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Vigili del Fuoco, anche una voce “etnea” nella protesta a Montecitorio

A Roma pure il segretario provinciale Co.Na.Po., Santo Re, in servizio a Paternò

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Un esercito di caschi rossi in uniforme, ha invaso piazza Montecitorio. E tra i tremila “eroi” provenienti da ogni parte d’Italia, tra quei “campioni della Patria” pianti e osannati quando perdono la vita in servizio ma relegati ai margini dei diritti, c’era anche una delegazione siciliana formata da 77 unità.

Nello specifico per Catania era presente il Segretario Provinciale CONAPO, Santo Re, in servizio al distaccamento di Paternò, con a seguito altri componenti di segreteria. Tutti insieme hanno chiesto a gran voce al governo risposte immediate nella legge di bilancio sul tema dell’equiparazione retributiva e previdenziale agli altri Corpi dello Stato.

La protesta, organizzata dai sindacati Conapo, non è certo la prima.

Anzi, esattamente due anni fa i vigili del fuoco si ritrovarono in quella piazza, allora come ieri, a chiedere maggiori tutele e riconoscimenti. «Siamo eroi traditi!», «Prima eroi in tv dopo per voi non esistiamo più», «Amati dagli italiani, ignorati dallo Stato», sono alcune delle frasi che hanno gridato in piazza. 

A sostenere questa iniziativa anche il maggior sindacato dei vigili del fuoco provenienti dallo stato della Slovenia.

«Siamo stati ascoltati da varie fazioni del governo – ha raccontato, Santo Re – che ci hanno mostrato un documento presente nella legge di bilancio che ci dovrebbe assicurare i 216 milioni in 3 anni che porterebbero alla totale equiparazione da noi richiesta».

Problemi che toccano da vicino i distaccamenti dei vigili del fuoco di Paternò e Adrano, costretti ad operare quotidianamente con un organico ridotto, sottopagato e privo di tutele pensionistiche e previdenziali.

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Cronaca

Adrano, incidente stradale in via San Leo, giovane in prognosi riservata

Il ragazzo è ricoverato, da ieri sera, al San Marco di Catania, mentre sono in corso gli accertamenti del caso da parte dei carabinieri

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E’ ricoverato in prognosi riservata al San Marco di Catania un ragazzo di 16 anni rimasto gravemente ferito in un incidente stradale registratosi ieri sera, poco dopo le 21 ad Adrano nei pressi di via San Leo. Non chiara la dinamica dell’incidente su cui sono in corso i dovuti accertamenti,  ma si tratterebbe, da quanto si apprende, di uno scontro tra una Bmw e uno scooter, un Honda Sh guidato dal giovane centauro che a causa dello scontro ha avuto la peggio. Scattato l’allarme in via San Leo si sono diretti i sanitari del 118 che hanno prestato le cure del caso al ragazzo trasportato al San Marco di Catania. Non si conoscono le condizioni del conducente della BMW.  A effettuare i rilievi del caso i carabinieri del comando stazione di Santa Maria di Licodia. Solo a notte fonda, poco dopo le 2 del mattino, la strada è stata liberata da detriti di olii e carrozzeria da parte di una ditta specializzata.

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Associazionismo

Paternò, una fiaccolata per ricordare Mohamed Mouna, vittima del caporalato

L’evento, in programma domani pomeriggio alle ore 18 e organizzato dalla “Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà”, partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere in Via Giovanni Verga.

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Si svolgerà domani pomeriggio a Paternò alle ore 18 la fiaccolata in ricordo di Mohamed Mouna, il cittadino marocchino di 27 anni ucciso nella cittadina paternese lo scorso 4 febbraio. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Paternò Mohamed è stato accoltellato mortalmente dal suo “caporale” solo perché avrebbe chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne.  La fiaccolata, organizzata dalla Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà” che raccoglie diversi soggetti del terzo settore – la Comunità ecclesiale di Paternò, l’ANPAS, l’ANPI, 5 gruppi Scouts Agesci di Paternò, l’Associazione Italiana guide e scouts d’Europa cattolici, il Comitato Mamme in Comune, il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, l’Associazione Città Viva, la Comunità Islamica di Paternò, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Andiamo Avanti, il Centro promozione per la famiglia Don Luigi Luggisi – partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere alla fine di via Verga.

“I luoghi individuati dal passaggio della fiaccolata sono quelli maggiormente carichi di significato- dicono gli organizzatori della fiaccolata- Piazza Vittorio Veneto è il luogo da cui partono giornalmente i mezzi che accompagnano i lavoratori sui luoghi di lavoro e via Verga è la strada in cui Mohamed Mouna è stato assassinato. Tutto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, luogo in cui molti lavoratori sono costretti a vivere in condizioni disumane e degradanti.

Per Salvatore Mazzamuto- referente della Rete e Responsabile del Servizio mensa della Caritas “La Bisaccia del Pellegrino”-  la  fiaccolata è stata organizzata “non solo per ricordare il sacrificio di un ragazzo che, in cerca di un lavoro dignitoso e di una condizione di vita migliore, ha pagato con la propria vita la giusta protesta per non essere stato retribuito, ma deve servire a ricordare a tutti che il caporalato e lo sfruttamento disumano del lavoro non è solo un flagello per questi lavoratori vessati e costretti a vivere in condizioni disperate sebbene siano ormai funzionali alla nostra economia, ma è una drammatica questione per tutta la nostra comunità, perché causa di pericolose tensioni sociali e soprattutto perché alimenta la criminalità organizzata, l’unica che ci guadagna da questa situazione”.

Alla fiaccolata commemorativa hanno aderito le sigle sindacali provinciali di CGIL, CISL e UIL.

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