Si è posta la parola FINE agli episodi tra la follia e l’osceno che nelle scorse settimane hanno provocato un senso di disgusto ma anche preoccupazione e rabbia nella comunità adranita. Il responsabile ha, ora, un nome ed un volto ed è stato smascherato grazie alle denunce delle donne spettatrici involontarie di volgari esternazioni ed esibizioni, da parte del soggetto, delle sue parti intime all’interno del giardino comunale di Adrano.
La vicenda si chiude dunque, nel migliore dei modi e dimostra che la collaborazione tra le parti sane della società produce esiti buoni. Nel caso in questione, sono stati determinanti il coraggio delle ragazze, il sostegno delle famiglie e l’azione della Polizia di Stato. Il grazie, come ha sottolineato con soddisfazione lo stesso sindaco della città, Mancuso, in una nota stampa pubblicata sul suo profilo FB, va rivolto “alle giovani donne che hanno avuto il coraggio di denunciare senza esitazione, e alle famiglie che le hanno sostenute con fermezza e senso civico.
L’Amministrazione comunale esprime profonda gratitudine alla Polizia di Stato per aver individuato il soggetto responsabile degli atti osceni che, nelle scorse settimane, hanno indignato la nostra comunità.
Un episodio che ha generato rabbia e preoccupazione, ma che oggi trova una risposta concreta, grazie all’intervento pronto ed efficace delle forze dell’ordine. Adrano è una città che non si gira dall’altra parte.
Una città che reagisce, che difende la propria dignità, e lo fa con serietà.
La sinergia tra amministrazione e forze dell’ordine è la risposta più forte che possiamo dare: una risposta fatta di fatti, non di parole.
È in questo spirito che stiamo costruendo una comunità più sicura, più consapevole e più giusta. A tutti i cittadini, rivolgiamo un messaggio chiaro:
denunciare è un atto di responsabilità.
Prima dei social, è alle forze dell’ordine che bisogna affidarsi.
È lì che nasce la vera giustizia.
Adrano continuerà a crescere e a difendersi con gli strumenti della legge, del coraggio e della collaborazione tra istituzioni e cittadini.