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Adrano, al via i lavori di regimentazione delle acquee piovane

Un intervento che porta alla chiusura di Via Vittorio Emanuele per circa tre mesi

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Via Vittorio Emanuele chiusa per circa tre mesi. Da oggi al via ad Adrano il nuovo cantiere per i lavori di regimentazione delle acquee piovane, nell’ambito dei finanziamenti intercettati dall’amministrazione comunale tra i capitoli di spesa del Pnrr.

Gli interventi riguarderanno una delle strade principali della città e arteria chiave del traffico veicolare dal momento che si tratta della strada che collega il centro cittadino alla zona delle vigne e allo svincolo in entrata e in uscita della strada statale 284.

Dopo gli analoghi lavori in piazza Sant’Agostino, adesso l’attenzione si sposta su via Vittorio Emanuele che rimarrà chiusa al traffico per consentire il regolare svolgimento dei lavori che comporteranno scavi nel sottosuolo per il passaggio della nuova conduttura. Saranno le generali condizioni del sottosuolo a determinare i tempi che serviranno agli operai per riconsegnare la strada.

Si prevedono già dei fisiologici rallentamenti anche perché la zona è interessata da altri cantieri, come il restyling di via Roma e gli ormai completati interventi di pavimentazione di via Battiati, limitrofa all’ex Ospedale cittadino.

Un aspetto rilevante rimane legato ai trasporti e alla mobilità dei pendolari sia lavoratori sia studenti.

Dopo un incontro tra i vertici tecnici della FCE, la Polizia municipale e l’Amministrazione comunale, è stato confermato il capolinea degli autobus in piazza Sant’Agostino e nell’area adiacente alla Villa. Da qui partiranno e giungeranno tutte le corse e le fermate successive rimarranno invariate.

“L’obiettivo principale di questa riorganizzazione è ridurre al minimo i disagi per studenti e lavoratori pendolari che utilizzano quotidianamente il servizio di trasporto pubblico”, precisa l’amministrazione con una nota.

Cronaca

Catania, arrestato 46enne trovato in possesso di circa 60 chili di droga

A casa dell’uomo sono stati rinvenuti 52 involucri contenenti 54 kg di marijuana e 145 g di hashish. Altri 6 involucri contenenti ulteriori 6 kg di marijuana in un magazzino del Mercato Ortofrutticolo di Siracusa

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Circa 60 chilogrammi di marijuana sono stati sequestrati dalla sezione antidroga della squadra mobile di Catania in un immobile di Siracusa in uso a un catanese di 46 anni che è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare l’ingente quantitativo di droga è stato trovato presso la sua abitazione o in un magazzino nella sua disponibilità ubicato all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Siracusa.

A casa dell’uomo, precisamente in una rimessa per la custodia di attrezzi da lavoro, sono stati rinvenuti 52 involucri contenenti 54 kg di marijuana e 145 g di hashish. Altri 6 involucri contenenti ulteriori 6 kg di marijuana erano, invece, occultati all’interno del magazzino. L’uomo è stato arrestato ed è stato condotto presso la Casa Circondariale di Siracusa in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

S. Agata Li Battiati, arrestato un 44enne, aveva trafugato materiale da un cantiere

Aveva rubato circa 1.000 profilati in ferro per cartongesso, quattro sacchi da 25 kg di bicomponente cementizio, quattro bidoni da 5 litri di componente, un faretto da cantiere, un martello da carpentiere e una prolunga elettrica da 15 metri

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È stato colto in flagranza di reato mentre cercava di allontanarsi a bordo di un furgone carico di materiale edile rubato: protagonista di questo furto, sventato dai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, è un 44enne arrestato per furto aggravato. L’intervento è scattato a seguito di una segnalazione giunta al 112.

Gli operatori della Centrale Operativa hanno comunicato con le gazzelle dislocate sul territorio e, quella che era più vicina al cantiere, lo ha raggiunto in una manciata di minuti.  In via San Gregorio, dove un imprenditore 57enne di Aci Catena aveva stato allestito un cantiere per la costruzione di villette, l’equipaggio ha scorto il furgone sospetto già in fase di manovra per allontanarsi. I militari gli hanno sbarrato la strada, intimando l’alt al conducente, che ha tentato invano di accelerare la fuga.

Dopo un rapido ma deciso intervento, i carabinieri hanno bloccato l’uomo e lo hanno messo in sicurezza, procedendo a esaminare quanto aveva già caricato sul furgone: circa 1.000 profilati in ferro per cartongesso da tre e quattro metri, quattro sacchi da 25 kg di bicomponente cementizio, quattro bidoni da 5 litri di componente, un faretto da cantiere, un martello da carpentiere e una prolunga elettrica da 15 metri. Il 44enne è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’intera refurtiva, invece, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

 

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