I carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio, in collaborazione con i colleghi specializzati del Nucleo Anti Sofisticazione NAS di Catania e il personale dell’ASP di Acireale, hanno eseguito un’attività ispettiva in un laboratorio di panificazione nel centro di Aci Sant’Antonio, sanzionando la titolare, per aver violato le norme che disciplinano l’igiene alimentare.
Durante l’ispezione i militari dell’Arma hanno accertato le pessime condizioni igienico-sanitarie dei locali, riscontrando residui di utilizzo giornaliero non adeguatamente rimossi nelle aree di preparazione e conservazione degli alimenti, ma soprattutto la presenza di escrementi di roditori sia nel laboratorio che nella zona adibita alla vendita.
Nel retro bottega, inoltre, oltre ad una pulizia insufficiente delle superfici di lavoro e delle attrezzature, vi erano diversi sacchi di farina e ceste di pane poggiati sul pavimento e, dunque, pieni di polvere e insetti striscianti, e per tale motivo, oltre 800kg di pane e vari prodotti alimentari sono stati sequestrati e distrutti.
La proprietaria è stata anche sanzionata per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo previste dal sistema HACCP. La mancata applicazione di queste procedure, infatti, compromette la capacità di monitorare e controllare i punti critici durante i processi di preparazione e somministrazione degli alimenti.
Questi protocolli, imposti dalla legge, servono infatti a prevenire rischi, come contaminazioni o conservazione impropria dei cibi, e rappresentano una garanzia essenziale per la sicurezza dei consumatori. Le significative violazioni accertate hanno portato alla sospensione dell’attività, oltre che all’ammenda di 3 mila euro. Solo quando il locale verrà sanificato e il manuale HCCP ristabilito, l’attività commerciale potrà essere riaperta.