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Paternò, Un’assemblea pubblica su sicurezza e coesione sociale

L’incontro in programma per venerdì, è promosso dall’associazione “L’Aria Nuova”

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Affrontare le criticità per costruire insieme una città più vivibile. È questo l’obiettivo dell’assemblea pubblica organizzata dall’associazione di promozione sociale “L’Aria Nuova APS”, in programma venerdì 20 giugno alle ore 18.30 presso la Biblioteca Comunale di via Monastero 1.

L’incontro, dal titolo “Dalle criticità alle proposte per una Paternò vivibile”, intende aprire un dialogo serio e partecipato tra cittadini, istituzioni, forze dell’ordine e realtà associative. Al centro del dibattito, i temi chiave della sicurezza e della coesione sociale, due elementi fondamentali per il benessere collettivo.

“In un momento in cui la nostra città è stata scossa da episodi preoccupanti – dichiarano gli i componenti dell’associazione con in testa Ezio Messina –  è fondamentale aprire un confronto costruttivo, senza generalizzazioni, ma con serietà e senso di responsabilità.

L’iniziativa vuole dare voce non solo ai rappresentanti delle istituzioni, ma anche alla cittadinanza attiva, alle forze politiche e a chiunque abbia a cuore il futuro del territorio. L’obiettivo è raccogliere segnalazioni, condividere criticità e soprattutto proporre soluzioni concrete.

Gli organizzatori sottolineano come la sicurezza non possa essere intesa esclusivamente in termini di repressione, ma debba allargarsi a un concetto più profondo e inclusivo: la costruzione di relazioni, il rispetto reciproco e la coesione sociale. “La vera sicurezza non si impone – spiegano – ma si costruisce, insieme, attraverso reti di fiducia e partecipazione”.

L’assemblea sarà dunque un’occasione per ascoltare, proporre e dibattere insieme, con il coinvolgimento diretto di tutte le autorità presenti.

In Primo Piano

Esami di Maturità, oggi la prima prova scritta di italiano per circa 525 mila “maturandi”

Solo in Sicilia sono 44.420 gli studenti delle statali (2.798 delle paritarie) impegnati negli Esami di Stato. Nel toto tracce spiccano Gabriele D’Annunzio, l’Intelligenza Artificiale, le guerre, il Giubileo e il nuovo Papa.

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Oggi è il gran giorno in tutta Italia per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni), impegnati negli esami di maturità. In Sicilia sono 44.420 gli studenti delle statali (2.798 delle paritarie) che oggi affronteranno la prima prova scritta della maturità, italiano, della durata di sei ore. Nel toto tracce spiccano Gabriele D’Annunzio, l’Intelligenza Artificiale, le guerre, il Giubileo e il nuovo Papa.

Domani si svolgerà la seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio – Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. È prevista una terza prova scritta per le sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale. Gli esami si concluderanno con i colloqui orali multidisciplinari.

Due le novità importanti di quest’anno: nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, allo scrutinio finale, un voto in condotta pari a 6 decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. L’altra novità è che i risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi, confluiranno nel Curriculum dello Studente.

Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. In Sicilia sono 1.274 le commissioni (erano 1.318 lo scorso anno). Dei 44.420 candidati siciliani – 43.200 interni e 1.220 esterni – sono 23.681 quelli che si presenteranno alla prova nei licei; 13.540 negli istituti tecnici e 7.199 nei professionali.

Dei 41.622 maturandi delle statali, Palermo e Catania sono le province in cui si concentra il maggior numero, con rispettivamente 9.713 (9.948 nel 2024) e 9.453 (9.537 nel 2024). Seguono Messina con 5.057, in lieve controtendenza rispetto al 2024 in cui sono stati 5.020, Trapani 3.845 (3.898 nel 2024), Agrigento 3.722 (3.896 nel 2024). A Siracusa e provincia se ne presenteranno 3.231 (3.253 nel 2024), a Caltanissetta 2.542 (2.529 nel 2024), a Ragusa 2.697, anche qui in live aumento rispetto ai 2.548 candidati del 2024 e infine Enna con 1.362 (qualche unità in più rispetto ai 1.323 del 2024).

Tra i licei, è anche quest’anno lo scientifico che conta il maggior numero di maturandi (6.367), seguono classico (3.929), scienze umane (3.022), linguistico (2.972), scientifico – opzione scienze applicate (2.667, erano 2.618 nel 2024), scienze umane – opzione economico sociale (1.099), scientifico – sezione a indirizzo sportivo (493), liceo delle arti figurative, plastico – pittorico (523, erano 489 nel 2024).

“Vogliamo tornare a chiamare ‘esame di Maturità’ quello che 25 anni fa è stato definito ‘esame di Stato’, un termine corretto ma molto freddo”, ha detto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, aggiungendo poi che dal prossimo anno verranno ridefiniti un po’ i contenuti all’orale: “la maturità deve contemplare una valutazione integrale della persona”.

Anche i sindaci del comprensorio etneo alla vigilia degli esami hanno rivolto un “in bocca al lupo” ai maturandi: “Il Sindaco Nino Naso e l’Amministrazione Comunale di Paternò vi rivolgono un grande in bocca al lupo, incoraggiandovi a dare il massimo in questa tappa fondamentale della vostra vita- si legge sui social- Il futuro si costruisce giorno dopo giorno. Con passione, forza e impegno, ogni scelta vi guiderà verso nuovi orizzonti. Questo esame non rappresenta una fine, ma l’inizio di tanti sogni da realizzare. Crediate in voi stessi, seguite i vostri sogni e non abbiate paura di tracciare la vostra strada”.

Il sindaco di Belpasso Carlo Caputo ha incoraggiato i maturandi ad avere “sempre fiducia in ciò che avete fatto, in ciò che siete e date il meglio di voi. Entrate in quelle aule con serenità: le vostre famiglie, i vostri professori, faranno il tifo per voi. Godetevi queste giornate e ricordate che al di là dell’esito finale, vi aspetta una delle estati più belle della vostra vita. A nome mio personale e di tutta l’Amministrazione Comunale, vi faccio il più grande e affettuoso in bocca al lupo”.

 

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Cronaca

Catania, rinnovato protocollo “Rete Antiviolenza” della Città Metropolitana

Hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, del Tribunale di Catania e delle Forze dell’Ordine, insieme ai Comuni di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Randazzo, Adrano e Paternò.

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Si è svolto questa mattina, nella Sala Consiliare di Palazzo Minoriti, l’incontro per il rinnovo del protocollo della Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania. L’iniziativa mira a rafforzare la collaborazione tra enti e associazioni per contrastare in modo più efficace la violenza di genere.

Hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, del Tribunale di Catania e delle Forze dell’Ordine, insieme ai Comuni di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Randazzo, Adrano e Paternò. Presenti anche esponenti di istituzioni sanitarie, giuridiche e sociali, delle università e delle associazioni impegnate sul territorio. Un ruolo centrale è stato svolto dal Centro Antiviolenza Thamaia, rappresentato dalla Presidente Anna Agosta.

Tra i partecipanti, anche il Sindaco di Paternò, Nino Naso, presente all’incontro, che ha sottolineato:

“È fondamentale collaborare per offrire alle persone che subiscono violenza percorsi di protezione efficaci e un sostegno concreto, per costruire una comunità sempre più attenta e accogliente. Rinnovo il nostro impegno a promuovere percorsi di protezione e misure di prevenzione contro ogni forma di violenza di genere”.

L’incontro ha evidenziato l’importanza di un’azione coordinata e condivisa per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, rafforzando gli strumenti di intervento e il supporto alle vittime.

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