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Cronaca

Catania, lavoratori in nero e pesce surgelato non tracciato, controlli in un bar

Gli accertamenti sono scaturiti dalle segnalazioni di diversi cittadini, tra cui quella pervenuta tramite l’app “YouPol”, l’applicazione della Polizia di Stato pensata per fornire ai cittadini un efficace strumento di “prossimità digitale”.

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Tre giovani lavoratori in nero, 15 chili di pesce surgelato non tracciato e diverse violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

È quanto emerso dal Controllo coordinato dalla Polizia di Stato effettuato in un bar-pasticceria di Corso Indipendenza.  Come già accaduto in altre occasioni, anche in questo caso gli accertamenti sono scaturiti dalle segnalazioni di diversi cittadini, tra cui quella pervenuta tramite l’app “YouPol”, l’applicazione della Polizia di Stato pensata per fornire ai cittadini un efficace strumento di “prossimità digitale”.

L’azione di controllo ha visto in campo diversi poliziotti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Divisione Anticrimine della Questura che hanno fornito un’efficace cornice di sicurezza.

Alla task force hanno preso parte il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Ispettorato territoriale del lavoro, i medici del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal e del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania, unitamente agli agenti del settore “Annona” della Polizia Locale.

Al momento dei controlli, erano presenti tre lavoratori risultati tutti in “nero”, determinando, pertanto, l’elevazione di una sanzione 6.000 euro e la sospensione dell’attività imprenditoriale con ulteriore sanzione amministrativa di 2500 euro, qualora non la posizione dei dipendenti non verrà regolarizzata.

Il Servizio di Prevenzione sulla Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (Spresal) ha rilevato l’insufficienza dei locali adibiti a bagni e degli spogliatoi in considerazione del numero dei dipendenti, nonché la mancanza della suddivisione per genere, come previsto dalla normativa. Le uscite di emergenza dei laboratori di pasticceria sono risultate non fruibili, mentre una porta d’emergenza è risultata priva del maniglione antipanico. Inoltre, è stata constatata la presenza di cucina a gas con potenza superiore ai 35 kW e la mancanza di adeguati ricambi di aria nei locali forni, finalizzati a garantire il giusto microclima. Per queste violazioni sono state contestate sanzioni per complessivi 8.000 euro.

In cucina, i medici veterinari dell’Asp e il personale del Corpo Forestale hanno trovato e sequestrato 15 chili di pesce surgelato risultato non tracciato, dal momento che il fornitore non avrebbe consegnato i documenti al titolare della gastronomia. Pur essendo i prodotti ittici in buone condizioni, non potendone determinare l’esatta provenienza, ne è stata disposta la distruzione, a salvaguardia della salute dei consumatori.  Il Corpo forestale ha applicato un’ulteriore sanzione per 4000 euro perché il titolare non ha indicato nel menù gli allergeni.  I tecnici del Servizio Igiene Pubblica hanno rilevato, invece, alcuni piccoli inconvenienti igienico-sanitari, fornendo alcune indicazioni da seguire.

Gli agenti della Polizia Locale hanno rilevato l’assenza dei cartelli per divieto di fumo, con sanzione amministrativa di euro 400, e il mancato rispetto della norma sulla sorvegliabilità interna dei locali, elevando una sanzione di 5000 euro.

 

Cronaca

Paternò, rispetto delle prescrizioni dell’A.G.: un arresto e una denuncia per evasione

I carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un 36nne e alla denuncia di un 22enne, entrambi erano ai domiciliari

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.

In particolare i militari sono intervenuti in via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Quando i carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché i militari hanno fatto subito scattare le sue ricerche.

L’uomo è stato scovato in una via poco distante da casa sua, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare

Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.

In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.

Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione. Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.

 

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amministrazione

Paternò, iniziata installazione telecamere di video sorveglianza in città

Il progetto “Paternò Sicura” punta a garantire un sistema di controllo capillare e continuo, mirato a rafforzare la sicurezza urbana, prevenire situazioni di rischio e contrastare fenomeni di microcriminalità

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Ha preso avvio l’installazione del sistema di videosorveglianza urbana previsto dal progetto “Paternò Sicura”, finanziato dal Ministero dell’Interno con un contributo di 150 mila euro.

L’intervento, sotto la guida del Direttore dei Lavori,  Salvo Grasso, Responsabile del CED e referente del procedimento Paternò Sicura, prevede l’installazione di 28 telecamere di ultima generazione, operative H24, dislocate in 13  varchi strategici del territorio comunale. L’obiettivo del progetto è garantire un sistema di controllo capillare e continuo, mirato a rafforzare la sicurezza urbana, prevenire situazioni di rischio e contrastare fenomeni di microcriminalità.

Le aree interessate sono state individuate attraverso un’analisi approfondita delle esigenze locali, al fine di offrire una risposta concreta alle necessità di sicurezza e controllo. “Dopo l’introduzione delle strisce blu, questa è una risposta concreta per migliorare la sicurezza e il controllo del territorio, rendendo Paternò una città più sicura e tutelata per i suoi cittadini e per il personale che ogni giorno lavora per il bene della comunità,” sottolinea il Sindaco Nino Naso.

L’Assessore alla Viabilità, Luigi Gulisano ha specificato che le telecamere “garantiranno una copertura mirata delle aree sensibili della città, con un monitoraggio in tempo reale che si integrerà con le forze dell’ordine, assicurando una risposta rapida in caso di emergenza”.

Dal comune hanno evidenziato che “Paternò Sicura è il risultato di una “stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia Municipale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine locali, operanti congiuntamente per la sicurezza e il benessere della comunità. “Paternò Sicura” rappresenta quindi un passo significativo verso un territorio più protetto e sicuro, rispondendo in maniera concreta alle istanze dei cittadini.

 

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