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Cronaca

Adrano, arrestati dalla polizia 4 uomini intenti a rubare dentro il plesso “Mazzini”

I quattro arrestati avrebbero scassinato la macchinetta delle bevande e merendine al cui interno si trovavano circa 80 euro.

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Arrestati in nottata ad Adrano 4 soggetti, rispettivamente di 32, 44, 46 e 44 anni,  accusati di essere gli autori di un furto perpetrato all’interno del plesso Mazzini dell’istituto comprensivo “Don Antonino La Mela” . I quattro fermati che hanno agito col volto coperto avrebbero scassinato la macchinetta delle bevande e merendine al cui interno si trovavano circa 80 euro. Per i quattro,  su disposizione del magistrato di turno, sono scattati gli arresti domiciliari.

A fermare i 4 uomini gli agenti di polizia del commissariato di Adrano . Da diverse settimane gli istituti scolastici di Adrano erano oggetto di furto; razzie  che hanno provocato danni ingenti alle scuole ma anche ai titolari delle macchinette danneggiate dai ladri.  I poliziotti adesso sono a lavoro  per accertare se gli arrestati possano essere i presunti autori delgi altri furti registratesi ad Adrano.

Soddisfazione per gli arresti è stata espressa dal sindaco di Adrano Fabio Mancuso :  “L’arresto di quattro persone, responsabili di furto ai danni della scuola media plesso Giuseppe Mazzini, non solo evidenzia l’eccellente operatività della Polizia del Commissariato di Adrano, ma dà una chiara indicazione. A nessuno è consentito di delinquere e di recare danno alla nostra convivenza civile.  Al Dott. Paolo Leone, dirigente del Commissariato locale e a tutti gli uomini della polizia di Stato- dice Mancuso-  il mio personale ringraziamento e di tutta l’Amministrazione comunale.  Colpire le nostre scuole vuol dire arrecare danno educativo e morale a cui ci opporremo con tutti gli strumenti sociali e normativi di cui dispone la comunità civile”.

Sull’arresto dei 4 uomini è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale di Adrano Carmelo Pellegriti : “Un vivo ringraziamento da parte mia e dell’intero Consiglio comunale, alle forze dell’ordine e al dott. Paolo Leone, dirigente del Commissariato di Adrano per aver assicurato alla giustizia i responsabili del furto alle macchinette delle merendine al plesso Mazzini dell’Istituto comprensivo A. La Mela. Presi sul fatto, dimostra l’attento controllo della Polizia di stato del nostro territorio. Le Istituzioni pubbliche, come il Consiglio comunale, non si esimeranno di svolgere il proprio ruolo di prevenzione e di impegno sociale”.

Cronaca

Catania, scappa in Germania ma torna per tentare di uccidere i familiari, arrestato

L’uomo bloccato al suo arrivo all’aeroporto di Fontanarossa dai carabinieri

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Era scappato in Germania per scampare all’arresto, a seguito di una denuncia per maltrattamenti ai danni della madre e della sorella. Torna, dopo un mese, pensando di averla fatta franca e con un obiettivo: uccidere i suoi familiari. I suoi piani omicidiari per fortuna sono andati in fumo, grazie al tempestivo intervento dei carabinieri.  Per comprendere bene i fatti è necessario fare un passo indietro a qualche mese fa quando l’uomo, un 50enne di San Michele di Ganzaria, dopo aver vissuto per qualche anno all’estero, è tornato in Sicilia assieme ad una donna e ai 7 figli di lei, pretendendo che la madre li ospitasse tutti nella sua abitazione.

Una convivenza rivelatasi difficile, tra litigi e pressanti richieste di denaro ai danni dell’anziana madre che giunta al limite della sopportazione, aveva chiesto aiuto all’altra figlia, una 44enne, esternandole la sua volontà di far cessare quella difficile convivenza.  Le due hanno affrontato l’uomo, chiedendogli di andare via, ma lui ha reagito buttando fuori di casa la madre e aggredendo brutalmente a calci e pugni la sorella. A seguito delle aggressioni ricevute, le due donne hanno deciso di denunciare il congiunto. A lui, il Giudice ha ordinato il divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico. Prima che i carabinieri notificassero l’ordinanza però lui è riuscito a scappare in Germania, e da lì sono iniziate le minacce di morte.

La sorella, impaurita, si è rivolta nuovamente ai carabinieri quando ha visto che il fratello dopo averle inviato un ennesimo audio intimidatorio (del tipo “Io ora mi alzo, mi vesto, mi metto un bel vestito, mi vado a fare il biglietto e domani sono in paese…vi vengo a bruciare tutti quelli che siete”) ha pubblicato sui social network una fotografia nei pressi di una stazione ferroviaria con l’intenzione di tornare in Sicilia. I carabinieri tempestivamente hanno allertato i colleghi di Fontanarossa che hanno beccato e arrestato il 50enne in aeroporto.

 

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Cronaca

Motta S. Anastasia, incidente sulla SS121, feriti lievi e disagi alla circolazione

Si tratta di un tamponamento che ha visto il coinvolgimento di tre autovetture

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foto repertorio

Incidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi sulla SS121 in direzione Paternò nel tratto compreso tra gli svincoli per Motta e per Piano Tavola. Sinistro avvenuto in territorio di Motta. Da quanto si apprende si tratta di un tamponamento che ha visto il coinvolgimento di tre autovetture; un impatto che avrebbe provocato danni di una certa gravità ai mezzi.

Immediati sono scattati i soccorsi sul posto forze dell’ordine, chiamate a rilevare il sinistro e a regolare e il traffico che ha subito pesanti rallentamenti con il formarsi di una lunga coda di auto. I mezzi pesanti e autovetture per evitare la statale hanno invasato anche i percorsi secondari. Presenti anche personale medico del 118 che ha soccorso gli occupanti dei mezzi incidenti. Persone che non avrebbero riportato ferite rilevanti.

 

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