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Bronte, ritrovato vivo l’uomo scomparso negli scorsi giorni

L’uomo è stato preso in carico dai soccorritori del 118 per le cure del caso

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È stato ritrovato vivo, pochi minuti fa, l’85enne di Bronte che era scomparso lunedì scorso da una casa di riposo dove alloggiava. A ritrovarlo, poco fuori dal centro abitato, nella zona artigianale, le unità cinofile dei Vigili del Fuoco. Sul territorio sono state diverse le associazioni di volontariato che hanno effettuato le ricerche, tra cui la locale Misericordia, la Protezione Civile di Bronte, le unità cinofile dell’Associazione di Protezione Civile Magnavis Catania e la Protezione Civile Biancavilla, attivate dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile. A coordinare le ricerche sul territorio di Bronte è stata la Prefettura di Catania. L’uomo, che è apparso provato ma in discrete condizioni, è stato affidato ai soccorritori del 118 che lo hanno trasportato in ospedale per le cure del caso. Il Direttore Generale della Protezione Civile siciliana, ing. Salvo Cocina, esprime riconoscenza ai tutti gli operatori che si sono distinti in questa ricerca e in particolare ai Vigili del Fuoco e ai volontari per il loro impegno.

 

Cronaca

Paternò, ragazzine molestate e arresto tunisino, i dettagli nella nota dei CC

In un primo episodio l’aggressore avrebbe sorpreso tre minorenni, costringendole a ricevere un bacio sulle labbra; in un secondo caso altre 2 giovani e la madre di una di esse sarebbero state avvicinate dall’uomo costringendole a baciarlo

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Nella giornata di oggi il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha divulgato una nota in cui viene descritto, in dettaglio, cosa sia successo venerdì scorso a Paternò, quando un tunisino irregolare ha molestato delle minorenni, nel centro cittadino, per poi essere linciato dalla folla e salvato dai carabinieri.

Si tratta di un 25enne (non un ventenne come diffuso in precedenza dalle forze dell’ordine) di nazionalità tunisina arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Il fermo dell’uomo è stato convalidato nelle scorse ore dal GIP. Era il pomeriggio del 16 maggio quando, tra le 19:00 e le 19:30 circa, la Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Paternò ha ricevuto numerose segnalazioni, tramite il Numero Unico di Emergenza 112, relative alla presenza di un soggetto che avrebbe molestato alcuni i passanti nel centro cittadino.

Nell’immediato è stata allertata una pattuglia della Sezione Radiomobile, che ha subito raccolto le prime dichiarazioni di vittime e testimoni, secondo le quali un individuo aveva appena aggredito alcune giovani ragazze che stavano passeggiando, fuggendo poi per le strade circostanti.

Carabinieri che hanno iniziato la ricerca dell’uomo. Proprio durante l’attività di localizzazione una pattuglia ha individuato il sospetto all’incrocio tra via Emanuele Bellia e via Nazario Sauro, mentre era accerchiato da un gruppo di cittadini, che lo stava linciando.

I carabinieri sono riusciti a strapparlo dalle mani di alcuni cittadini mettendolo in sicurezza per condurlo in caserma. Nel frattempo, diversi residenti si sono recati presso la compagnia carabinieri  per sporgere denuncia, proprio in relazione alle molestie patite ad opera del cittadino straniero.

Le indagini  hanno consentito di ricostruire l’accaduto.  In due episodi distinti, avvenuti a breve distanza di tempo l’uno dall’altro, l’aggressore avrebbe quindi sorpreso tre minorenni tra i 15 e i 17 anni che passeggiavano in via Tripi, zona Via Poggio, costringendole a ricevere un bacio sulle labbra; anche nel secondo caso, in via Nazario Sauro, altre 2 giovani e la madre di una di esse sarebbero state avvicinate dal fermato, che avrebbe utilizzato lo stesso precedente modus operandi, afferrandole il volto per costringerle a baciarlo.

Durante la prima aggressione, inoltre, mentre il 25enne cercava di schiaffeggiare le ragazze, una di esse, cercando di difendersi, ha riportato una leggera escoriazione sul viso, come refertato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale del posto.

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Eventi

Catania, manifestazione “Capaci di Crescere 2025”, presso il Polo Educativo Villa Fazio

L’obiettivo di questa giornata è quello di celebrare e promuovere iniziative di contrasto alle mafie, per discutere di legalità, incontrare coloro che lottano contro le mafie e costruire comunità. 

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Domani in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci giovani, Istituzioni e terzo settore tutti insieme per una giornata all’insegna della legalità. L’appuntamento a Catania presso il Polo Educativo Villa Fazio di Librino per l’undicesima edizione di “Capaci di Crescere”. L’evento permetterà agli studenti delle scuole catanesi di incontrare “testimonial di legalità” e partecipare a laboratori che descrivono le tante declinazioni del fare legalità.

L’obiettivo di questa giornata è quello di celebrare e promuovere iniziative di contrasto alle mafie, per discutere di legalità, incontrare coloro che lottano contro le mafie e costruire comunità.

Il tema di quest’anno, patrocinato dalla Fondazione Falcone, è “Fare Legalità”, al centro la capacità di dimostrare che la legalità si fonda su tanti piccoli e grandi comportamenti che devono attraversare la vita di ognuno, con la necessità di un’azione educativa forte di contrasto alle mafie.

Appuntamento alle 8.30 con l’accoglienza degli studenti e delle delegazioni scolastiche. I partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di biglietti commemorativi sul tema della legalità, che verranno poi esposti simbolicamente nei giardini di Villa Fazio. A seguire ci sarà un momento commemorativo in ricordo delle vittime della Strage di Capaci. Interverranno rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo. In questo contesto, si svolgerà la consegna degli “Alberi della Legalità” da parte delle istituzioni alle scuole partecipanti, come gesto simbolico di impegno e memoria.

Dalle 10 in poi i partecipanti saranno suddivisi in gruppi e prenderanno parte a laboratori esperienziali, curati da associazioni e realtà del territorio. I laboratori affronteranno varie tematiche tra cui l’educazione alla sostenibilità attraverso attività manuali e artistiche; nozioni di primo soccorso e la cura dell’ambiente con percorsi di sensibilizzazione sulla tutela del verde e del decoro urbano.

A fine laboratori, si svolgeranno i saluti finali.

L’intesa mattinata di domani è promossa dalla Fondazione Ebbene, dal Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane, dalla Cooperativa Sociale Mosaico, dall’Associazione “C’era Domani Librino” insieme all’Istituto Regionale di Istruzione Secondaria Superiore “Francesca Morvillo” e con il Patrocinio del Comune di Catania.

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