Connect with us

Cronaca

Belpasso, aggredito agente della Polizia Municipale

Carlo Caputo: “Condanno questo atto vile e lo condanno non perché è stato aggredito un vigile ma perché è stata aggredita – innanzitutto – una persona”

Pubblicato

il

Secondo quanto pubblicato dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo sulla propria pagina Facebook, un agente della Polizia Municipale sarebbe stato aggredito qualche giorno fa durante lo svolgimento del proprio servizio sul territorio comunale. Un post di condanna, quello del sindaco Caputo, che ha voluto richiamare la propria cittadinanza a comportamenti rispettosi mirati al pacifico vivere. “Voglio esprimere piena solidarietà all’agente della nostra Polizia Municipale” si legge nel post “che qualche giorno fa è stato aggredito mentre era in servizio sul nostro territorio comunale. Senza entrare nei dettagli della vicenda – a tutela certamente del nostro agente – condanno questo atto vile, e lo condanno non perché è stato aggredito un vigile ma perché è stata aggredita – innanzitutto – una persona. Condivido pubblicamente ciò che è accaduto perché ritengo sia diventato davvero, estremamente, complicato adempiere alle proprie funzioni, far rispettare le regole e soprattutto pensare di punire chi alle regole contravviene, senza temere che ci possano essere reazioni sconsiderate, anche dopo molto tempo. Nell’esercizio del mio ruolo, io vigilo sul mio territorio al pari di quell’agente che percorre le strade del nostro comune, per questo considero quell’aggressione come un’aggressione fatta anche al Primo Cittadino. Nonostante la cronaca ci racconti continuamente come questi gesti avvengono con una certa “normalità”, io rifletto sulla crescente noncuranza verso tutto ciò che ci circonda, sfociando sempre più spesso nella violenza verso il territorio, sporcandolo; verso le regole, infrangendole; verso gli altri, attaccandoli. Dovremmo invertire la rotta” ha concluso il sindaco Caputo. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della locale stazione dove è stata depositata una denuncia per quanto accaduto.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

Pubblicato

il

foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

Continua a leggere

Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

Pubblicato

il

foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

Continua a leggere

Trending