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Cronaca

Giulia Granata interpreterà Valentina Salamone in “Amore Criminale”

Il docu-fiction della trasmissione di Rai tre, sul caso della biancavillese andrà in onda domenica 26 gennaio

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Ricordare le tante donne uccise ma anche dare voce alle famiglie delle vittime. È questo l’obiettivo della nuova serie di“Amore Criminale” in onda la domenica sera, alle 21.15 su Rai3. Sei nuove puntate, che ancora una volta, saranno occasione di sensibilizzazione e denuncia su un tema importante e delicato qual è la violenza di genere. Alla conduzione della trasmissione, – ideata e scritta da Matilde D’Errico -, riconfermata per il terzo anno consecutivo, l’attrice Veronica Pivetta. Nella seconda puntata, del 26 gennaio, si parlerà del caso di Valentina Salamone, la biancavillese trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano.

Per la morte di Valentina, in un primo momento era stata chiesta l’archiviazione, ritenendolo un suicidio, ma la Procura aveva avocato a sé l’inchiesta dopo le perizie dei carabinieri del Ris che ritennero di avere trovato tracce di sangue di un uomo, riconducibili a Nicola Mancuso, sotto le scarpe della giovane. Mancuso, che è sposato ed aveva avuto una relazione con la vittima, si è sempre proclamato innocente. Ma lo scorso giugno, la Corte d’assise di Catania ha condannato all’ergastolo il 33enne, riconoscendolo colpevole dell’omicidio di Valentina

Protagonista del docu-fiction, da sempre tratto distintivo del programma, nel ruolo di Valentina, sarà la giovane licodiese, Giulia Granata.  

Giulia, dal volto di una bellezza disarmante e dallo sguardo profondo, spontanea e spigliata, ma al tempo stesso seria e matura – nonostante i suoi 20 anni -, ha saputo conquistare l’attenzione del regista, Maurizio Iannelli, che l’ha notata tra oltre 200 provinanti e infine scelta per interpretare il delicato ruolo di Valentina.

«Una vera prova di forza è stata per me – dice Giulia – raccontare e rivivere scena dopo scena, (dallo strangolamento, alla simulazione dell’impiccagione fino alla bara), seguendo scrupolosamente gli atti processuali, un omicidio così efferato. Difficile non immedesimarsi e farsi coinvolgere, provandone lo strazio e il dolore. Ma sono onorata di averlo fatto, con l’obiettivo di rendere un servizio di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Ringrazio tutto lo staff, che mi ha sostenuta». 

Potrebbe iniziare da qui il viaggio di Giulia nel mondo del cinema, anche se tra uno shooting fotografico e una sfilata, non perde mai di vista lo studio, frequentando la facoltà di Economia.

Una cosa è certa, sentiremo di sicuro parlare di lei in futuro.

Nel docu-fiction vedremo, anche un’altra licodiese, Aurora Mammino, che con la sua bellezza mediterranea, interpreterà una delle amiche con le quali la vittima condivideva la sua passione per la danza latino – americana.

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Cronaca

Catania, ristorante asiatico sotto la lente di ingrandimento della Polizia

Comminate multe per 100 mila euro. Diversi i lavoratori in nero e le carenze igieniche e strutturali riscontrate

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Attività di ristorazione del catanese sotto la lente d’ingrandimento della Polizia di Stato. Al centro dei controlli, la verifica delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, nonché la tracciabilità e la genuinità degli stessi a tutela della salute dei consumatori e il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, gli agenti, hanno controllato un ristorante di cucina orientale di Viale Ruggero di Lauria, luogo in cui sono state contestate numerose irregolarità e sanzioni di importo particolarmente elevato. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, attorno alle 20, alcuni dipendenti hanno tentato di allontanarsi, venendo subito bloccati. Facile da ipotizzare il perché del tentato allontanamento: lavoravano in “nero”. Inoltre, il Corpo Forestale e i medici del servizio veterinario dell’Asp hanno concentrato la loro attenzione sugli alimenti, sequestrando 200 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità; trovati inoltre numerosi alimenti scaduti e pronti per essere cucinati e somministrati agli ignari clienti. Nello stesso locale, è stata riscontrata la mancata indicazione della tabella degli ingredienti nel menù e la presenza di bottiglie contenenti olio alimentare senza il previsto sistema anti-rabbocco. Il servizio di prevenzione ambienti di lavoro ha anche appurato che l’impianto elettrico non era a norma, data la presenza di cavi scoperti in diversi punti del locale e la manutenzione degli ambienti si presentava non idonea a garantire la sicurezza dei lavoratori. I bagni non erano a norma, non era presente il locale spogliatoio e in generale le condizioni igienico sanitarie erano precarie. Altresì è stata appurata l’assenza della segnaletica e delle lampade d’emergenza, la presenza di estintori non manutenuti e la cassetta di pronto soccorso era priva del contenuto minimo previsto dalla legge. Per tutto questo, al titolare del locale, sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 100 mila euro con la sospensione dell’attività imprenditoriale nel caso in cui non verranno assunti regolarmente i lavoratori.

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Chiesa

Belpasso, controlli congiunti dei carabinieri – Enel, otto denunce per furto aggravato

Era stato effettuato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica nazionale, con un’evasione dei consumi per più di 20 mila euro.

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A Belpasso un intero palazzo abitato da operai e casalinghe non pagava le bollette dell’energia elettrica pur essendo presenti negli appartamenti numerosi climatizzatori e stufe elettriche, oltre ad altri elettrodomestici ad alto assorbimento di corrente.

L’hanno scoperto i carabinieri, che durante controlli effettuati insieme con tecnici dell’Enel hanno denunciato tutti gli abitanti dello stabile per furto di energia elettrica dopo aver visto che tutti gli appartamenti era stato effettuato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica nazionale, con un’evasione dei consumi per più di 20 mila euro.

I tecnici specializzati hanno provveduto a rimuovere e sequestrare i bypass, ripristinando le condizioni di legalità e sicurezza. Otto condomini sono denunciati per furto aggravato di energia elettrica.

 

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