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In Primo Piano

Belpasso. Fibra ottica presto estesa nelle frazioni

La fibra arriverà anche a Piano Tavola

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Importanti novità dal tema Fibra Ottica a Belpasso. La prima riguarda la sua estensione nella totalità del territorio Belpassese.

Il sindaco, Daniele Motta, aveva già preannunciato che ci sarebbero stati aggiornamenti sulla questione. Ebbene, dopo l’ultima riunione con i vertici dell’azienda SiPortal, si può finalmente comunicare alla cittadinanza che la fibra arriverà anche a Piano Tavola e quartieri periferici.

“Nel precedente comunicato – ha dichiarato il sindaco – abbiamo parlato di una prima fase dei lavori, ma adesso sono felice di affermare che la fibra sarà, doverosamente, una realtà per tutti i miei concittadini. Del resto non avrei permesso che succedesse il contrario. Non si è potuto incominciare che dal centro di Belpasso perché attendevamo degli incontri tecnici per capire se e quando si poteva procedere anche nel resto del territorio. Ma adesso è ufficiale, presto l’azienda incaricata incomincerà i lavori della rete anche a Piano Tavola e pian piano si arriverà in ogni singola zona della nostra città”.

La seconda novità è una grande opportunità per le aziende.

Grazie ai Voucher Internet, le aziende belpassesi beneficeranno di vantaggi economici fino a 2.500 € per lo sviluppo dei propri servizi digitali, ottenendo la migliore tecnologia Internet disponibile.

Ecco come fare.

Per beneficiare dell’incentivo, deve essere realizzato il cosiddetto step change, ovvero l’incremento della velocità di connessione, adeguandola alla migliore disponibile nei luoghi di fruizione.

Il Bonus Internet può essere richiesto, previa verifica della disponibilità residua, da Piccole e Medie Imprese fino a 250 dipendenti iscritte al REA (Registro delle imprese) e in regola con gli obblighi contributivi. La richiesta di prenotazione del Bonus Internet va fatta dal titolare dell’azienda, ad un gestore di telecomunicazioni in grado di fornire un servizio in linea con i requisiti prestazionali minimi previsti dal MISE, che privilegerà i collegamenti in Fibra Ottica pura (FTTH).

“Siamo orgogliosi – afferma Daniele Motta- di aver avviato il progetto di infrastrutturazione della nostra città con una rete in Fibra Ottica, grazie alla quale le aziende del nostro comprensorio avranno adesso un duplice vantaggio: da una parte usufruiranno dei collegamenti Internet più performanti del momento e, al contempo, avranno la possibilità di richiedere il bonus statale, beneficiando quindi di un enorme risparmio. Gli incentivi che il MISE ha messo in campo porteranno maggiori opportunità all’economia del territorio, rendendolo, di conseguenza, maggiormente competitivo nel mercato globale. L’invito che rivolgo alle Aziende interessate, dal momento che le risorse che il Governo ha stanziato sono limitate, è quello di richiederlo al più presto, ovvero prima dell’esaurimento della loro disponibilità residua”.

Il sindaco fa sapere inoltre che gli aggiornamenti sull’argomento si susseguiranno con informazione che di certo non escluderanno anche le famiglie.

In Primo Piano

S.M. Di Licodia, 18enne dai domiciliari al carcere per furto d’acqua

Il ragazzo si trovava già ai domiciliari per ricettazione ed estorsione

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Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dall’Arma di Catania sull’intera Provincia etnea, sia finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa, che alla verifica del rispetto delle prescrizioni imposte alle persone destinatarie di misure restrittive, i Carabinieri di Santa Maria di Licodia hanno arrestato per “furto aggravato” di acqua un 18enne pregiudicato del posto, sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione per i reati di ricettazione ed estorsione.

Nella circostanza i militari dell’Arma, dopo aver accertato l’effettiva presenza del giovane in casa, hanno scorto uno “strano” tubo che fuoriusciva dal tombino della condotta idrica, per raggiungere l’interno dell’appartamento.

Compreso cosa stesse accadendo, i Carabinieri hanno quindi deciso di chiedere l’ausilio di personale specializzato del Comune, appunto per verificare il motivo di quella strana tubazione. Sono quindi giunti sul posto i tecnici, che dopo aver aperto il tombino, hanno constatato che l’uomo stava utilizzando “gratis” acqua comunale, mediante l’istallazione di un “bypass” artigianale alla conduttura idrica pubblica.

L’ulteriore reato commesso, per un danno alle casse comunali ancora da quantificare, è stato subito segnalato all’Autorità Giudiziaria, che ha così disposto l’aggravamento della misura cautelare, con il conseguente trasferimento del 18enne presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

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Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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