A Paternò la giunta comunale ha votato favorevolmente la determina dirigenziale con cui ha approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione della elisuperficie H24 anche a servizio del presidio ospedaliero Santissimo Salvatore. Un progetto da 600 mila euro. Somma che è stata approvata dall’ARS lo scorso anno. Prima che quest’ultima si esprimesse favorevolmente per il finanziamento si era registrata una fitta interlocuzione tra il Presidente ARS Gaetano Galvagno, il deputato nazionale francesco Ciancitto e il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini.
Da ricordare che un progetto per la realizzazione di una elisuperficie esisteva da tempo. L’area di progetto è ubicata in via Vittime Civili di Guerra nei pressi dell’ospedale “SS. Salvatore”. Il sito da destinare ad elisuperficie si colloca su un terreno roccioso, ad una quota di circa 230 m s.l.m. in una zona di crinale degradante lato Nord-Est in direzione di via Vittime Civili di Guerra e lato est verso un’area a parcheggio. L’area in esame si inserisce in un contesto poco urbanizzato caratterizzato da morfologie rocciose, che danno luogo a forme aspre e scoscese con versanti a tratti particolarmente accentuati come la scarpata del piazzale.
Sulla collocazione dell’elisuperficie ci sono da registrare le perplessità dell’Archeoclub Ibla Major di Paternò.
“La sua naturale posizione è tra Corso Italia – arteria territoriale, collegata con le principali arterie a scorrimento veloce e il presidio ospedaliero dal lato del pronto soccorso- si legge in una nota dell’Archeoclub- in un’area più idonea perchè pochissimo urbanizzata. L’attuale previsione è inverosimile e compromette il traffico urbano interferendo con quello emergenziale. Era l’occasione per spostare la viabilità del soccorso verso quella parte dell’ospedale – che colloca il pronto soccorso verso l’area libera adiacente a Corso Italia”.

“Ancora una volta le scelte sono prive di visione complessiva anche in funzione del prossimo Piano di Protezione Civile – dicono dall’Archeoclub- che avrebbe certamente evitato tale incongruenza. È utile chiedere urgentemente all’Amministrazione Comunale lo spostamento previsto per l’elisoccorso e una maggiore attenzione al futuro di questa città. Un appello che rivolgiamo ai tecnici, alle associazioni, ai partiti politici e alla società civile”.
L’Archeoclub d’Italia- Ibla Major ha chiesto la revisione urgente di tale scelta e raccomanda il rispetto per il sistema idrico storico che lambisce l’area tra Corso Italia e l’ospedale. Associazione che ha evidenziato che “proprio quest’area merita un progetto complessivo per integrare le funzioni di emergenza e di mobilità. Nessuna improvvisazione e occasionalità ma un progetto di sistema, una pianificazione più attenta” si chiude così la nota stampa .