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Cronaca

Belpasso e Ragalna, disagi per mancanza di acqua e assenza di energia elettrica

Nella cittadina belpassese un incendio distrugge una condotta idrica e lascia interi quartieri senza acqua, nel territorio ragalnese un guasto spegne tutte le cabine elettriche

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Disagi a Belpasso per la mancanza di acqua in alcuni quartieri della citta per via di un incendio che ha distrutto una condotta idrica. Infatti nel pomeriggio di ieri un vasto incendio ha interrotto la condotta che da pozzo Difesa giunge al serbatoio Sant’Anna. Il serbatoio serve i quartieri San Rocco, Cristo Re, Matrice, Sant’ Antonio. L’azienda incaricata da Acoset per svolgere i lavori di sostituzione, ha già iniziato i lavori che proseguiranno sino alla sistemazione della conduttura, presumibilmente entra la tarda serata di oggi. La sostituzione interessa circa 150 metri di condotta.

A lavori conclusi bisognerà riattivare il pozzo e quindi attendere i tempi tecnici per il riempimento di serbatoi e condotte. Si ipotizza l’erogazione possa ritornare a pieno regime nelle 12 ore successive. “ Per venire incontro alle esigenza dei cittadini – ha detto il sindaco Carlo Caputo- abbiamo deciso per queste 24 ore di emergenza  lo stazionamento, presso la piazzola del Centro COM di via Magrì, della nostra autobotte comunale dalla quale sarà possibile riempire di acqua taniche e bidoni, qualora non si riuscisse a trovare fontane pubbliche disponibili nell’immediato. Apertura del nostro Palazzetto dello sport di c/da Timpa Magna con la possibilità di usare i servizi igienici, per docce e altre necessità, tra le 8.00 e le 23.00. Consigliamo comunque, a chi possiede una vasca, di razionare la propria acqua”.

Disagi e disservizi anche Ragalna dall’alba di oggi è senza energia elettrica e di conseguenza assenza di approvvigionamento idrico. “Come da comunicazione ricevuta da Enel distribuzione, si informa che, sul territorio di Ragalna si è verificato un importante guasto – si legge sulla pagina social “Facebook” del comune di Ragalna- che interessa diverse cabine, di distribuzione. I tecnici Enel sono a lavoro sin da stamattina per riparare il guasto e installare e gruppi elettrogeni, dove necessario, per ripristinare il normale servizio”. Intorno alle ore 15 in alcune zona della cittadina ragalnese la corrente elettrica è tornata grazie all’installazione dei primi gruppi elettrogeni.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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