Giunta alla sua nona edizione, il premio “Santa Caterina d’Alessandria”, ha voluto, quest’anno premiare l’impegno delle donne nel settore della giustizia, consegnando il riconoscimento, ad una professionista, da anni impegnata alla Procura di Catania, dove oggi ricopre il ruolo di Procuratore aggiunto. Si tratta di Marisa Scavo, punto di riferimento per il catanese, nel saper trattare, con grande sensibilità e serietà, i reati compiuti contro i più deboli, in particolare maltrattamenti in famiglia e violenza sui minori.
Il conferimento del premio, organizzato dall’associazione Città Viva, è avvenuto nel corso di una cerimonia, tenutasi nella splendida cornice della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, a Paternò.
La consegna del premio è stata preceduta da un interessante incontro per parlare di giustizia, con l’intervento di Maria Grazia Pannitteri, presidente dell’Associazione forense di Paternò; Angela Chimento, avvocato specializzato nel diritto di famiglia; Daniela Rapisarda, sostituto procuratore presso il Tribunale di Enna.
All’evento erano presenti le Istituzioni politiche e militari della città, con in testa il sindaco, Nino Naso. La serata è stata allietata dalla potente voce della cantante Rita Corsaro e dalla lettura di una poesia dedicata alle donne, recitata dall’attore paternese, Giuseppe Parisi.
Presente anche il maestro Barbaro Messina, inventore della pietra lavica ceramicata ed autore dell’opera artigianale “premio Santa Caterina”.
Nel ricevere il premio il magistrato Marisa Scavo, ha evidenziato le conquiste che la donna ha ottenuto nel settore della giustizia, non senza lottare, nel corso dei secoli. E’ stato necessario superare ostacoli che a volte sono sembrati insormontabili, aggirati solo grazie alla caparbietà delle donne stesse, in quel voler, giustamente, una parità di genere reale e non fittizia.