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In Primo Piano

Torna l’ora legale, lancette dell’orologio in avanti di un’ora

L’ora legale sarà in vigore dalle due di notte di domenica 30 marzo quando le lancette saranno spostate in avanti di sessanta minuti. L’ora solare ritornerà il prossimo 26 ottobre

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foto Web- Treviso Today

Tra qualche torna l’ora legale. Infatti domani lancette un’ora in avanti. Ora legale che resterà in vigore fino al 26 ottobre.  Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante questi sette mesi l’Italia risparmierà circa 100 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 330 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 160 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

L’ora legale sarà in vigore dalle due di notte di domenica quando le lancette saranno spostate in avanti di sessanta minuti.  Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2025 è calcolato considerando che il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) è, per il primo trimestre 2025, pari a circa 29,9 centesimi di euro al lordo delle imposte.

I circa 330 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 125 mila famiglie. Dal 2004 al 2024 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

Eventi

Catania: iniziative per la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

Il direttore dell’Asp: “Vogliamo costruire un futuro più inclusivo e accessibile, lavorando in sinergia con il territorio.”

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Un’alleanza tra istituzioni, sanità pubblica e associazioni per rafforzare la rete territoriale dei servizi dedicati all’autismo: è questo il cuore della Conferenza dei servizi che si è svolta oggi presso il Centro Autismo dell’Asp di Catania, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, che si celebra il 2 aprile. Presieduto dal direttore generale dell’Asp, Giuseppe Laganga Senzio, l’incontro ha visto la partecipazione di autorità sanitarie, rappresentanti degli enti locali, associazioni di familiari e specialisti del settore. Obiettivo comune: potenziare l’integrazione e garantire un’assistenza omogenea e continuativa alle persone con Disturbo dello Spettro Autistico, in ogni fase della vita. «L’aumento dei casi e la complessità del disturbo – ha dichiarato Laganga Senzio – ci impongono un impegno concreto».

Tra gli intervenuti, anche il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina e il direttore amministrativo Tamara Civello, che hanno sottolineato la necessità di un coordinamento efficace tra Asp, istituzioni e Terzo Settore per garantire un accesso equo ai servizi e favorire l’inclusione sociale.Per celebrare la giornata, domani sono previsti due appuntamenti aperti alla cittadinanza Il primo si svolgerà al Centro Autismo, dalle 9.30 alle 12.30, a cura dell’Unità di Intervento Intensivo Precoce: sarà un momento di incontro e condivisione con le famiglie. Il secondo, in piazza Viceré, vedrà protagonisti i ragazzi del Centro Diurno con un flash mob e attività ludico-motorie. La giornata si concluderà con il simbolico volo degli aquiloni azzurri, realizzati dai ragazzi nei laboratori del centro.

Il Centro Autismo dell’Asp, rappresenta da un decennio un punto di riferimento sul territorio in cui operano un’unità per l’intervento intensivo precoce e due Centri Diurni dedicati rispettivamente all’età scolare e agli adulti.

Oltre agli interventi abilitativi, il centro promuove anche attività di ricerca e laboratori, in collaborazione con enti come il CNR-IRIB di Messina, la FISDIR e Behaviour Labs, con l’obiettivo di offrire trattamenti basati sull’evidenza scientifica, personalizzati e rispettosi delle preferenze individuali. Dal 2023, le attività del Centro si sono estese ai distretti di Bronte, Paternò e Caltagirone, in una logica di rete che punta all’inclusione e all’accessibilità.

Collaborazioni come quella con l’IC “Italo Calvino” rafforzano il fronte scolastico, mentre il Centro Diurno Autos/ASDA e le mini équipe territoriali offrono un supporto mirato anche nei contesti più decentrati. Il “Fondo aziendale per l’autismo”, avviato nel 2020, consente oggi di attivare servizi in convenzione, tra cui trattamenti con il metodo ABA e Centri Sollievo.

Infine, tra le iniziative più innovative, il progetto con la cooperativa Officine Culturali ha reso accessibile il Monastero dei Benedettini, con percorsi guidati pensati per persone con autismo. L’Asp è anche partner di un progetto finanziato da Fondazione con il SUD, coordinato dall’associazione “Autismo Oltre”, dedicato al sostegno ai caregiver.

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Cronaca

Catania, accolto in casa nonostante l’ammonimento, picchia moglie e figlia, arrestato

L’uomo è accusato di maltrattamenti, tentata estorsione e minacce. Avrebbe chiesto del denaro alla compagna per comprare alcoolici, ma la donna si è rifiutata di consegnarli i soldi

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Un 39enne catanese  era già stato ammonito dal non adoperare più condotte violente nei confronti della moglie la quale, peraltro, lo aveva anche riaccolto in casa, pensando che si fosse ravveduto.  Tuttavia, il gesto della donna è stato ricambiato con schiaffi, pugni, minacce, ed è per questo che l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della radiomobile di Catania per maltrattamenti, tentata estorsione e minacce. L’epilogo di questa storia è avvenuto l’altra sera, all’ora di cena; la coppia e i tre figli erano stati fuori per una passeggiata, ma il 39enne non aveva perso occasione per fermarsi in diversi bar dove, con la scusa di dover salutare alcuni amici, aveva invece abusato di alcolici.  Tornati a casa su insistente richiesta della moglie, preoccupata per l’ubriachezza del marito, l’uomo, disoccupato, le aveva chiesto altro denaro per poter acquistare altre bevande.

Al netto rifiuto della donna, però, lui avrebbe reagito dapprima insultandola e poi prendendola a schiaffi dinanzi ai loro 3 figli minorenni. La figlia più grande sarebbe quindi intervenuta in difesa della madre, ma lui l’avrebbe spintonata. La donna ha cercato di difendere la figlia ma, di tutta risposta, l’uomo l’avrebbe gettata in terra colpendola. Una vicina di casa, allarmata dalle urla, è riuscita ad entrare in casa e frapporsi tra marito e moglie, ma il 39enne avrebbe a quel punto dapprima cercato di scagliare contro i familiari un mobiletto da cucina e poi, afferrato un coltello, lo avrebbe puntato alla gola della sua convivente.

Nel tentativo di fuggire, il marito violento avrebbe procurato una ferita alla mano della moglie che, in preda al panico, si è rifugiata nell’abitazione della dirimpettaia insieme ai suoi tre bambini. È stato proprio lì che le due donne, resesi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente contattato il numero di emergenza 112, permettendo così l’attivazione tempestiva dei soccorsi. La Centrale Operativa, ricevuta la segnalazione, ha prontamente diramato l’intervento alla “gazzella” del Nucleo Radiomobile in servizio sul territorio, disponendo di raggiungere l’abitazione della vittima con la massima urgenza.

I carabinieri giunti sul posto hanno come prima cosa verificato le condizioni di salute della donna e dei suoi tre bambini, tutti visibilmente scossi e in uno stato di forte agitazione e, dopo averli rassicurati e messi in una condizione di relativa sicurezza, è stato richiesto l’immediato intervento dei sanitari del 118, affinché potessero ricevere le cure e l’assistenza necessarie.

Solo a quel punto, con la massima cautela e pienamente consapevoli della possibile pericolosità dell’uomo, per aver poco prima minacciato la compagna con un coltello, gli investigatori hanno fatto ingresso all’interno dell’abitazione.  L’uomo è stato individuato in cucina, in piedi accanto al coltello utilizzato poco prima per minacciare la vittima. Dopo avergli intimato di non muoversi, i carabinieri sono riusciti ad allontanare l’arma in sicurezza, impedendogli qualsiasi ulteriore gesto pericoloso, e subito dopo lo hanno bloccato, neutralizzandolo e ponendo così fine a una situazione potenzialmente drammatica. L’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare in carcere.

 

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