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Cronaca

Catania, operazione “Alto Impatto” contro droga e armi, arrestati 4 minori e 2 maggiorenni

Complessivamente sono stati identificati 45 minorenni e 375 maggiorenni (di cui 17 stranieri), elevate sedici sanzioni al codice della strada, controllati 122 veicoli e sequestrate sette patenti di guida.

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Conclusasi una vasta operazione della Polizia di Stato, svoltasi nelle giornate del 20, 21, 22 e 23 febbraio, su input del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che ha visto il coinvolgimento di 45 città italiane, tra cui Catania.

A questa vasta iniziativa, denominata “operazione ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto della criminalità e devianza giovanile”, coordinata dalle Squadre Mobili, ha preso parte anche il Capoluogo etneo (per la Sicilia presenti anche Palermo e Caltanissetta), che ha messo in campo gli investigatori della Squadra Mobile, i quali, hanno individuato determinati punti sensibili cittadini (tra gli altri, piazza Stesicoro, piazza Rosolino Pilo, parco Falcone, Borghetto Europa, piazza Teatro Massimo, villa Bellini, villa Pacini, piazza Alcalà, piazza Caduti del Mare, piazza Federico di Svevia, piazza Palestro e piazza Giovanni XXIII), considerati luoghi di aggregazione di minorenni ed appena maggiorenni, contraddistintisi di recente per la presenza di giovani, resisi autori, in gruppo o singolarmente, di reati di varia natura e di comportamenti illeciti.

Sulla base di apposita ordinanza di servizio emessa dal Questore di Catania sono stati pianificati posti di controllo fissi e/o dinamici, con gli assegnati equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, per pattugliare zone e siti maggiormente frequentati da giovani.

Su altro fronte, il personale della Squadra Mobile, che ha coordinato l’operazione ad alto impatto, ha svolto c.d. “investigazioni leggere”, effettuando un preliminare screening di possibili target di interesse, anche attraverso ispezioni di social network quali Facebook, Instagram e Tik Tok, da cui sono scaturiti approfondimenti, consistenti anche in attività di ricerca della prova, alcune delle quali hanno sortito esito positivo.

Sulla base dei dati e delle informazioni acquisite nel corso delle preliminari operazioni di analisi di tali contesti, già in precedenza e soprattutto nelle giornate dedicate, personale dipendente della IV Sezione Contrasto al Crimine Diffuso – Falchi e dell’Antidroga, con il supporto di unità cinofile, ha posto in essere mirate attività, che hanno condotto nel complesso all’arresto di soggetti dediti prevalentemente alla commissione di reati in materia di stupefacenti e armi. Nel complesso dalle forze in campo sono stati arrestati quattro minorenni e due maggiorenni.

Tra questi L.S., classe 2007, è stato ritenuto responsabile del reato di illecita detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento, nonché indagato in stato di libertà la ricettazione della medesima. Ad esito di attività info-investigativa è stata eseguita perquisizione all’interno dell’abitazione del giovane che ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola calibro 380 e n. 2 cartucce del medesimo calibro.

B.G., classe 1992, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ad esito di controlli in una casa di spaccio, sita nel quartiere “San Giorgio”, frequentata e gestita da minori e appena maggiorenni, è stato individuato B.G. nel cui domicilio sono stati rinvenuti e sequestrati n. 11 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo crack per complessivi 101,33 gr. nonché materiale per il confezionamento e la pesatura.

Analogamente N.S.A., classe 1999, è stato arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 26enne è stato sorpreso mentre era intento a gestire una piazza di spaccio “indoor”, nel quartiere “San Cristoforo”, rinvenendo e sequestrando 13 gr. di cocaina e 14 gr. di crack, nonché la somma di 605,00 euro in contanti, oltre che materiale per il confezionamento e la pesatura.

Sono stati segnalati amministrativamente due soggetti (un minore e un maggiorenne) per uso personale di sostanza stupefacente, mentre altri maggiorenni sono stati diffidati in relazione all’ordinanza del Prefetto di Catania di allontanamento dalle zone rosse. Complessivamente sono stati identificati 45 minorenni e 375 maggiorenni (di cui 17 stranieri), elevate sedici sanzioni al codice della strada, controllati 122 veicoli e sequestrate sette patenti di guida.

 

 

Cronaca

Paternò, atti di intolleranza in città, preoccupate associazioni terzo settore

“Condanniamo l’acuirsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane a Ciappe Bianche, nonché la crescente tensione sociale e le accuse generalizzate rivolte contro la comunità migrante presente nella nostra comunità” dicono le associazioni

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Notte movimentata quella appena trascorsa a Paternò dove un camper che ospita cittadini stranieri che si trova nei pressi della tendopoli di Ciappe Bianche è rimasto danneggiato da un incendio appiccato da ignoti e un cittadino 30enne nordafricano rimasto ferito durante una lite o rissa(dinamica ancora tutta da chiarire) ricoverato la San Marco di Catania con costole rotte e ossa della faccia a pezzi.

Probabilmente i due fatti non sono collegati tra di loro, ma comunque danno una testimonianza di un clima non del tutto sereno che si respira in citta. Andando con ordine. Poco prima della mezzanotte, ignoti a bordo di un mezzo a due ruote, sarebbero arrivati nei pressi del camper dove dormono degli stranieri; giunti sul posto avrebbero gettato del liquido infiammabile nella parte anteriore destro del mezzo.

Le fiamme anneriscono la parte del mezzo incendiata. Fortunatamente le fiamme non si sarebbero propagate e le persone che vi dormivano al suo interno si sono messe in salvo. Di questo fatto sembra che le forze dell’ordine non ne fossero a conoscenza. Altro fatto inquietante durante la notte un uomo sarebbe stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Sembra che sia rimasto ferito durante una lite o una rissa.

La dinamica è ancora tutta da chiarire. Sul fatto indagano i carabinieri. Da capire se nell’eventuale lite o rissa vi fossero coinvolti solo stranieri oppure solo italiani. Nella prima mattinata di oggi l’uomo è stato trasferito dall’ospedale di Paternò a quello catanese.

Sui recenti fatti di intolleranza che si si sono verificati in città c’è da registrare la presa di posizione di alcune associazioni del terzo settore (Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto- Associazione di Pubblica Assistenza- Paternò Biodistretto Valle del Simeto ETS- La Bisaccia del Pellegrino) le quali, in una nota stampa, esprimono  preoccupazione e condanna per “l’acuirsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane a Ciappe Bianche, nonché per la crescente tensione sociale e le accuse generalizzate rivolte contro la comunità migrante presente a Paternò.

Quanto sta avvenendo rappresenta un segnale grave e allarmante per la coesione sociale della nostra città- si legge nella nota-  I recenti fatti di violenza rischiano di alimentare una spirale d’odio e cercare capri espiatori tra i più vulnerabili. L’inclusione sociale si costruisce con atti di solidarietà, rispetto dei diritti di tutti e l’accoglienza delle differenze culturali, che sono fonte di arricchimento per costruire una società solida e coesa. È indispensabile che tutti coloro che hanno responsabilità civili e istituzionali, intervengano con fermezza contro ogni forma di violenza, ma anche con lucidità e responsabilità per contrastare le derive discriminatorie che rischiano di degenerare ulteriormente. Esprimiamo piena solidarietà alle vittime degli episodi di violenza, così come alle tante persone migranti che vivono e lavorano a Ciappe Bianche con dignità, contribuendo ogni giorno alla vita della nostra comunità.

Invitiamo tutta la cittadinanza a non cedere alla paura o alla rabbia, ma a rafforzare il dialogo e la convivenza civile. Chiediamo alle autorità competenti di garantire un’indagine rapida, trasparente e imparziale, e ai mezzi di comunicazione di svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità, evitando ogni forma di sensazionalismo o semplificazione. Insieme, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Per una città giusta, sicura e inclusiva”.

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Cronaca

Catania, stagione estiva, in azione sulle coste ioniche moto d’acqua della Polizia

Tutti i giorni gli operatori della Questura etnea pattugliano la costa, dalla Playa fino ad Acitrezza. Il servizio è partito nella giornata di ieri

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La Polizia di Stato ha dato avvio, anche per la stagione estiva 2025, al controllo del territorio della fascia costiera mediante l’impiego di operatori a bordo di moto d’acqua.

I 4 poliziotti della Squadra Volanti, che hanno superato un corso di abilitazione presso il CNES di La Spezia, centro di eccellenza della Polizia di Stato deputato alla formazione delle squadre nautiche e dei sommozzatori, sono già operativi da ieri. I poliziotti sono stati formati non solo per l’attività di repressione di eventuali condotte contrarie a quanto previsto dal codice della navigazione, ma anche per garantire il soccorso in acqua.

L’obiettivo, anche per la stagione estiva 2025, è quello di prevenire condotte illecite che possano mettere in pericolo i bagnanti ed i diportisti, vigilando sui 30 km di coste catanesi. Il pattugliamento quotidiano della costa consentirà, in piena sinergia con gli altri enti preposti, di contribuire al soccorso in mare, grazie soprattutto alla tipologia dei mezzi utilizzati che permettono l’intervento in acque basse, dove non possono arrivare i gommoni e le motovedette di grandi dimensioni.

Tutti i giorni gli operatori della Questura etnea pattugliano la costa, dalla Playa fino ad Acitrezza, al fine di suggerire i migliori comportamenti da tenere in mare, così da scongiurare gravi incidenti.

Ulteriore compito dei poliziotti impiegati in tale servizio è quello di controllare che tutte le stazioni balneari, pubbliche e private, siano dotate del personale e delle dotazioni utili per il soccorso.

Inoltre, le cd. volanti del mare si occupano di garantire la sicurezza dei bagnanti e di tutti coloro che assistono o partecipano ad eventi, non soltanto ludici e sportivi, come possono essere regate veliche e gare di nuoto, svolgendo anche servizi di scorta a imbarcazioni e a personalità in occasione di vertici ed eventi istituzionali.

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