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Cronaca

Domenico Assinnata jr ritratta le accuse, finita la sua collaborazione con la giustizia

Il 30enne paternese è figlio del boss Turi Assinnata, legato al clan catanese dei Santapaola.

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Domenico Assinnata junior, figlio del boss Turi Assinnata, a Paternò, non è più collaboratore di giustizia. Ad annunciarlo, nel corso dell’udienza in cui era stata chiamato a testimoniare, nel procedimento in corso a Catania, per far luce sull’omicidio di Turi Leanza, è stato lui stesso. Un fulmine a ciel sereno in aula, con Domenico Assinnata junior collegato in videoconferenza.

Una decisione che ridisegna gli scenari di quanto ha fino ad oggi dichiarato, con le sue affermazioni sicuramente importanti per le forze dell’ordine, nell’ambito dell’attività di indagine, necessaria a far luce sull’azione criminale dei diversi gruppi malavitosi del comprensorio.

E questa mattina, nuovo colpo di scena, sempre in Tribunale a Catania, nel corso dell’udienza per il procedimento penale scaturito dall’operazione “Assalto”, dei carabinieri della Compagnia di Paternò, fatta scattare il 28 agosto dello scorso anno e con la quale vennero arrestate nove persone. Domenico Assinnata junior ha detto in aula che quando aveva annunciato di voler collaborare con la giustizia non era lucido, perché tossicodipendente, oltre a prendere psicofarmaci. Il PM che sta seguendo il caso, ha deciso di riformulare la condanna per l’uomo, con una richiesta che da 6 e 8 mesi (condanna che teneva in considerazione, come detto, la sua decisione di voler collaborare con la giustizia), passa a 20 anni.

Il 12 novembre nuova udienza con l’arringa dell’avvocato, Turi Milicia. Sempre per lo stesso giorno è attesa la sentenza.

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Cronaca

Misterbianco, sparatoria in pieno centro con un ferito, un sospetto in caserma

Il fatto di sangue in via Giacomo Matteoti con un 60enne raggiunto alle gambe e a una mano da proiettili sparati da un uomo; il presunto autore sarebbe sotto interrogatorio

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Foto Ansa

Si torna a sparare a Misterbianco in pieno centro storico. Infatti nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17.30,  in via Giacomo Matteoti, un uomo sceso da un’auto (probabilmente condotta da un’altra persona) avrebbe esploso tre colpi di pistola contro un sessantenne che si trovava in strada, non distante da un bar con i clienti che hanno assistito attoniti al fatto di sangue.

La vittima sarebbe stata raggiunta alle gambe e a una mano. Subito dopo aver sparato il “pistolero” sarebbe fuggito via facendo perdere le proprie tracce. Immediati sono scattati i soccorsi; sul posto un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito in un ospedale della zona.  Non si conoscono ancora le condizioni dell’uomo ferito ma non dovrebbe essere grave. Ad indagare i carabinieri della Tenenza di Misterbianco; presenti anche personale della Sezione Investigativa Scientifica di Catania.

Colui che ha  sparato sarebbe stato identificato dalla stessa vittima ed è stato condotto in caserma per essere interrogato. Al vaglio degli inquirenti la posizione dell’uomo. Alla base del ferimento potrebbero esserci vecchi rancori.

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Cronaca

Paternò-S.M.di Licodia, uomo rapina tre esercizi commerciali

I Carabinieri hanno già individuato l’uomo e sarebbero già sulle sue tracce

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Tre rapine a mano armata si sono verificate questa mattina ai danni i due supermercati ed un bar tra Paternò e Santa Maria di Licodia. Primo obbiettivo di un uomo armato – al momento non è noto se l’arma fosse vera o giocattolo – è stato il “Paghipoco” di via Fonte Maimonide a Paternò. Poi, l’uomo, a bordo di un mezzo a due ruote, si è spostato su Santa Maria di Licodia prendendo di mira il  supermercato “Tocal” ed un Bar/rifornimento poco distante, entrambi sulla Sp4/II che collega con Belpasso. Sul posto si sono subito recati i Carabinieri della locale stazione di Santa Maria di Licodia insieme ad altre pattuglie della Compagnia di Paternò. Il rapinatore, in tutte e tre casi ha fatto irruzione negli esercizi commerciali a volto scoperto. Secondo quanto appreso, gli uomini delle forze dell’ordine hanno già identificato il colpevole e sarebbero sulle sue tracce. Una cliente presente durante la rapina avvenuta al supermercato licodiese ha accusato un malore per lo spavento. Per lui è intervenuta un’ambulanza del 118 per le cure del caso.

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