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Cronaca

Aci Castello, incidente stradale in Via Livorno ad Aci Trezza, morto un 29enne

Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una moto di grossa cilindrata una Yamaha guidata dal 29enne e un’autovettura, una Honda HV

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Ancora sangue sulle strade siciliane. L’ultima vittima della strada è Gaetano Fiamingo, 29 anni di Acireale, morto ieri sera poco dopo le 21.30 in via Livorno, ad Aci Trezza frazione di Aci Castello. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una moto di grossa cilindrata una Yamaha guidata dal 29enne e un’autovettura, una Honda HV.

Nell’impatto ad avere la peggio il giovane di 29 anni deceduto a seguito della gravità delle ferite riportate. Sul posto per soccorrere Fiamingo ambulanza del 118, nonche i carabinieri del locale stazione di Aci Castello e della radiomobile di Acireale che hanno effettuato i rilievi del caso. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Solo dopo la mezzanotte il traffico lungo via Livorno è tornato regolare. Fiamingo era conosciuto nel mondo dello sport, essendo stato ex portiere nella squadra di Calcio a 5 di Acireale. “L’Acireale C5 – scrive su Facebook la società – porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia Fiamingo per la perdita di Gaetano. Un ragazzo eccezionale che ricordiamo con tanto affetto e che ha fatto parte della nostra squadra nell’anno della Serie D. Sarai sempre nei nostri cuori, Gaetano”.

 

Cronaca

Paternò, vandalismo nella collina Storica: croci divelte e lanciata dalla Chiesa di Santa Maria dell’Alto

Grande indignazione in città per quanto compiuto questa notte

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Nella notte appena trascorsa, la storica collina che ospita la Chiesa di Santa Maria dell’Alto è stata teatro di un atto vandalico che ha suscitato grande indignazione nella comunità locale. Due delle tre croci, simbolo di fede e tradizione, poste nel sagrato della chiesa, sono state divelte e lanciate lontano dal sacrato. Un gesto che, per la sua natura sacrilega, ha scosso profondamente i residenti della zona e i fedeli, che da sempre considerano quel luogo un punto di riferimento spirituale e culturale.

Le croci, che decorano il sagrato della chiesa, hanno un valore simbolico non solo religioso, ma anche storico. Sono parte di una tradizione che si tramanda da generazioni, contribuendo a mantenere viva la memoria della comunità e la sua identità culturale. Il gesto di chi ha compiuto questo atto di profanazione ha sollevato una forte reazione tra i cittadini, che in queste ore stanno esprimendo la loro rabbia e la loro tristezza per quanto accaduto. “Un atto assolutamente intollerabile”, hanno commentato in città. “Questo gesto non solo offende la nostra fede, ma colpisce l’intera comunità che da anni si è sempre sentita legata a questo luogo sacro”. Le autorità locali sono state informate dell’incidente e hanno avviato le indagini per risalire agli autori di questo gesto.

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Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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