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Cronaca

Paternò, incidente stradale nel pomeriggio con 5 automezzi coinvolti, un ferito lieve

E’ stato medicato sul posto il giovane che è rimasto ferito nel sinistro. Traffico veicolare deviato per qualche ora su strade secondarie.

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Sfiorata la tragedia nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 16.30,  a Paternò  lungo Via Mongibello, l’arteria che collega il centro abitato paternese con Ragalna. Per cause in corso di accertamento 5 automezzi, mentre si trovavano nei pressi del cavalcavia della FCE, sono venuti a contatto tra loro. Uno di essi, a seguito della carambola che ne sarebbe scaturita dell’impatto, è rimasto di traverso su via Mongibello.

Da quanto accertato dalla polizia municipale di Paternò, intervenuta  sul luogo del  sinistro per i rilievi del caso, nell’incidente sono rimaste coinvolte e danneggiate una  Skoda Octavia  e una Smart dirette verso Paternò, nonchè  una Ford Fiesta, una Peugeot 308 e un autocarro che transitavano lungo la corsi di marcia in direzione Ragalna. Alla base dell’incidente potrebbe esserci una manovra errata effettuata da uno dei mezzi rimasti coinvolti nel sinistro. Immediati sono scattati i soccorsi.

Sul posto personale medico del 118 che ha prestato le prime cure del caso ad uno degli occupanti di una delle auto danneggiate. Il ferito è stato medicato sul posto: non è stato necessario il trasporto in ospedale per ulteriori accertamenti. Presenti, oltre alla polizia municipale, anche i carabinieri della locale compagnia che hanno supportato i vigili nel regolare il traffico, che per ore è stato deviato su arterie stradali secondarie. Solo verso le 19.15-19.30 il traffico  è tornato regolare su via Mongibello.

Cronaca

Catania, attività di contrasto ai reati fallimentari, disposto sequestro per 10 milioni di euro

Posti sotto sequestro beni mobili ed immobili, quote, rapporti giuridici e contratti di conto corrente

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A Catania il Giudice per le indagini preliminari ha ordinato il sequestro, eseguito dalla Gdf, della società “President s.r.l.”, comprensivo dei beni mobili ed immobili, quote, rapporti giuridici e contratti di conto corrente, per il valore complessivo di circa 10 milioni di euro.

Il nucleo di polizia economico finanziaria etneo sotto il coordinamento della procura ha appurato che gli amministratori e soci della società “Residence Vampolieri s.r.l” a cui fa capo una struttura ricettiva di Aci Castello, mediante un’operazione societaria di scissione avrebbero distratto il patrimonio aziendale, costituito dall’intero compendio immobiliare del valore contabile di 9,9 milioni di euro, a favore di una società di nuova costituzione riconducibile ai medesimi soci, denominata President srl.

“Il patrimonio netto residuo della società che ha ceduto gli immobili si sarebbe ridotto, secondo quanto comunicato dalla proprietà nel progetto di scissione, a 50.000 euro- scrive la Procura la quale aggiunge che “sarebbero emersi in capo alla Residence Vampolieri srl ulteriori debiti per Imu e Tari per circa 630.000 euro, non conteggiati nella scissione, che avrebbero determinato un valore effettivo residuo negativo di 580.000 euro”.

Secondo la Procura l’impresa avrebbe eroso totalmente le sue risorse, “versando in uno stato di crisi finanziaria aggravata dalla cessione del compendio immobiliare”. Gli inquirenti avrebbero riscontrato “alcune operazioni dolose che avrebbero aggravato lo stato di crisi della Residence Vampolieri srl causandone il dissesto definitivo”.

L’attività alberghiera sarebbe proseguita anche dopo la cessione degli immobili a favore della President srl e ciò tramite l’avvenuta stipula con quest’ultima di apposito contratto di locazione per l’utilizzo dei beni, che avrebbe avuto l’effetto di depauperare ulteriormente le risorse economiche aziendali della locatrice a causa del pagamento, a titolo di canoni di affitto, di 120.000 euro all’anno nella quota fissa più una quota variabile in relazione alle presenze”.

Per il gip i soci della Residence Vampolieri srl, avrebbero commesso i reati di bancarotta fraudolenta, aggravata dal danno di rilevante entità. La President srl è stata affidata ad un amministratore giudiziario. Il provvedimento cautelare ha superato il vaglio del Tribunale del riesame.

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Cronaca

Etna, soccorso biker nei pressi di “Grotte delle Palombe”

I tecnici del SASS l’hanno raggiunto e, dopo le prime valutazioni, lo hanno condotto al Rifugio Ragabo, dove era stata fatta giungere l’ambulanza del 118. Successivamente trasferito presso l’ospedale di Acireale per ulteriori accertamenti. 

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Nella giornata di ieri tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti sull’Etna per soccorrere un ventitreenne biker belga colpito da malore mentre percorreva in gruppo il sentiero che consente di giungere alla Grotta delle Palombe. I tecnici del SASS l’hanno raggiunto e, dopo le prime valutazioni, lo hanno condotto al Rifugio Ragabo, dove era stata fatta giungere l’ambulanza del 118. Dopo i controlli sanitari il biker è stato trasferito presso l’ospedale di Acireale per ulteriori accertamenti.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.

L’operatore del 112 applicando la specifica “procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso esclusivamente alla Centrale 11Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) quale proprio referente esclusivo per il Soccorso in ambiente montano, impervio ed in grotta.

 

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