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Cronaca

Covid, ancora decessi nel Catanese, mentre in altri due comuni istituita la zona rossa

A S.M. Licodia e Biancavilla si registrano nelle ultime ore le morti di due persone, mentre Adrano e Aci Catena da domani sono in zona rossa

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Sono 4337 gli attuali positivi da covid nella provincia di Catania, aggiornati alla mezzanotte di giovedì 15 aprile. Un dato in costante crescita, come si evidenzia dall’ordinanza del governatore Nello Musumeci che ha istituito, ieri sera, due nuove zone rosse . Dal 18 al 28 aprile saranno sottoposti a particolari misure restrittive i comuni etnei di Adrano (238 gli attuali positivi di cui 17 ospedalizzati) e Aci Catena. Nonostante le tante zone rosse nella provincia etnea si registrano ancora decessi a causa del coronavirus, soprattutto in alcuni comuni della fascia sud-occidentale dell’Etna.

Una donna di 74 anni di Santa Maria di Licodia è morta, nella tarda serata di ieri, in uno egli ospedali covid in cui era stata ricoverata a causa delle complicanze del virus. “Purtroppo dobbiamo registrare il decesso di una nostra concittadina, la 14esima vittima dall’inizio della pandemia- ha detto il sindaco Salvatore Mastroianni- A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, porgiamo le più sincere condoglianze alla famiglia ed ai cari”. Sempre nel piccolo comune etneo scatta oggi la due giorni di test rapidi, in programma in Via Bartali, nei pressi degli impianti sportivi licodiesi: screening rivolto a tutta la popolazione residente in città ma anche nei comuni limitrofi. “È fondamentale una massiva partecipazione per monitorare l’evolversi della curva epidemiologica- ha proseguito il sindaco Mastroianni- I dati degli ultimi giorni sembrano indicarci l’arresto della crescita dei contagi, ma guai ad abbassare la guardia, bisogna necessariamente rimanere prudenti rispettando le regole ed evitando ogni possibile occasione di trasmissione del virus”.  Allo stato attuale a Santa Maria di Licodia sono 105 le persone affette da covid.  

Altro decesso a Biancavilla, zona rossa fino al prossimo 22 aprile: si tratta di un 63enne biancavillese che era ricoverato nel locale presidio ospedaliero. Le vittime del covid in città, dall’inizio della pandemia sarebbero una quarantina anche se non c’è il dato ufficiale sui decessi provocati dal virus. Attualmente sono oltre 300 i positivi in città di cui 28 ospedalizzati. A Paternò in crescita i positivi, dove attualmente  sono  265  quelle infette (+39  rispetto ai dati divulgati 36 ore prima) di cui 13 ospedalizzati. I soggetti posti in isolamento domiciliare sono 395. A partire da lunedì  dalle ore 21:00 alle ore 24:00, avverrà la sanificazione di tutti i giochi posti nelle aree pubbliche di competenza comunale. Si tratta del arco “Papa Giovanni XXIII” (Parco del Sole), area gioco Villa comunale “Moncada”, area gioco Parco del Sorriso di via Fonte Maimonide, area gioco parco “Giardino del Sorriso” di Viale dei Platani.

A Belpasso i positivi sono 164 (+ 7 rispetto a 24 ore prima) di cui 12 ospedalizzati. “Numeri covid ancora non buoni- ha affermato il sindaco Daniele Motta- Una notizia confortante arriva dalla Regione Sicilia, la quale ha scongiurato la zona rossa poiché siamo tra le regioni italiane con indice di contagio di pochissimo superiore a 1 e per questo restiamo in zona arancione. Tutto ciò nonostante nell’Isola restino in rosso diversi comuni con un’attenzione particolarmente alta su Catania”.  

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Cronaca

Ragalna, ancora neve e ghiaccio zona Milia, in azione spazzaneve e spargisale

Si sono registrati disagi per la circolazione anche sulla Mareneve, dove un’autovettura con 4 persone a bordo è rimasta bloccata per la presenza di un albero sulla sede stradale, necessario l’intervento dei pompieri

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Ancora disagi a Ragalna, zona Milia per via della neve che è caduta abbondante nelle scorse ore, ma anche per la presenza di ghiaccio sulle strade. Anche oggi spazzaneve e spargisale in   azione pe rendere sicura la circolazione per le auto dirette verso l’Etna. Infatti resa accessibile anche la strada che conduce verso Piano Vetore e Serra La Nave. Tuttavia tanti sono stati gli automobilisti che si sono avventurati sulle strade innevate e ghiacciate per recarsi, approfittando della giornata soleggiata, sull’Etna per trascorrere qualche ora di relax. La polizia municipale di Ragalna, tuttavia, per tutti coloro che non avevano le catene montate o auto prive delle gomme invernali, li ha stoppati facendoli tornare indietro.

“Da subito ci siamo attivati con mezzi appropriati per rendere le strade praticabili- ha detto a “Etnanews24.it” il primo cittadino Nino Caruso- Purtroppo abbiamo registrato anche la presenza di persone alla guida di auto non adeguate equipaggiate per la circostanza. Il comandante della polizia municipale è stato costretto a farle tornare indietro”.

Non solo nella zona di Etna Sud, ma anche nell’area di Etna Nord si sono verificate una serie di disagi relativamente alla circolazione veicolare. In particolare all’alba di oggi lungo la Mareneve, la strada che porta a Piano Provenzana un’autovettura con 4 persone a bordo è rimasta bloccata, non ha potuto proseguire il tragitto visto che un albero è caduto sulla sede stradale.

Necessario l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Linguaglossa che hanno tolto dalla strada il grosso albero e consentire agli occupanti dell’auto proseguire il viaggio. Pompieri che hanno messo in sicurezza un cavo elettrico visto che è “scivolato” pericolosamente ai margini dell’arteria stradale.

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Cronaca

Catania, bimbo polacco di 10 anni si smarrisce ma è ritrovato dalla Polizia

Dopo mezz’ora circa dal momento dell’allontanamento l’attenzione di una volante è stata attirata da un negoziante che aveva notato il bambino vagare, in lacrime, infreddolito e bagnato dalla pioggia

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Ha per fortuna un lieto fine la storia che ha visto come protagonista un nucleo familiare polacco madre, padre e figlioletto di dieci anni in vacanza a Catania il giorno della vigilia di Natale. La famiglia si trovava in pieno centro quando ad un tratto madre e padre si accorgono di non avere più accanto il bambino.

Gli agenti delle volanti, impegnati nel servizio di controllo del territorio, hanno notato la coppia in lacrime in piazza Stesicoro.  I poliziotti, dopo essersi fatti spiegare tutto dai genitori hanno avviato le ricerche nelle strade limitrofe che convergono alla piazza e dato l’allarme a tutti gli equipaggi tramite la sala operativa che ha coordinato le pattuglie.

Dopo mezz’ora circa dal momento dell’allontanamento, a distanza di circa 600 metri dal posto dove i genitori lo avevano visto per l’ultima volta, l’attenzione di un’altra volante è stata attirata da un negoziante che aveva notato il bambino vagare, in lacrime, infreddolito e bagnato dalla pioggia.

Gli agenti hanno subito fatto indossare al bambino il giubbotto della Polizia per scaldarlo e lo hanno accompagnato negli uffici della Questura, dove dopo pochi minuti sono arrivati i genitori che lo hanno potuto così riabbracciare.

Storia piena di momenti di ansia e tensione per fortuna, come dicevamo, finita nel migliore dei modi. Passata la paura, il bambino, prima di andare via, ha chiesto di potersi mettere al volante dell’auto della Polizia e di fare una foto con i nuovi amici poliziotti.

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