli allievi dell’Accademia non sono soltanto vestiti, ma un tributo alla figura materna, un abbraccio simbolico che lega l’arte del vestire alla protezione e alla sacralità”, sottolinea Maria Liliana Nigro.

Novità di questa edizione è il coinvolgimento di 43 associazioni umanitarie che, oltre ad aver sfilato con il proprio gonfalone durante l’inaugurazione, hanno permesso di dar vita a un’iniziativa di grande impatto sociale: cinque strutture sanitarie private offriranno, per un mese, servizi medici gratuiti a persone fragili o in difficoltà.

“Come ogni anno, quella della professoressa Nigro e dei suoi allievi non è una semplice esposizione di abiti, ma un vero e proprio tributo artistico e culturale alla città, una celebrazione dell’identità catanese, filtrata attraverso il linguaggio universale dell’arte e della moda”, commenta Lina Scalisi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

Il tema di quest’anno approfondisce il rapporto tra madre e figli, esaltando la maternità come simbolo di protezione e amore incondizionato. Mater Agata rende omaggio a madri coraggiose come Felicia Bartolotta, vedova Impastato, che ha lottato per la memoria del figlio ucciso dalla mafia, e a tutte quelle madri che, tra difficoltà e sofferenza, si battono per difendere i propri figli da ingiustizie, malattie e solitudine.

Durante la mostra, una giuria di esperti ha assegnato quattro borse di studio agli studenti più meritevoli, premiando il loro talento e impegno creativo. Mater Agata si conferma così, non solo come un’esposizione di moda, ma come un manifesto artistico che intreccia memoria, identità e impegno sociale.

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Cronaca

Catania, scovati fucile e munizioni tra vegetazione e spazi comuni

Gli accertamenti hanno permesso di appurare che il fucile risultava rubato a seguito di un furto avvenuto il 25 settembre 2013, nel comune di San Gregorio di Catania

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Armi e munizioni occultate in via Raccuglia. Siamo a Catania, nel popoloso quartiere di Monte Po, dove, tra il verde pubblico e gli spazi comuni di alcuni edifici della zona, erano ben nascosti munizioni ed un’arma da fuoco perfettamente funzionante e pronta all’uso.

Nello specifico, sono stati i militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa che sono riusciti a scovare, sotterrata sotto una palma, una busta in cellophane contenente un caricatore vuoto e 50 proiettili calibro 9×21 GFL.

Le ricerche sono poi proseguite nelle parti comuni di un edificio della zona nella quale l’attenzione degli investigatori si è concentrata su un ripostiglio situato al piano terra al cui interno è stato rinvenuto un fucile sovrapposto calibro 12 a canne mozze con calcio segato ed una cartuccera contenente 26 colpi dello stesso calibro.

L’arma era stata modificata allo scopo di aumentarne la potenza di fuoco, renderla più maneggevole e agevolarne trasporto e dissimulazione, caratteristiche che l’avrebbero resa ancora più pericolosa. Gli accertamenti hanno permesso, inoltre, di appurare che il fucile risultava rubato a seguito di un furto avvenuto il 25 settembre 2013, nel comune di San Gregorio di Catania. L’arma e tutto il materiale recuperato è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per tutti gli eventuali accertamenti tecnici.

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