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Cronaca

Aci Sant’Antonio, scoperto panificio in pessime condizioni igienico-sanitarie, sospesa l’attività

Solo quando il locale verrà sanificato e il manuale HCCP ristabilito, l’attività commerciale potrà essere riaperta

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I carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio, in collaborazione con i colleghi specializzati del Nucleo Anti Sofisticazione NAS di Catania e il personale dell’ASP di Acireale, hanno eseguito un’attività ispettiva in un laboratorio di panificazione nel centro di Aci Sant’Antonio, sanzionando la titolare, per aver violato le norme che disciplinano l’igiene alimentare.

Durante l’ispezione i militari dell’Arma hanno accertato le pessime condizioni igienico-sanitarie dei locali, riscontrando residui di utilizzo giornaliero non adeguatamente rimossi nelle aree di preparazione e conservazione degli alimenti, ma soprattutto la presenza di escrementi di roditori sia nel laboratorio che nella zona adibita alla vendita.

Nel retro bottega, inoltre, oltre ad una pulizia insufficiente delle superfici di lavoro e delle attrezzature, vi erano diversi sacchi di farina e ceste di pane poggiati sul pavimento e, dunque, pieni di polvere e insetti striscianti, e per tale motivo, oltre 800kg di pane e vari prodotti alimentari sono stati sequestrati e distrutti.

La proprietaria è stata anche sanzionata per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo previste dal sistema HACCP. La mancata applicazione di queste procedure, infatti, compromette la capacità di monitorare e controllare i punti critici durante i processi di preparazione e somministrazione degli alimenti.

Questi protocolli, imposti dalla legge, servono infatti a prevenire rischi, come contaminazioni o conservazione impropria dei cibi, e rappresentano una garanzia essenziale per la sicurezza dei consumatori.   Le significative violazioni accertate hanno portato alla sospensione dell’attività, oltre che all’ammenda di 3 mila euro. Solo quando il locale verrà sanificato e il manuale HCCP ristabilito, l’attività commerciale potrà essere riaperta.

 

Cronaca

Catania, aggredito da un passeggero il conducente di un bus urbano

L’autista è stato aggredito con calci e pugni e colpito con uno zaino e ha riportato una ferita alla testa per la quale sono stati necessari tre punti di sutura

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FOTO PAGINA SOCIAL "AMTS"

Aggredito a Catania il conducente di un autobus di linea urbana dell’Amts; l’autista è stato aggredito con calci e pugni e colpito con uno zaino da un passeggero. La vittima, trasportata al pronto soccorso del Policlinico, ha riportato una ferita alla testa per la quale sono stati necessari tre punti di sutura. Nel pomeriggio, dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera, ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. Lo rende noto Uil e UilT di Catania, con i segretari Enza Meli e Salvo Bonaventura.

“A Catania – affermano i due sindacalisti – i lavoratori del trasporto pubblico locale sono ormai nel mirino di violenti e balordi, ma tutto questo non basta perché vengano assunte adeguate iniziative di tutela. Al conducente selvaggiamente picchiato oggi, come abbiamo già fatto con gli altri suoi colleghi loro malgrado al centro di episodi analoghi, esprimiamo non solo solidarietà ma offriamo anche e soprattutto concreto sostegno, sindacale e legale. In tutte le sedi, per ultimo nei giorni scorsi nel corso di un incontro con il sindaco, abbiamo sottolineato l’esistenza di un problema-sicurezza in città che merita attenzioni e misure efficaci. Le aggressioni al personale in servizio sui bus cittadini – concludono Meli e Bonaventura – non si contano più. E rappresentano il danno, che si somma alla beffa di turni stressanti e ferie non godute impossibilitati per le ormai croniche carenze di organico”.

Sull’increscioso episodio di violenza c’è da registrare l’intervento del segretario generale della Cgil di Catania Carmelo De Caudo di quello della Filt Cgil, Edoardo Pagliaro:

“L’ennesima aggressione a un autista dell’Atms di Catania, colpito con calci, pugni e uno zaino da un passeggero, ci conferma che in città esiste un’emergenza sicurezza anche per tutti coloro che lavorano a contatto con il pubblico. Negare questa evidenza sarebbe un imperdonabile errore, anche alla luce di analoghi episodi avvenuti nei mesi scorsi.Alla vittima manifestiamo tutta la nostra solidarietà e in veste di rappresentanti sindacali garantiamo che il nostro impegno affinché i governi locali concretizzino interventi a garanzia di chi lavora per il trasporto cittadino, non si fermerà”.

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Cronaca

Adrano, bullismo e cyberbullismo, la Polizia di Stato incontra gli studenti del “Bascetta”

I ragazzi delle quarte e quinte classi della scuola elementare hanno incontrato gli agenti del locale commissariato

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La legalità, il bullismo, il cyberbullismo, il rispetto per il prossimo, tutto questo al centro di un incontro che si è tenuto oggi nell’Istituto Comprensivo Canonico “Vincenzo Bascetta” di Adrano. I ragazzi delle quarte e quinte classi della scuola elementare hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato, con i quali ne è venuto fuori un vero e proprio dibattito che ha gettato le basi per diversi spunti utili per un dialogo educativo e costruttivo.

Cosa sono le regole, perché è necessario rispettarle, il valore della solidarietà tra le persone, l’importanza del buon esempio, il rispetto della diversità e dell’altro. Queste solo alcune delle tematiche approfondite nel corso della mattinata.

Particolare attenzione è stata posta poi al “fenomeno del momento” soprattutto tra i più giovani: la rete internet e la piaga del bullismo e del cyberbullismo che purtroppo negli anni ha preso una piega notevole, video e contenuti web – ma non solo – che spesso si trasformano in atti aggressivi, di prevaricazione e molesti nei confronti di chi ne è vittima.

Una giornata intensa, un momento di crescita e di confronto per i ragazzi, un momento di soddisfazione per insegnati cosi come per i poliziotti che si inserisce nel solco delle attività di prossimità promosse e volute dal Questore di Catania e che punta a promuovere la cultura della legalità incarnando appieno lo spirito della missione della Polizia di Stato “Esserci sempre”.

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