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Cultura

Paternò, la cultura torna protagonista con Etnabook

Per la prima volta il Festival Internazionale del Libro fa tappa all’Ex Macello: due incontri letterari chiudono la settima edizione nel segno della lettura condivisa e della rinascita culturale

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Per la prima volta, Paternò entra nel cuore pulsante di Etnabook, il Festival Internazionale del Libro e della Cultura di Catania, giunto alla sua settima edizione. E lo fa con la forza di un territorio che non smette di credere nella cultura come strumento di rinascita.

Dal 21 al 25 settembre, l’intera area etnea sarà attraversata da un fitto calendario di incontri, dialoghi, presentazioni, laboratori e premi. Una festa diffusa del pensiero, che quest’anno si raccoglie attorno a un’unica parola-tema: “Re•si•ste•re”. È una chiamata collettiva, più che un titolo: un invito a scoprire, attraverso la letteratura, come si possa restare umani in un tempo difficile. Le storie, le parole, le idee diventano rifugi, ma anche armi gentili contro l’indifferenza.

In questo percorso di bellezza e riflessione, Paternò si inserisce con entusiasmo. A chiudere il festival, giovedì 25 settembre, due appuntamenti speciali andranno in scena all’Ex Macello, un luogo che da rudere industriale è stato trasformato in spazio culturale grazie al lavoro delle realtà locali. Un segno evidente di come la cultura possa essere non solo ospitata, ma generata dalle comunità.

Non è un caso che l’evento nasca da una sinergia tra il festival e tre attori protagonisti della scena paternese: il circolo letterario Pennagramma, il Presidio Partecipativo del Simeto e il Comune di Paternò, oggi parte ufficiale della rete di Etnabook. Un’alleanza che nasce dal basso, con radici forti e visione lunga, rafforzata dall’incontro tra il presidente del festival Cirino Cristaldi e le associazioni locali, durante la rassegna “Un Macello di Libri”. Da lì, l’idea di portare Etnabook anche qui, dove si coltiva la lettura come atto quotidiano di resistenza.

Nel dettaglio, alle ore 18:30 l’autrice Elvira Fusto presenterà “Sale e Rose” (Transeuropa), seguita alle 19:30 da Anna Vita Valentina Belvedere con il suo libro “Papipantù” (Pav Edizioni). Due voci diverse, due racconti che aprono mondi, accompagnati dalle note di Rosario Passini, in un’intersezione tra parola e musica che rende la letteratura ancora più viva.

La scelta del tema di quest’anno, “resistere”, trova nella tappa paternese un senso compiuto. Resistere, infatti, è anche questo: creare spazi di incontro, credere nella forza gentile delle storie, costruire occasioni per restare uniti attraverso la cultura. E Paternò dimostra che non servono grandi palchi per fare grandi cose, ma una comunità viva e un’idea forte da coltivare insieme.

Il Festival si conferma così come un organismo vivo, capace di dialogare con i territori, di nutrire relazioni, di portare fermento dove già esiste un seme. Un’esperienza che non passa, ma che resta. E che ogni anno si rinnova come un patto: quello tra le persone e le parole, tra i luoghi e il loro futuro.

📍 Ex Macello – Paternò
📅 Giovedì 25 settembre 2025
🎟️ Ingresso libero fino a esaurimento posti
🔗 Programma completo su etnabook.it

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