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Belpasso, al via le Martogliane, il Comune ricorda il commediografo Nino Martoglio

Il comune, in occasione del 150° anniversario dalla nascita, lo celebra con una serie di iniziative culturali in programma tra il 2020 e il 2021

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In occasione della ricorrenza del 150° anniversario dalla nascita la città di Belpasso ha deciso di celebrare  Nino Martoglio. Per l’occasione l’amministrazione comunale,  guidata dal sindaco Daniele Motta, su iniziativa del vice-sindaco e assessore alla cultura Tony Di Mauro, darà spazio alle “Martogliane”, una serie di iniziative culturali in onore al celebre commediografo belpassese, nativo del quartiere Purgatorio dove si trova ancora la sua casa natale.  Il cartellone si snoderà poi  a cavallo degli  anni 2020 e 2021.L’Ente, si è aperto al fermento artistico della città invitando associazioni, fondazioni, privati cittadini, ad inviare idee progettuali, iniziative e proposte che dovranno pervenire al Comune di Belpasso. Le proposte dovranno essere indirizzate al 5° Settore Amministrativo- Settore Cultura del  Comune di Belpasso e presentate direttamente al protocollo del Comune o tramite indirizzo pec (protocollo@pec.comune.belpasso.ct.it).

 «Per le Martogliane – ha spiegato il sindaco Daniele Motta – ci piacerebbe presentare opere sul cinema muto e rilanciare il  teatro dialettale che tanto deve al nostro celebre concittadino, anima, insieme a Russo Giusti del teatro catanese, ed esportatore anche fuori della cultura e del “carattere” della nostra amata terra». Per le Martogliane non mancheranno a Belpasso nomi celebri del cinema e del giornalismo. Il vicesindaco Tony Di Mauro è già al lavoro per allestire un cartellone di appuntamenti capace di attrarre interesse per la cultura etnea sia a livello locale che nazionale. Cercheremo di stilare un cartellone – ha detto il vice-sindaco di Belpasso – su cinema, teatro, poesia e giornalismo, le quattro direttrici su cui Martoglio ha fondato la sua carriera artistico-culturale, per cui esorto i cultori dell’arte di Martoglio a partecipare attivamente alla nostra iniziativa».

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Sicilia, seconda in Italia per morti sul lavoro: “Una strage ignorata”

L’isola è seconda soltanto al Veneto, stando al Rapporto Inail, per aumento di incidenti mortali. UIL: “Servono azioni, non parole”

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fonte immagine: web

La Sicilia si posiziona tristemente al secondo posto tra le regioni italiane per incremento di incidenti mortali sul lavoro. Lo rivela l’ultimo Rapporto Inail, che segnala 22 decessi nei primi quattro mesi del 2025, contro i 13 dello stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita allarmante che conferma un’emergenza troppo spesso ignorata.

A denunciare la gravità della situazione è Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, che attacca frontalmente l’immobilismo della politica:“È un’escalation inquietante, eppure continuiamo inutilmente a chiedere più ispettori, controlli veri, prevenzione concreta e formazione seria. È ora che si introduca il reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale. La Uil, con il segretario nazionale PierPaolo Bombardieri, ha lanciato la campagna #Zeromortisullavoro, chiedendo investimenti seri sulla sicurezza, nel nome delle vittime e delle loro famiglie”.

A preoccupare non sono soltanto i numeri delle vittime, ma anche il quadro complessivo degli infortuni: 6.967 casi registrati in Sicilia da gennaio ad aprile, appena sotto i 7.028 dello stesso periodo del 2024. Dati che evidenziano un problema strutturale e non episodico.

A livello nazionale, il quadro non è meno drammatico: 286 denunce di infortunio con esito mortale nei primi quattro mesi del 2025, 21 in più rispetto al 2024.
Un bollettino che, giorno dopo giorno, racconta una strage silenziosa e che chiede, a gran voce, che si passi finalmente dalle parole ai fatti

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Cronaca

Catania, morta Maria Fascetto Sivillo, l’ex giudice che portò alla sospensione dal CSM delle consigliera Natoli

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina il quale afferma che è “stata uccisa dalla giustizia italiana”

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E’ morta a Catania l’ex giudice Maria Fascetto Sivillo che è stata al centro del caso che ha portato alla sospensione della consigliera laica del Csm Rosanna Natoli, di area Fdi.

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina.

Per il penalista Maria Fascetto Sivillo “è stata uccisa dalla giustizia italiana la notte scorsa”. “Siamo pronti per agire – annuncia l’avvocato Taormina – contro chi ne ha provocato la morte facendola ammalare di cancro per abbassamento delle difese immunitarie dovuti alle incredibili cattiverie da cui è stato attinto un magistrato serio, onesto e preparato che è stato massacrato per aver avuto il coraggio di scoperchiare il verminaio”.

 

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