Connect with us

Cronaca

Belpasso, due incidenti stradali sulla statale 121 con traffico in tilt e con alcuni feriti

Si tratta di due tamponamenti che hanno visto complessivamente il coinvolgimento di sei autovetture, sul posto i CC di Paternò

Pubblicato

il

Traffico impazzito questa mattina sulla statale 121 in direzione Catania nel tratto di strada compreso tra lo svincolo Piano Tavolo e quello di Motta Sant’Anastasia. A determinare il caos lungo una delle più importanti arteria stradali della Sicilia orientale due tamponamenti  registratesi in poco tempo e che potrebbero essere collegati. Il primo sinistro si è verificato poco prima delle 8.30 nei pressi dello svincolo di Motta Sant’Anastasia; tre le autovetture coinvolte che per causa in corso di accertamento si sono tamponate. In questa circostanza, da quanto si apprende, nessuno degli occupanti sarebbe rimasto ferito; sul posto per i rilievi le forze dell’ordine, con il traffico che ha subito pesanti rallentamenti. L’altro incidente circa un’ora dopo dal primo; sinistro verificatosi a circa un chilometro dal primo.

Anche in questa circostanza  tre le auto coinvolte. Si tratta di una Fiat Panda, una Lancia Musa e una Lancia Y.  Sul posto per i rilievi i carabinieri del nucleo radiomobile  della compagnia di Paternò nonche tre ambulanze del 118 . Un tamponamento che ha provocato dei feriti tra gli occupanti dei mezzi. Quattro da quanto si apprende i feriti condotti negli ospedali San Marco e Garibaldi. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti.  Presente anche il personale dell’Anas per la pulitura della strada. A margine di tutto ciò si è anche verificato il guasto ad un pullman rimasto fermo sulla corsia di marcia all’altezza dello svincolo di Piano Tavola che immette per la statale 121.  Una situazione che ha provocato il formarsi di lunghe code di auto.

Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

Pubblicato

il

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

Pubblicato

il

La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

Continua a leggere

Trending