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Cronaca

Assalto ad un ristorante di Zafferana, beccati tre rapinatori e un complice

Colpo riuscito al locale “Del Bosco” e poi la fuga in auto, ma i carabinieri rintracciano subito la banda

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Avevano assaltato un ristorante di Zafferana Etnea, organizzando tutto nei minimi particolari. Ma la banda di quattro componenti, è stata rintracciata e bloccata dai carabinieri della stazione di Santa Venerina.

Dopo aver rubato una Fiat Uno a Zafferana, nella serata del 4 luglio, intorno alla mezzanotte, due di loro (il terzo complice li attendeva in auto), armati di pistola e con il volto travisato da passamontagna hanno fatto irruzione nel ristorante “Del Bosco”, dove con l’arma spianata si sono impossessati dei 150 euro contenuti nella cassa per poi risalire in macchina e fuggire via.

A sconvolgere i loro piani una pattuglia della stazione di Santa Venerina impegnata nel controllo del territorio che, coadiuvata dai colleghi di Zafferana, ricevuta la segnalazione dell’avvenuta rapina tramite centrale operativa (il proprietario del locale nel frattempo aveva chiesto aiuto al 112) si è immediatamente posta alla ricerca dei malviventi, riuscendo a bloccarli ed ammanettarli nel preciso istante in cui stavano abbandonando la Fiat Uno per trasferirsi a bordo di un furgone Fiat Ducato condotto da un quarto complice.

I militari, oltre all’autovettura oggetto di furto, hanno recuperato la pistola (una fedele riproduzione dell’arma in dotazione alle forze dell’ordine), i passamontagna, dei guanti in lattice monouso, nonché l’intera refurtiva.

A finire in manette e poi trasferiti nel carcere catanese di piazza Lanza sono stati l’albanese Elis Kanani di 24 anni e i zafferanesi Giuseppe Privitera di 19 anni e Alfio Russo, 23anne, mentre il quarto complice, un 32enne sempre di Zafferana, è stato denunciato per favoreggiamento personale. 

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ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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