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Paternò, il bomber Cortese alla corte di Catalano: cresce la voglia di serie D

Con l’apertura della sessione invernale del calcio mercato, il Paternò ha raggiunto l’accordo con l’esperto attaccante Roberto Cortese

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Apertura invernale del calcio mercato e il Paternò del presidente Ivan Mazzamuto, primo in classifica nel girone “B” del campionato di calcio di Eccellenza, non sta a guardare, anzi: la dirigenza rossazzurra lavora per potenziare l’organico in modo tale da mettere a disposizione del mister Gaetano Catalano elementi di spessore per far elevare la qualità tecnica della squadra e puntare decisamente al salto di categoria. Così il Paternò ha raggiunto l’accordo con il forte attaccante Roberto Cortese, 35 anni( nella foto, tratta dalla pagina “Facebook” Paternò Calcio, l’attaccante con il presidente Ivan Mazzamuto e il dirigente Alfredo Scinà); il neo centravanti rossazzurro ha alle spalle una carriera altisonante, avendo calcato i campi più disparati, muovendosi tra serie C, D e Eccellenza.

Cortese ha indossato le maglie di Nissa,Adrano, Giarre, Fortis Juventus, Poggibonsi, Casertana, Acireale, in serie D; Taranto, Foggia, Paganese, in C, ed ancora, Ribera, Leonfortese, Marsala. Nella scorsa stagione, a Palazzolo, l’attaccante, ha messo a segno ben 17 reti.

Cortese è già a disposizione di mister Catalano per la difficile trasferta di Ragusa , in programma domenica prossima allo stadio della città iblea. Uno scontro delicato quello di domenica. Il Paternò, infatti, affronta la terza in classifica aventi 25 punti. Ir ragazzi di Catalano sono ancora imbattuti in campionato. Hanno lasciato il team paternese. per approdare verso altri lidi, Cano, Nania e De Marco.

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S.M. Di Licodia, 18enne dai domiciliari al carcere per furto d’acqua

Il ragazzo si trovava già ai domiciliari per ricettazione ed estorsione

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Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dall’Arma di Catania sull’intera Provincia etnea, sia finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa, che alla verifica del rispetto delle prescrizioni imposte alle persone destinatarie di misure restrittive, i Carabinieri di Santa Maria di Licodia hanno arrestato per “furto aggravato” di acqua un 18enne pregiudicato del posto, sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione per i reati di ricettazione ed estorsione.

Nella circostanza i militari dell’Arma, dopo aver accertato l’effettiva presenza del giovane in casa, hanno scorto uno “strano” tubo che fuoriusciva dal tombino della condotta idrica, per raggiungere l’interno dell’appartamento.

Compreso cosa stesse accadendo, i Carabinieri hanno quindi deciso di chiedere l’ausilio di personale specializzato del Comune, appunto per verificare il motivo di quella strana tubazione. Sono quindi giunti sul posto i tecnici, che dopo aver aperto il tombino, hanno constatato che l’uomo stava utilizzando “gratis” acqua comunale, mediante l’istallazione di un “bypass” artigianale alla conduttura idrica pubblica.

L’ulteriore reato commesso, per un danno alle casse comunali ancora da quantificare, è stato subito segnalato all’Autorità Giudiziaria, che ha così disposto l’aggravamento della misura cautelare, con il conseguente trasferimento del 18enne presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

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Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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