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Calcio serie C, Catania pareggia in casa col Foggia, tifosi imbufaliti

Stagione tribolata quella degli etnei che ancora oggi non sono riusciti ad uscire dalla crisi di risultati in cui si trovano

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Stagione tribolata quella del Catania che ancora oggi non è riuscito ad uscire dalla crisi di risultati in cui si trova. Oggi dinanzi al proprio pubblico i rossazzurri non sono andati oltre l’ennesimo pareggio del campionato. Troppe le assenze. Tifosi che hanno contestato la squadra.

La cronaca. Prima frazione di gioco avara di emozioni. Pericolosi gli ospiti con Gala il cui tiro è deviato in tuffo a Dini. Il Catania non riesce a impensierire il portiere ospite, fa fatica a rendersi pericoloso. Al 28’ si fa vedere il Catania: cross dalla destra tiro di Corallo ma la sfera è deviata da un difensore finendo non distante dal palo alla sinistra di De Lucia.

Nella ripresa mister Toscano prova a scuotere i suoi e manda in campo Lunetta per Corallo. Al 10’ Dini deve deviare in angolo un tiro di Orlando. Sono gli ospiti a passare in vantaggio al 23’ con Sarr abile a sfruttare sotto porta un cross dalla destra: in scivolata batte Dini.  La rete subita fa imbufalire i tifosi. Al 31’ il Catania agguanta il pari: cross dalla destra di Capitan De Rose per Anastasio che calcia al volo e non lasciando scampo a De Lucia.  Al 44’ ancora Anastasio prova il tiro ma Zunno stoppa il tiro indirizzato in porta. Rossazzurri che chiedono un rigore per un presunto fallo di mano commesso da Silvestro. Inutile il forcing finale dei padroni di casa. Il risultato resta bloccato sul pari fino alla fine.

Catania-Foggia 1-1

Marcatori: St 23’ Sarr, 31’ Anastasio.

 

Catania (3-5-2): 57 Dini; 5 Del Fabro, 15 Di Gennaro (VK), 63 Allegretto (39’st 24 Gega); 19 Raimo, 6 De Rose (K), 20 Frisenna (27’st 20 Quaini), 33 Anastasio, 17 Luperini (39’st 34 D’Emilio); 10 Jiménez; 38 Corallo (10’st 23 Lunetta). A disposizione: 13 Farroni, 12 Butano; 37 Forti; 39 Privitera. Allenatore: Toscano.

 

Foggia (4-3-3): 22 De Lucia; 2 Silvestro (VK), 31 Salines (K), 19 Dutu, 21 Vezzoni; 17 Tascone, 20 Da Riva (37’st 8 Danzi), 10 Gala (37’st 97 Kiyine); 11 Orlando (29’st 24 Touho), 23 Sarr, 7 Zunno (47’st 13 Marzupio). A disposizione: 1 Perina; 47 Pazienza; 9 Santaniello, 37 Brugognone. Allenatore: Zauri.

 

Note: Ammoniti: De Rose, Lunetta, Dini, Di Gennaro (C); Dutu (F).

 

Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1(Alessio Miccoli di Lanciano- Roberto Meraviglia di Pistoia).
Quarto ufficiale: Lucio Felice Angelillo (Nola).

 

 

 

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

S.M.di Licodia, Carabinieri salvano un cittadino: l’encomio del sindaco

l 18 maggio scorso, due militari hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo

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Un intervento rapido e determinante ha evitato il peggio a Santa Maria di Licodia. Il 18 maggio scorso, due Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo. Protagonisti dell’operazione il Brigadiere Daniele Caserta e l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Eugenio Catenazzo, in servizio presso la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Paternò.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, i militari sono riusciti a sventare una tragedia, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Arma sul territorio.

 Il gesto eroico ha ricevuto il plauso ufficiale del Sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera cittadinanza:

“All’Arma dei Carabinieri e ai due militari che hanno salvato la vita del nostro concittadino – ha dichiarato –  va il più sentito ringraziamento dell’amministrazione. Il loro intervento è la testimonianza concreta dello spirito di servizio che anima quotidianamente le nostre forze dell’ordine.”

Il Sindaco ha inoltre ribadito l’importanza di un sostegno costante e concreto all’Arma da parte delle istituzioni locali:

“Garantiremo sempre il massimo supporto logistico e operativo ai Carabinieri che lavorano ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità. La collaborazione interistituzionale resta una priorità per costruire un territorio più sicuro e coeso.”

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