Connect with us

amministrazione

Catania, in aumento controlli e sanzioni per le strutture ricettive

Risultano attive 4156 strutture ricettive:3744 sono destinate ad affitti brevi; 254 i B&B;83 gli affittacamere; 50 gli hotel; 22 le case vacanza e 3 agriturismi.

Pubblicato

il

foto sito comune di Catania

A Catania in esecuzione di una specifica direttiva del Sindaco Enrico Trantino, le Direzioni comunali del Turismo e Polizia Municipale, hanno intensificato le attività di controllo sulle strutture turistiche e ricettive catanesi. Un giro di vite reso necessario sia per l’aumento delle immobili a uso turistico nell’area urbana e della resistenza di alcuni esercenti nell’adottare le misure previste dalla legge per garantire gli ospiti sulla qualità turistica offerta e della effettiva regolarità della gestione, a cominciare dal versamento al Comune nei tempi stabiliti dalla legge dell’imposta di soggiorno e delle altre disposizioni in materia di esercizio dell’attività di accoglienza turistica.

Tra queste il possesso del Codice Identificativo Nazionale (CIN), un codice univoco che deve essere posseduto ed esposto da tutte le strutture ricettive a pena di una sanzione, creato proprio allo scopo di fare emergere il sommerso e gli abusivi. Le disposizioni dell’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 sono applicate dal 1° gennaio 2025, in modo da garantire piena uniformità di applicazione della disciplina su tutto il territorio nazionale e la relativa entrata in funzione della Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e del portale telematico (BDSR) del Ministero del turismo per l’assegnazione del CIN.

A questo proposito, con la supervisione del Capo di gabinetto e Direttore del Turismo Giuseppe Ferraro, la Sezione Tributi Locali del Corpo della Polizia Municipale guidati dal commissario Gaetano D’Antone, nel periodo compreso tra l’11 marzo e il 9 aprile 2025, ha svolto accertamenti su ben 540 strutture, sanzionando 112, di cui 25 per assenza del CIN e 87 per mancata esposizione dello stesso documento, con importo complessivo di sanzioni pari a 128.960 euro.

Un sostanzioso incremento dei controlli e delle sanzioni comminate rispetto al passato proprio per via di una maggiore rigore nell’azione di contrasto alla violazione delle regole, a tutela della qualità dell’offerta turistica. Gli elenchi dei soggetti morosi o non in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno e del rispetto della normativa nazionale verrà trasmesso alle autorità di polizia competente in materia fiscale.

A Catania risultano attive 4156 strutture ricettive:3744 sono destinate ad affitti brevi; 254 i B&B;83 gli affittacamere; 50 gli hotel; 22 le case vacanza e 3 agriturismi.

 

amministrazione

Catania, dopo minacce al primo cittattino Trantino, arrivano messaggi di solidarietà dai colleghi sindaci

“Non possiamo accettare che chi amministra con serietà e passione debba subire minacce o intimidazioni di questo genere” ha sostenuto Marco Corsaro sindaco di Misterbianco e componente del consiglio nazionale dell’ANCI

Pubblicato

il

Messaggi di solidarietà al sindaco di Catania Enrico Trantino oggetto di minacce diventate virali su TikTok, arrivano anche di colleghi sindaci. Marco Corsaro, primo cittadino di Misterbianco e componente del Consiglio nazionale ANCI, manifesta la propria vicinanza al primo cittadino di Catania.

“Desidero esprimere tutta la mia solidarietà e quella della comunità di Misterbianco al sindaco Enrico Trantino. Non possiamo accettare che chi amministra con serietà e passione debba subire minacce o intimidazioni di questo genere. Chi indossa la fascia tricolore rappresenta le istituzioni, chi minaccia un sindaco minaccia una comunità intera. I responsabili vanno puniti e occorre rafforzare la sensibilità pubblica sul tema. A Enrico dico di non sentirsi solo: siamo con lui, come colleghi, come cittadini e come sindaci che ogni giorno affrontano sfide difficili senza mai voltare le spalle alla propria gente. La forza che ci danno le nostre comunità, è più grande di qualsiasi atto vile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Paternò Nino Naso “A nome mio e dell’Amministrazione comunale di Paternò, esprimo piena solidarietà al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, per le gravi minacce ricevute- ha scritto Naso –  Far rispettare le regole è un dovere per chi amministra. Le norme servono a garantire sicurezza, ordine e rispetto per tutta la comunità. Le minacce, in qualunque forma e verso chiunque siano rivolte, non devono trovare spazio in una società civile. Non sono mai una risposta e non sono mai giustificabili. Proprio oggi 19 luglio, giornata in cui si ricorda la strage di via D’Amelio e il sacrificio del giudice Paolo Borsellino insieme alle donne e agli uomini della sua scorta, il richiamo ai valori della legalità, del rispetto e della responsabilità assume un significato ancora più profondo” ha concluso Naso.

Solidarietà dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo: “Esprimo vicinanza al collega sindaco Enrico Trantino, minacce ricevute a seguito di una scelta di legalità e sicurezza stradale. Senza vittimismo dico che, purtroppo, la sua non è una storia isolata.  Questo è il segnale di un clima sempre più pesante, specialmente per chi, come noi, si impegna ogni giorno ad amministrare il proprio territorio. Basta un attimo per diventare bersagli di una rabbia che travalica il dissenso e diventa odio. Succede per una scelta sulla viabilità, ma anche per molto meno, come ad esempio gestire un’allerta meteo secondo le regole della Protezione Civile, senza per forza chiudere le scuole. Qualsiasi decisione presa per il bene comune e nel rispetto delle leggi può scatenare offese, attacchi personali e, come in questo caso, minacce di una violenza spaventosa.La mia vicinanza va a Enrico Trantino e a tutti gli amministratori che, con senso del dovere, lavorano quotidianamente per le proprie comunità”.

La CISL di Catania esprime piena e convinta solidarietà al sindaco di Catania, Enrico Trantino, destinatario in questi giorni di inaccettabili atti di intimidazione e violenza verbale. “In un contesto sociale sempre più segnato da tensioni e fragilità – afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea –  non può esserci spazio per chi reagisce con odio e prepotenza al rispetto delle regole e alla tutela dell’interesse pubblico. Minacce e aggressioni verbali non sono solo atti da condannare, ma veri e propri attacchi alla democrazia e al principio di convivenza civile .Siamo convinti – sottolinea Attanasio – che il rispetto delle regole, soprattutto nei contesti più delicati come la tutela della salute pubblica, la sicurezza urbana e la protezione sociale, sia il primo passo per costruire una città più giusta, inclusiva e vivibile. La CISL di Catania si schiera, con fermezza, dalla parte del senso civico, della responsabilità e della partecipazione attiva.Prendiamo nettamente le distanze da ogni forma di arroganza e violenza. Crediamo nel dialogo, nella coesione sociale e in un’azione amministrativa che sappia coniugare legalità, ascolto e giustizia sociale”.

 

Continua a leggere

amministrazione

Belpasso, incontri sul PUG, M5 Stelle: “Inutili se non spiegati ai cittadini. Assessore si dimetta”

“Agli incontri una media di 6-7 persone. Chiediamo all’Assessore Simone Apa di rassegnare le dimissioni, non per sua cattiva gestione, ma per sua tutela, perché il fallimento del processo partecipativo gli è stato caricato sulle sue spalle dai suoi colleghi” dicono M5 Stelle

Pubblicato

il

“Gli incontri dedicati alla Pianificazione per il Piano Urbanistico (PUG) inutili se non spiegati ai cittadini. Assessore urbanistica isolato dalla maggioranza”. A dirlo in una nota stampa è Danilo Rossetti rappresentante del gruppo territoriale Belpasso- Movimento 5 stelle.

La giunta comunale belpassese aveva programmato una serie di incontri pubblici destinati alla stesura del PUG. Sei gli incontri aperti a soggetti pubblici e privati, cittadini, ordini e collegi dei professionisti.

“La Politica non ha saputo avvicinare i cittadini nel momento più importante per costruire il futuro sviluppo economico e sociale del proprio paese- si legge in una nota stampa-Grande l’impegno dell’Assessore Apa, unico rappresentante, attivo e tecnicamente preparato, di un’Amministrazione che ha preferito disertare tutti gli appuntamenti. Non abbiamo invocato la nomina del Commissario Provveditore prevista dalla legge, per il ritardo sin qui accumulato, perché inizialmente avevamo sperato che finalmente si fosse deciso di avviare una seria procedura di formazione del PUG ma l’esigua (una media di 6-7 persone) presenza di cittadini agli incontri ci ha di fatto disillusi”.

Per Danilo Rossetti l’amministrazione belpassese dovrebbe chiedere “scusa mentre noi, pur apprezzandone le qualità personali e professionali, chiediamo all’Assessore Simone Apa di rassegnare le sue dimissioni. Lo chiediamo, non per sua cattiva gestione, ma per sua tutela, perché il fallimento del processo partecipativo gli è stato caricato sulle sue spalle dai suoi colleghi. Il Sindaco non lo ha sostenuto, assentandosi e non presentandosi alla conferenza stampa d’avvio (vorremmo capire chi lo consiglia su queste, chiamiamole, strategie) e anche la Giunta, a parte qualche comparsa di circostanza, non si è vista agli incontri.

Il Presidente della Commissione Urbanistica aveva altro da sbrigare (e il resto della commissione?). Anche a lui chiediamo di dimettersi e di passare la guida della Commissione ad altri, ma per il motivo opposto rispetto a quanto detto per l’Assessore Apa”.

Il Movimento 5 stelle quindi si pone una domanda: “La maggioranza Caputo utilizzerà l’assessore Apa come capro espiatorio della propria inadeguatezza? Ci rivolgiamo ai nostri concittadini, affinché non rieleggano i soliti carrieristi della politica. Sono passati decenni senza che i politici che hanno governato Belpasso dal 2002 abbiano mai concretamente e realmente voluto pianificare e programmare lo sviluppo Urbanistico, Economico, Commerciale e Sociale della nostra città. Il loro obiettivo pare essere quello di costruire solo carriere politiche in Comune, alla Regione, in qualche azienda o in qualche società partecipata” si chiude così il comunicato stampa del Movimento 5 stelle di Belpasso.

L’obiettivo dell’assessore Apa e della giunta comunale era quello di coinvolgere tutti i portatori di interesse – dalla società civile alle associazioni di categoria, dagli enti pubblici ai comuni limitrofi, dagli ordini professionali a ogni singolo cittadino – per contribuire attivamente alla formazione del nuovo PUG. Durante i sei appuntamenti, ogni partecipante avrebbe dovuto  fornire il proprio contributo, sia in forma scritta che orale. Tali contributi sarebbero stati raccolti e analizzati dai tecnici, classificati per categorie e macro-aree di interesse, fornendo spunti per la futura attività di progettazione del piano. Ogni contributo protocollato presso l’Ufficio di Piano.

 

Continua a leggere

Trending