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Calcio serie C, il Catania pareggia in casa contro la Casertana, fischi dei tifosi a fine gara

Nel precedente turno di campionato i rossazzurri etnei hanno espugnato il campo del Monopoli: oggi  impattano contro una squadra, quella campagna, attenta e pragmatica

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Un passo indietro rispetto a domenica scorsa del Catania che pareggia 1 a 1 al “Massimino” contro la Casertana. Nel precedente turno di campionato i rossazzurri etnei hanno espugnato il campo del Monopoli: oggi  impattano contro una squadra, quella campagna, attenta e pragmatica. Tifosi delusi alla fine della gara che fischiano la squadra. Presente in tribuna anche il patrono Ros Pelligra.

La cronaca. Inizio di gara sostanzialmente equilibrata. Al 20’ cross della destra per Inglese ma l’attaccante non arriva alla deviazione.  Al 25’ si fa vedere la Casertana con un tiro dal limite parato da Dini non perfettamente. Al 33’ Catania in vantaggio su calcio di rigore. Cross dalla destra di Guglielmotti per De Paoli, ne viene fuori un caos in area di rigore con la palla che verrebbe toccata da Falasca; per l’arbitro è rigore che viene realizzato da Inglese.

Nella ripresa il tecnico dei campani mette forze fresche in campo. Gli ospiti si buttano in avanti. Al 5’ Vano è autore di una conclusione parata da Dini, ma nel prosieguo dell’azione Allegretto commette un fallo su Llano. Per il direttore di gara è rigore che è stato realizzato da Carretta. Il Catania prova a reagire De Rose dal limite spara sopra la traversa.  Al 24’ ospiti pericolosi con Llano la cui bordata  è preda di Dini che sventa la minaccia. Inutile il forcing finale del Catania

Catania-Casertana 1-1

Marcatori: Pt 33’ Inglese su rigore; St 5’ Carretta (CAS) su rigore.

Catania (3-5-2): 57 Dini; 68 Ierardi, 5 Del Fabro, 63 Allegretto (36’st 24 Gega); 44 Guglielmotti, 6 De Rose (K) (36’st 17 Luperini), 7 Di Tacchio (VK), 3 Celli (16’st 19 Raimo); 10 Jiménez (21’st 20 Frisenna); 11 De Paoli (21’st 38 Corallo), 9 Inglese. A disposizione: 13 Farroni, 12 Butano; 16 Quaini; 37 Forti. Allenatore: Napoli ( Toscano squalificato in tribuna).

Casertana (4-3-3): 1 Zanellati; 6 Heinz, 4 Kontek, 44 Gatti (VK), 37 Falasca (1’st 18 Deli); 5 Llano, 19 Collodel, 8 Damian (K) (41’st 27 Proia); 2 Kallon (1’st 7 Carretta), 91 Vano (20’st 9 Bunino), 23 Egharevba (29’st 93 Bakayoko). A disposizione: 22 Vilardi, 12 Pareiko; 32 Paglino, 21 Frison, 3 Fabbri; 30 Bianchi; 77 Capasso. Allenatore: Pavanel.

 

Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara (Masciale di Molfetta- Montanelli di Lecco)

Quarto ufficiale:  Gemelli di Messina

 

Note: Ammoniti: Guglielmotti, Di Tacchio (CT); Vano, Kontek (CAS).

 

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

S.M.di Licodia, Carabinieri salvano un cittadino: l’encomio del sindaco

l 18 maggio scorso, due militari hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo

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Un intervento rapido e determinante ha evitato il peggio a Santa Maria di Licodia. Il 18 maggio scorso, due Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo. Protagonisti dell’operazione il Brigadiere Daniele Caserta e l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Eugenio Catenazzo, in servizio presso la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Paternò.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, i militari sono riusciti a sventare una tragedia, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Arma sul territorio.

 Il gesto eroico ha ricevuto il plauso ufficiale del Sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera cittadinanza:

“All’Arma dei Carabinieri e ai due militari che hanno salvato la vita del nostro concittadino – ha dichiarato –  va il più sentito ringraziamento dell’amministrazione. Il loro intervento è la testimonianza concreta dello spirito di servizio che anima quotidianamente le nostre forze dell’ordine.”

Il Sindaco ha inoltre ribadito l’importanza di un sostegno costante e concreto all’Arma da parte delle istituzioni locali:

“Garantiremo sempre il massimo supporto logistico e operativo ai Carabinieri che lavorano ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità. La collaborazione interistituzionale resta una priorità per costruire un territorio più sicuro e coeso.”

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